Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il Convivio di Dante è un'opera incompiuta, composta tra 1304 e 1307, che include un'introduzione e commenti a tre canzoni, esplorando temi etici, filosofici e politici durante il suo esilio.
  • Nell'introduzione, Dante difende la sua immagine e mette a disposizione la sua cultura attraverso un "banchetto di sapienza", utilizzando il volgare per raggiungere un pubblico più ampio.
  • Il secondo trattato affronta tecniche allegoriche e il tema dell'amore per la Filosofia, rappresentata dalla Donna gentile, e il suo ruolo nella ricerca della conoscenza.
  • Nel terzo e quarto trattato, Dante esamina la lode alla Filosofia e i concetti di nobiltà e giustizia, sottolineando che la nobiltà deriva dalla virtù e la giustizia è essenziale per la pace sociale.
  • Il Convivio è rivolto a un pubblico nobile d'animo, non necessariamente letterato, e promuove l'uso del volgare per esprimere idee elevate, sfidando le norme clericali del tempo.

Dante lavorò alla redazione del Convivio tra il 1304 e 1307. Egli pensava ad un insieme che oltre ad una sezione introduttiva, avrebbe dovuto comprendere 14 canzoni con il relativo commento. In realtà, dei 15 trattati progettati, ne compose solo quattro, cioè uno d’ introduzione e tre come commento alle canzoni:

Voi ch’ntendendo il terzo ciel movete

Amor che ne la mente mi ragiona

Le dolci rime d’amor ch’io solia

Indice

  1. Struttura e contenuti del Convivio
  2. Trattati e temi principali
  3. Pubblico e lingua del Convivio
  4. Stile e significato del Convivio

Struttura e contenuti del Convivio

L’opera nasce da tutta una complessità di interessi: interessi etici, interessi filosofici, l’esperienza politica e quella dell’esilio (fra l’altro si tratta della prima opera scritta in esilio). Se la Vita Nuova viene considerata l’opera della giovinezza, Il Convivio costituisce una sorta di consuntivo dell’età adulta. Nella Vita Nuova, Dante celebra Beatrice, ne Il Convivio, egli intende celebrare l’altro grande amore della sua vita, quello per Donna Gentile o Madonna Filosofia.

Trattati e temi principali

• Nel trattato introduttivo, Dante spiega le motivazioni personali che lo spingono a comporre l’opera e le finalità che con essa intende raggiungere; egli mira a difendere la sua immagine che è stata danneggiata dall’esilio immeritato. Contemporaneamente egli vuole mettere a disposizione di un vasto pubblico la cultura e la verità. Pertanto l’opera è una sorta di banchetto conviviale di sapienza, le cui vivande sono le canzoni d’amore e di virtù e il pane è costituito dal commento. La lingua è il volgare, sia perché, a differenza del latino, può raggiungere un più vasto pubblico, sia perché ad esso Dante è legato da amore e da consuetudine.

• Nel secondo trattato, il commento alla canzone Voi ch’ntendendo il terzo ciel movete affronta il problema delle scritture, soffermandosi sulle tecniche dell’allegoria. Inoltre Dante parla del suo amore, dopo la morte di Beatrice, per la Donna gentile che dal punto di vista allegorico, va identificata con la Filosofia, figlia di Dio, regina di tutto, nobilissima e bellissima.

• Nel terzo trattato, che commenta Amor che ne la mente mi ragiona, continua e approfondisce la lode alla Donna gentile/Filosofia. Dante precisa che solo Dio può possedere interamente la sapienza, ma l’uomo, pur ostacolato dalla sua natura corporea, attraverso la Filosofia può superare i limiti a lui connaturati e raggiungere la conoscenza.

• Nel quarto trattato, il commento alla canzone Le dolci rime d’amor ch’io solia comporta un’analisi dei concetti di nobiltà e di giustizia. La nobiltà non consiste né nella stirpe, né nelle ricchezze, ma nella conquista individuale della virtù e della perfezione. La giustizia è un elemento costitutivo ed essenziale dell’Impero che Dio ha voluto per assicurare la pace nella società, Questo concetto verrà approfondito nel De Monarchia.

Pubblico e lingua del Convivio

Dante individua il pubblico de Il Convivio nelle persone nobili di animò, ma non forzatamente letterate, cioè che conoscono il latino. In tal modo, egli pensa ad un pubblico molto largo, molto più largo dei fedeli d’Amore a cui era indirizzata la Vita Nuova. Si tratta di un pubblico che possiede la nobiltà d’animo più che appartenere ad una determinata classe sociale. La polemica contro i “letterati” significa anche contrapposizione fra mondo clericale (letterati) e mondo borghese-cittadino (medici, giuristi, ecc.) che costituisce un nuovo ceto intellettuale, laico interclassista e nobile d’animo, in grado di utilizzare il sapere per se stesso e valersene in modo moralmente valido. Con questo concetto, si capisce come la riflessione intellettuale, le esigenze morali e le prospettive politiche arrivano a fondersi ed è per questo che alcuni critici hanno definito Il Convivio come un progetto di politica culturale.

Collegato al problema del pubblico è quello della scelta della lingua. L’ampliamento del pubblico è possibile solo se viene adottata una lingua che sia di élite o familiare solo ai chierici e quindi non discriminatoria. Il volgare è sostenuto e costruito secondo le norme dell’ars dictandi (norme medioevali che caratterizzavano la capacità di scrivere). Questo dimostra come nella lingua volgare possano essere espressi concetti nuovi e molto elevati con una dignità formale pari a quella garantita dal latino.

Stile e significato del Convivio

In genere, la lettura dell’opera non è agevole per il lettore moderno. Dante procede per sillogismi, con frequenti distinzioni formali, simili alla dottrina della Scolastica medioevale. Tuttavia non mancano pagine ricche di sentimento: sono quelle autobiografiche e soprattutto quanto il poeta fa riferimento, con estrema tristezza al suo ingiusto esilio, trascorso errando di luogo in luogo, alla ricerca di un po’ di pace spirituale. IL trattato è anche importante perché ci permette di conoscere alcune concezioni di Dante: la ricerca dei valori allegorici e morali sotto il senso letterale, oppure il disegno dell’ordinamento dei cieli secondo la dottrina tolemaico-aristotelica.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la struttura del Convivio di Dante e quali sono i suoi contenuti principali?
  2. Il Convivio è composto da un'introduzione e tre trattati che commentano altrettante canzoni. L'opera riflette interessi etici, filosofici, politici e l'esperienza dell'esilio di Dante. È considerata un consuntivo dell'età adulta, celebrando l'amore per la Filosofia.

  3. Quali sono i temi principali trattati nei quattro trattati del Convivio?
  4. I temi principali includono la difesa dell'immagine di Dante, l'amore per la Filosofia, la ricerca della sapienza, e l'analisi della nobiltà e della giustizia. Ogni trattato commenta una canzone specifica, esplorando allegorie e concetti filosofici.

  5. Chi è il pubblico destinatario del Convivio e quale lingua utilizza Dante?
  6. Il pubblico del Convivio è composto da persone nobili d'animo, non necessariamente letterate. Dante sceglie il volgare per raggiungere un pubblico più ampio, dimostrando che questa lingua può esprimere concetti elevati con dignità formale.

  7. Come si caratterizza lo stile del Convivio e quale significato ha l'opera?
  8. Lo stile del Convivio è complesso, con sillogismi e distinzioni formali tipiche della Scolastica medioevale. Tuttavia, contiene anche pagine autobiografiche ricche di sentimento. L'opera esplora valori allegorici e morali e riflette le concezioni di Dante sull'ordinamento dei cieli.

  9. Qual è l'importanza del Convivio nel contesto della politica culturale di Dante?
  10. Il Convivio è visto come un progetto di politica culturale, fondendo riflessione intellettuale, esigenze morali e prospettive politiche. Dante si oppone al mondo clericale, promuovendo un nuovo ceto intellettuale laico e nobile d'animo, capace di utilizzare il sapere in modo moralmente valido.

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