Concetti Chiave
- La Divina Commedia può essere interpretata attraverso quattro aspetti: letterale, allegorico, morale e anagogico.
- Letteralmente, il poema narra un viaggio nell'aldilà iniziato durante il Giubileo del 1300, indetto da Papa Bonifacio VII.
- A livello allegorico, rappresenta il percorso dell'anima dalla perdizione alla salvezza, riflettendo lo smarrimento dell'umanità priva di guida spirituale e politica.
- Il messaggio morale incoraggia a resistere alle tentazioni, rafforzare la volontà e confidare nelle Sacre Scritture per evitare la corruzione.
- Anagogicamente, usa citazioni bibliche e simbolismi per aiutare l'anima a elevarsi spiritualmente.
Indice
I Quattro Sensi dell'Opera
Per Dante un'opera può essere vagliata sotto quattro aspetti o >:
-letterale;
-allegorico;
-morale;
-anagogico.
Il Viaggio Letterale e Allegorico
Letteralmente=Il poema descrive un viaggio nell'aldilà, iniziato il venerdì Santo (8 aprile) del 1300, Anno Santo del Giubileo indetto da Papa Bonifacio VII.
Allegorico=Il poema descrive simbolicamente il percorso dell'anima dalla > inestricabile del peccato alla salvezza. Dante cerca di rendere lo stato di smarrimento in cui si trova l'umanità del suo tempo, priva delle guide del papa e dell'imperatore.
Il Significato Morale e Anagogico
Morale=Dante invita l'uomo a resistere alle tentazioni,a rafforzare la volontà sull'istinto, a confidare nelle Sacre Scritture, a rifiutare la corruzione, a resistere alle tentazioni della ricchezza.
Anagogico=si riferisce alle citazioni bibliche e alla simbologia in esse contenuta, che aiuta l'anima a elevarsi.
La Natura della Divina Commedia
La Divina Commedia è un poema allegorico didattico. Poema perché è scritto in versi (lunga narrazione in versi), formato da terzine di endecasillabi a Roma incatenata (ABA BCB CDC). Allegorico perché è una metafora (es: selva oscura). Didattico perché vuole insegnare.
Perché si chiama Divina Commedia? Commedia perché il contenuto è orribile all'inizio e lieti alla fine; e anche perché lo stile è umile (volgare). Invece, il termina Divina è stato aggiunto da Boccaccio.