Anteprima
Vedrai una selezione di 11 pagine su 48
Belle Epoque - Tesina per scuola media Pag. 1 Belle Epoque - Tesina per scuola media Pag. 2
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Belle Epoque - Tesina per scuola media Pag. 6
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Belle Epoque - Tesina per scuola media Pag. 11
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Belle Epoque - Tesina per scuola media Pag. 16
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Belle Epoque - Tesina per scuola media Pag. 21
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Belle Epoque - Tesina per scuola media Pag. 26
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Belle Epoque - Tesina per scuola media Pag. 31
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Belle Epoque - Tesina per scuola media Pag. 36
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Belle Epoque - Tesina per scuola media Pag. 41
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Belle Epoque - Tesina per scuola media Pag. 46
1 su 48
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi
Italiano: Giovanni Pascoli

Storia: Periodo tra il 1870 e il 1914

Geografia: Giappone

Inglese: Charles Dickens

Francese: Paul Verlaine

Scienze: Scoperte Scientifiche

Tecnica: Energia Nucleare

Educazione Motoria: Pierre De Cubertin

Musica: Richard Strauss e Gustav Mahler
Estratto del documento

Il periodo della storia europea compreso tra il 1870 e lo scoppio della Prima Guerra Mondiale è

stato definito Belle Epoque, in quanto la Francia era al centro di questo movimento.

Nonostante la sconfitta contro la Prussia e uno

sviluppo industriale inferiore a quello di Gran

Bretagna, Germania e USA, la Francia diventò il

principale centro bancario d’Europa e divenne

anche il centro della vita intellettuale, non solo

europea.

In questo Paese si svilupparono forme di

spettacolo e divertimento come il circo,

l’operetta, i café-chantant, che rispecchiavano la

gioia di vivere di questa società. Dalla Francia lo

stile Belle Epoque si diffuse in tutta Europa,

soprattutto in Germania, Austria, Ungheria e

anche Italia.

Divertimenti della borghesia francese

E’ stata veramente "un’Epoca Bella" per l'eccezionalità dello sviluppo civile, economico e culturale.

Durante la Belle Epoque la tecnologia liberò tutte le sue potenzialità, esercitando una straordinaria

forza di attrazione culturale e psicologica. All'interno delle grandi città si determinò un sostanziale

miglioramento della vita materiale, garantito da una serie di servizi totalmente nuovi. Basti pensare

all’energia elettrica e alle sue numerose applicazioni, al sistema fognario, alle strade asfaltate, ai

centri di prevenzione sanitaria. Anche i progressi nella medicina furono importantissimi: vennero

individuati microbi e bacilli di gravi malattie, quali la malaria, la tubercolosi, il colera e la peste,

responsabili di innumerevoli morti. Laveran, un allievo del chimico biologo francese Pasteur, scoprì

l’agente eziologico della malaria cui diede il nome di “oscillatorium malariae” ( fu poi chiamato

“Plasmodio” dai due malariologi italiani Marchiafava e Celli). In realtà chi diede il contributo più

importante per capire il ciclo biologico del Plasmodio nell'uomo fu lo scienziato italiano Giovanni

Battista Grassi, che identificò il vettore nelle zanzare del genere Anopheles. Il colera invece era un

malattia a carattere epidemico, molto meno grave della peste, anche se con una mortalità elevata.

Proveniva dall’Oriente e penetrò in Europa perché non erano state adottate misure efficaci per

prevenire il contagio. Colpì per primo la Francia, poi passò in Italia.

Nel 1895 il fisico tedesco Roentgen scoprì casualmente che i

raggi emanati da un tubo catodico potevano attraversare lo

scheletro e impressionare una lastra fotografica: in questo modo

nacque la radiologia (la prima radiografia da lui fatta alla mano

della moglie, fece il giro del mondo). Naturalmente l’uso smodato

dei raggi X senza nessuna protezione ebbe gravi conseguenze nei

medici che li adoperarono senza conoscerne gli effetti lesivi

(morivano di radiodermite o di tumore). Un grande progresso

nella radiografia si ottenne successivamente grazie all’americano

Canon che introdusse l’uso dei mezzi di contrasto che

permettevano di visualizzare organi altrimenti invisibili. Nel

1903, Einthoven fisiologo olandese, inventò l’elettrocardiografia

(ECG) ossia la registrazione dell’attività elettrica del cuore che

viene rappresentata sotto forma di un tracciato

elettrocardiografico. Oggi un esame immancabile nei chek-up di

routine.

Prima radiografia 5

Il francese Louis Pasteur realizzò il siero contro la rabbia, infezione trasmessa all’uomo dal morso

di cani ammalati. Pasteur scoprì anche che la fermentazione di molte sostanze di cui sono composti

alcuni prodotti alimentari è provocata dai germi; egli ideò un procedimento che permetteva di

conservare, mediante il calore (80 °C), prodotti alimentari come il latte, evitando la fermentazione.

Da lui il procedimento prese il nome di pastorizzazione. utilizzate in chirurgia a

partire dalla metà

dell’Ottocento.

Scipione Riva Rocci, nel

1896, inventò l’apparecchio

per monitorare i pazienti

nelle sale operatorie,

utilizzando semplici

oggetti, (un calamaio, del

mercurio, una camera

d’aria di bicicletta). Lo

strumento di Riva Rocci

incuriosì un famoso

neurochirurgo americano,

che

Alla combinazione fra chimica e medicina si deve anche la

nascita dell’aspirina e la scoperta di sostanze anestetizzanti,

venne in Italia appositamente per vederlo e poterlo introdurre nelle sale operatorie, lo portò in

America e da lì si diffuse in tutto il mondo. Di fondamentale importanza fu anche l’introduzione

dell’antisepsi grazie all’uso di nuovi disinfettanti, di strumenti sterili (privati cioè dei batteri) e

all’uso dei guanti in gomma per operare si eliminò il rischio delle infezioni, causa di numerosi

decessi. In seguito a ciò si ridusse sensibilmente la mortalità e in modo particolare, diminuì il

numero di donne morte di parto.

Un’altra grande scoperta di inizio secolo, importante per la medicina e la chirurgia, fu quella dei

gruppi sanguigni ad opera del medico e fisiologo austriaco Karl Landsteiner, nel 1909. Grazie a

questi si capì finalmente il meccanismo che rendeva incompatibile il sangue di soggetti diversi e la

trasfusione, fu praticata su vasta scala nel corso della Prima Guerra Mondiale, salvando un gran

numero di feriti. Questa scoperta gli valse il premio Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1930.

Sono di questo periodo anche fondamentali scoperte in campo fisico, che avrebbero rivoluzionato la

scienza futura e la visione dell’universo. Le ricerche seguirono due piste, che finirono per

coincidere: quella che studiava l’estremamente piccolo (la struttura delle materie e dell’energia) e

quella dell’estremamente grande dello spazio senza confini, delle galassie.

6 Fu il fisico neozelandese Ernest Rutherford a

proporre il primo modello di struttura

dell’atomo. Diversamente da quanto si era

creduto fino a quel momento, l’atomo non è la

più piccola parte di materia: esso è costituito da

“particelle” ancora più piccole e fu

rappresentato da Rutherford come un sistema

planetario in miniatura, con un nucleo centrale

di particelle chiamate protoni e neutroni attorno

a cui “ruotano” gli elettroni.

Modello di struttura dell'atomo di Rutherford

A partire dal 1905 Albert Einstein il più

grande fisico del 1900, mise a punto la teoria

della relatività la quale non considerava i

concetti di spazio e di tempo come valori

assoluti, ma relativi; ossia essi possono

variare a seconda della situazione in cui sono

osservati e misurati. La teoria della relatività

segnò la nascita della fisica moderna.

Le nuove scoperte scientifiche non

riguardavano solo un piccolo numero di

studiosi chiusi nei loro laboratori, ma

offrivano in campo pratico applicazioni così

rivoluzionarie da interessare anche l’industria,

disposta a investire capitali nella ricerca.

Molti scienziati inoltre, come Edison e Nobel,

si trasformarono in imprenditori ricavando Albert Einstein

enormi fortune dalle loro scoperte.

Tutto questo permise alla popolazione di vivere più a lungo e anche la mortalità infantile diminuì

molto. Vennero istituite scuole per l'infanzia, scuole elementari, trasporti pubblici e controlli medici

sugli alimenti. Tutte cose che, nel giro di pochi anni rivoluzionarono radicalmente la vita di milioni

di persone. Le conquiste della tecnica, l'incremento della produzione industriale, l’affermazione

della moderna civiltà delle macchine, il progresso, la prosperità, la felicità materiale, diventavano

ora traguardi che parevano raggiungibili a un vasto numero di persone. Anche il telefono conobbe

una rapida diffusione. Nel 1895 la scoperta fatta da Guglielmo Marconi inaugurò l'era della

telegrafia senza fili e aprì la strada all'invenzione della radio.

7 L'automobile e l'aeroplano intanto facevano la

loro apparizione. L’applicazione del motore

elettrico ai treni permise di costruire le prime

metropolitane e le lunghissime gallerie

ferroviarie del Gottardo (1886) e del

Sempione (1906) ancora oggi in uso.

Due costruttori di biciclette, i fratelli Wright

davano forma al sogno di Icaro; si poteva

volare, era il 1903. I nuovi mezzi e le

conoscenze tecniche spinsero i nuovi

esploratori nelle regioni del globo che fino a

quel momento erano rimaste sconosciute.

Peary nel 1909 dice di aver scoperto il Polo

Nord e due anni dopo tocca ad Amundsen

Primo volo dei Fratelli Wright conquistare il Polo Sud.

Il ciclo economico, grazie ad un forte incremento produttivo, influì non solo negli ambienti

finanziari, ma anche sulla platea dei consumatori, al punto che in questi anni viene collocata la

nascita della moderna società dei consumi, lo sviluppo fu così imponente da essere definito una

seconda rivoluzione industriale. Con essa si affermò un nuovo tipo di società di massa che avrebbe

caratterizzato tutto il Novecento.

Mentre la prima rivoluzione industriale era sotto il predominio dell’industria tessile e della

tecnologia del carbone, la seconda si svolse sotto il segno dell’acciaio, dell’elettricità e della

chimica e coincise con l’affermarsi delle grandi concentrazioni industriali e finanziare. La crescita

della produzione industriale rappresentò una gigantesca fase di ristrutturazione del sistema

capitalistico, che determinò il collasso delle piccole e medie imprese, soppiantate da realtà

produttive di proporzioni sempre più ampie. Le imprese più forti cominciavano ad assorbire le più

deboli all’interno di vaste concentrazioni industriali, oppure imprese che operavano nello stesso

ramo produttivo si mettevano d’accordo per eliminare gli effetti negativi della concorrenza, mentre

le industrie più grandi avevano il monopolio in diversi settori. La popolazione creava molta

domanda, quindi le imprese dovevano accelerare la produzione avviando appunto la “produzione di

massa” mettendo a punto un nuovo metodo scientifico di lavoro. In America con l’uso di

macchinari sempre più sofisticati, si erano ridotti i costi dei beni primari. I paesi europei, meno

industrializzati misero delle tasse doganali in modo da rialzare il prezzo delle merci importate e

reindirizzare il consumatore alle merci interne. Questa trasformazione economica si ripercosse

anche nel campo sociale, perché si iniziarono ad urbanizzare anche le grandi città, un esempio: nel

1800 le città con centomila abitanti erano solo diciassette, mentre nel 1893 sono passate a centotre.

Quando iniziò il nuovo secolo, Parigi volle

celebrarlo con un’incredibile mostra nella

quale venivano esposte tutte le innovazioni

più recenti: l’Esposizione Universale. Per

assistere a questa gigantesca fiera, nel 1900

persone da tutto il mondo sbarcavano in

Francia per prendervi parte. La gente la

visitava e ne ammirava tutti gli aspetti: scale

mobili dette “Tapis roulant”, tram elettrici e si

assaggiavano le cento varietà di tè importato

dall’India. Uno dei primi Tram elettrici

8

Ci furono scoperte innovative come la fotografia che, fece il suo ingresso dalla fine dell’Ottocento.

I giornali, ancora illustrati dai disegnatori, via via riuscirono a stampare le fotografie che

accompagnavano le notizie. Gli uomini politici e i divi erano riconosciuti dalla gente, non più

attraverso ritratti di pittori, ma attraverso l’obbiettivo della macchina fotografica.

Nacque la professione del fotografo, che

riuscì ad avere una vasta clientela, grazie ai

bassi costi.

Nacque anche il cinema, inventato nel 1898

da August Lumiere usando una serie di

fotografie in movimento. Pochi anni dopo

Torino divenne capitale del cinema europeo

precursore di Hollywood, con i suoi grandi

Colossal storici. Il cinema fu un’invenzione

destinata a rivoluzionare la cultura, l’industria

dello spettacolo ed i sogni dell’intera società

del XX secolo.

Manifesto ispirato al cinema

Con la capacità di registrare e riprodurre i suoni, anche il sonoro diventa documento. Il megafono,

l’altoparlante, il grammofono, i dischi e la radio permisero non solo ai politici di farsi sentire da

platee molto più vaste, ma soprattutto alla musica di diffondersi tra la gente e diventare popolare.

Anche musicalmente il mondo europeo era animato da numerose correnti culturali. Alcune erano

più legate alla tradizione, altre più orientate verso la sperimentazione di novità, ma tutte erano

Dettagli
Publisher
48 pagine
298 download