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Sintesi

Tesina sulla Belle époque in allegato



Storia: La belle époque
Geografia: la Russia
Letteratura: Eugenio Montale
Inglese: le città principali americane
Francese: la Belle époque in francese
Scienze: l’elettricità
Arte: Munch
Musica: Ggiacomo Puccini
Educazione fisica: le Olimpiadi del 1900
Tecnologia: I trasporti
Estratto del documento

STORIA GEOGRAFIA LETTERATURA

LA BELLE EPOQUE LA RUSSIA EUGENIO MONTALE

INGLESE

TECNOLOGIA THE PRINCIPAL CITY OF AMERICA

I TRASPORTI GLI INIZI DEL NOVECENTO FRANCESE

EDUCAZIONE FISICA

OLIMPIADI DEL 1900 LA BELLE EPOQUE

MUSICA SCIENZE

ARTE

GIACOMO PUCCINI L’ELETTRICITA’

EDVARD MUNCH

2

INDICE

STORIA……………………………………………………………

………………PAG. 4

GEOGRAFIA……………………………………………………

……………….PAG. 6

LETTERATURA

ITALIANA………………………………………………….PAG.

9

INGLESE…………………………………………………………

……………….PAG. 11

FRANCESE………………………………………………………

……………….PAG. 13

SCIENZE E TECNOLOGIA…….

…………………………………………..PAG. 14

MUSICA…………………………………………………………

………………..PAG. 18

EDUCAZIONE

FISICA………………………………………………………..PA

G. 20

ARTE…………..

……………………………………………………………………

PAG.21 3

STORIA

LA BELLE EPOQUE

SI DIFFONDE LA FIDUCIA NELLA PACE E NEL

PROGRESSO

In Europa il grande sviluppo tecnico-scientifico fu accompagnato da un

sentimento di fiducioso ottimismo nei riguardi del futuro: si credeva che

il progresso fosse inarrestabile,che la scienza potesse risolvere anche i

problemi sociali,che l’umanità sarebbe riuscita a dominare la natura e

ad asservirla ai propri bisogni. Più di un motivo sembrava giustificare

questa euforia. Dopo il conflitto franco-prussiano del 1870 l’Europa

godette di un lungo periodo di pace e a molti Europei la guerra

cominciò ad apparire come un atto di barbarie,nel quale era impossibile

ricadere. C’erano poi le molte meraviglie del progresso, che avevano

cambiato volto alle città,reso confortevoli le abitazioni,rivoluzionato

comunicazioni e trasporti. Per il miglioramento delle condizioni igienico-

sanitarie e la diminuzione della mortalità, la popolazione continuava

a crescere,in Europa più che altrove nel mondo: fra il 1800 e il 1900 gli

Europei erano più che raddoppiati (un aumento superiore al 100%),

mentre nel resto del pianeta l’aumento non superava il 50%.

4

PER I BORGHESI QUESTA E’ <<L’EPOCA

 BELLA>>

Si diffondeva fra gli Europei benestanti la voglia di vivere e di divertirsi.

I ricchi approfittavano delle comodità offerte dai nuovi mezzi di

trasporto per fare viaggi all’estero e per trascorrere al mare o in

montagna periodi più o meno lunghi di riposo: per chi aveva possibilità

economiche il tempo libero divenne un diritto e nacque la moda della

villeggiatura. Si diffuse lo sport, che era insieme

sforzo,disciplina,salute fisica e spettacolo. Coloro che vissero in

quest’epoca e poi dovettero assistere alle manifestazioni di barbarie

che contraddistinsero il successivo XX secolo, mettendo a confronto i

due periodi,ripensarono con nostalgia al passato e lo denominarono

<<epoca bella>>, in francese belle epoque.

OMBRE INQUIETANTI SI

 ADDENSANO

SULL’EUROPA E SUL

MONDO

In realtà nell’ <<epoca bella>> erano molte e inquietanti le ombre che

si addensavano sull’Europa e sul mondo. La pace fra gli stati europei era

apparente, perché le potenze erano animate da profonde rivalità

economiche e politiche, che sarebbe bastato un pretesto per far

esplodere. Il benessere e la gioia di vivere toccavano soltanto uno

strato superficiale della società, cioè quelle persone che

occupavano per la ricchezza,la nobiltà, il prestigio, i gradini più alti della

scala sociale. Contadini e operai ne erano esclusi e per molti

l’emigrazione restava l’unica via di uscita contro la povertà. Fra il 1876

e il 1914,ad esempio, migrarono all’estero quasi 14 milioni di Italiani.

D’altra parte, nemmeno il rapido sviluppo industriale riusciva a

scongiurare le rovinose crisi economiche, come aveva dimostrato la

<<grande depressione>> degli anni Settanta. Le lotte sociali

sfociavano spesso in scioperi e manifestazioni di piazza illegali che la

polizia e l’esercito reprimevano sanguinosamente. Più sensibili di altre

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categorie sociali alle tensioni del tempo, gli artisti sperimentarono forme

e modi di espressione diversi dal passato. Nacquero in quest’epoca

nuove tendenze musicali,poetiche,o pittoriche.

SPORT E VILLEGGIATURA

Come fenomeno di massa,lo sport nacque fra Otto e Novecento. Fra gli

sport più popolari ci fu da subito il calcio. In Italia il primo campionato

fu disputato nel 1898,in una sola giornata: le squadre partecipanti

furono quattro e lo scudetto andò al Genoa. Anche il ciclismo contò

presto molti sostenitori. Le corse ciclistiche – il Tour de France dal 1905,

il Giro d’Italia dal 1909- si svolgevano su strade ancora sterrate e

sassose, a rischio di incidenti, ma riscuotevano già un grande successo.

La bicicletta era molto amata dalle donne,che pedalavano in gonna-

pantaloni. Una particolare divisa era richiesta anche ai primi

automobilisti che contro la polvere portavano berretto,occhialoni e una

specie di spolverino in tela cerata lungo fino ai piedi.L’auto all’inizio era

per i ricchi ma fin dall’inizio delle corse esercitarono sul popolo una

grande attrazione. In questa epoca vennero istituite le Olimpiadi

moderne. Alla fine dell’Ottocento andavano a villeggiare non sono i

nobili o i ricchi borghesi ma anche la media e la piccola borghesia. Le

principali località di montagne furono: Cortina e Saint Moritz mentre

quelle di mare furono: Cannes,Viareggio e Venezia.

GEOGRAFIA

LA RUSSIA

CONFINI

La Russia confina a Ovest

con:Svezia,Estonia,Lettonia,Bierlorussia,Ucraina,

Romania,Ungheria,Slovacchia,Polonia,Finlandia e Norvegia; a Nord si

affaccia sull’Oceano Artico; a Est è bagnata dall’Oceano Pacifico e a

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Sud confina con: Cina,Mongolia,Corea Del Nord,Georgia, Azerbaigiam e

Kazakistan

TERRITORIO

La Russia è una nazione collocata interamente nell’emisfero nord del

globo terrestre,in Europa e in Asia Settentrionale. L’estensione del suo

territorio, di oltre 17.000.000 km ² , la rende la nazione più grande del

mondo. Al suo interno si possono trovare ambienti artici e dell’estremo

Nord come tundra,taiga,steppa,foresta temperata e persino qualche

paesaggio subtropicale lungo il Mar Nero

CLIMA

Il clima russo è parte integrante del carattere della nazione. La vita, la

cultura dei russi sono profondamente segnati dalla neve e dal gelo.

L'inverno è comunque molto amato, per il suo fascino, che costituisce

quasi una sfida dell’uomo contro la natura e perché ha sempre protetto

il paese dagli invasori. La temperatura media di -30 °C del mese di

gennaio giunge fin quasi alla latitudine di 50° a Nord nel bacino

dell'Amur. Già a Mosca la media di gennaio è di -10 °C. Si può dire che

nessuna parte del territorio russo è del tutto risparmiata dai grandi

freddi. Anche la regione meridionale, dove d’estate si può arrivare a

registrare temperature estive superiori a 40 °C, subisce il gelo invernale

e ha una media in gennaio di molto inferiore a 0 °C. Sulle sponde

meridionali del Mar Caspio e del Mar Nero, esistono aree limitate con

medie di gennaio superiori a 0 °C, ma neppure queste piccole zone

privilegiate sfuggono del tutto all’eventualità del gelo, che può

provocare seri danni.

POPOLAZIONE

La popolazione russa in quella che è oggi la Federazione russaha circa

146 milioni di abitanti ed ha subito diversi shock demografici nel

ventesimo secolo, comprese le grandi carestie rurali nel 1920 e il 1930,

gli eccidi dello stalinismo e la perdita di milioni di cittadini nella prima e

soprattutto nella seconda guerra mondiale. Secondo gli esperti

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demografici, a partire dal 1992, la popolazione russa ha subito una

perdita netta che si prevede continuerà ancora per diversi anni. Questo

fenomeno è causato da una combinazione di fattori economici, politici,

ed etnografici. Nella metà degli anni 1990, i russi costituivano circa il 82

per cento della popolazione della Federazione Russa, e che dominavano

quasi tutte le regioni del paese, tranne le zone del Caucaso del Nord e

alcune zone della regione delMedio Volga. Le minoranze etniche sono

importanti Tatari (3,8 per cento), gli Ucraini (3,0 per

cento),Chuvash (1,2 per cento), Baschiri (0,9 per cento), Bielorussi (0,8

per cento), e Mordrovi (0,7 per cento).

ECONOMIA

La ripresa economica della Russia si è verificata a partire dal 1999.

Nell’agosto dell’anno precedente si è verificata una grave crisi

finanziaria, con la svalutazione della moneta russa, il rublo, maggiore

del 60%. Da allora, gli indicatori economici hanno registrato

una stabilizzazione, aiutati dal prezzo del petrolio. Putin, dopo essere

stato eletto presidente, ha avviato velocemente una serie di riforme,

che a partire dal nuovo millennio hanno fornito un nuovo e vero e

proprio assetto all’ordinamento economico della Russia

moderna. Ovviamente c’è sempre un prezzo da pagare e non tutto è

rose e fiori. La povertà e il basso tenore di vita contrastano nettamente

con l’esibizione della ricchezza dei milionari vecchi e nuovi: il salario

minimo di sussistenza si aggira intorno agli 80-90 euro al mese, mentre

il salario minimo non supera i 150 euro.

LA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE

 8

La situazione cambiò radicalmente con il ritorno del leader bonscevico

Lenin a Pietroburgo dall’esilio.

Pubblicando le "Tesi d’aprile", Lenin sosteneva la necessità di

trasformare le rivoluzione borghese di febbraio in una rivoluzione

proletaria e comunista, con lo scopo di eliminare il governo di L’vov e di

concentrare tutto il potere nei soviet, capaci di gestire il passaggio dalla

rivoluzione borghese a quella socialista.

Egli voleva stipulare una pace immediata, dato che Kerenskij intendeva

proseguire la guerra. Ma a causa delle sue “tesi” molti collaboratori di

Lenin persero la fiducia in lui nonché la maggioranza degli avversari

rassicurati comunque dal fatto che i bolscevichi erano in minoranza.

Con le successive cadute del governi L’vov, la presidenza del governo

provvisorio venne assunta da Kerenskij che si rese conto della gravità

della situazione. In attesa di qualcuno che riuscisse a riportare la

disciplina nell’esercito e a bloccare le manifestazioni rivoluzionarie

arrivò Kornilov, il comandate supremo dell’esercito, che volle riportare

la Russia alla “normalità” e ad abbattere con la forza sia il governo che i

soviet.

Così il governo provvisorio di Kerenskij dovette chiedere l’appoggio dei

soviet e quindi dei bonscevichi con a capo Lenin che decise di passare

all’azione rovesciando il governo Kerenskij e conquistare il potere. Nella

notte tra il 6 ed il 7 novembre,(calendario russo 24-25 ottobre)

la guardia rossa (un corpo armato di operai), occupò il Palazzo

d’Inverno, con lo scopo allontanare tutti gli elementi borghesi dal

governo per formare un governo rivoluzionario di operai e soldati.

LETTERATURA

9

EUGENIO MONTALE

LA VITA E LE OPERE

Nasce nel 1896 a Genova e trascorre la giovinezza in Liguria, dove

frequenta le scuole tecniche e si dedica allo studio del canto. Partecipa

alla prima guerra mondiale come ufficiale di fanteria;subito dopo

comincia a collaborare con riviste letterarie,frequentando intellettuali e

poeti. Nel 1925 firma il Manifesto degli intellettuali antifascisti; nel

1927 si trasferisce a Firenze, dove prima si impiega presso la casa

editrice Bemporad,poi dirige il Gabinetto scientifico-letterario

Vieusseux, da cui viene licenziato nel 1938 perché si rifiuta di aderire al

partito fascista. Durante la seconda guerra mondiale ospita nella sua

casa Umberto Saba e Carlo Levi, perseguitati per motivi razziali. Nel

1948 si trasferisce a Milano dove lavora come redattore,critico

musicale e traduttore di poeti di lingua inglese. Nel 1967 viene

nominato senatore a vita e nel 1975 riceve il premio Nobel per la

letteratura. Muore a Milano nel 1981. La prima raccolta di poesie di

Ossi di Seppia Le occasioni

Montale è (1925), a cui seguono (1939) e, a

La bufera e altro

distanza di diversi anni, (1956). Dopo un lungo periodo

Satura Diario del ’71 e

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