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Introduzione Belle Epoque, tesina
La tesina descrive Belle Epoque. La "Belle époque" fu l'epoca dei sogni, delle illusioni e del progresso. L'umanità, infatti, sembrava essere proiettata verso il miglior futuro, caratterizzato dalla fine dei conflitti, dall'aumento del benessere, dalle scoperte farmacologiche e dalle nuove invenzioni che rendevano la vita, sia lavorativa che privata, più semplice e comoda.
A ben vedere però la "Belle Époque" è stata un’epoca piena di contraddizioni: sfavillante e sfarzosa da una parte, tutt’altro che socialmente pacificata dall’altra. Molti paesi europei, infatti, attraversarono momenti di crisi dei loro sistemi politici, che misero talora in discussione le stesse istituzioni liberali. Ma ancor più di quelle interne, erano le tensioni internazionali a provocare crepe nella superficie dorata dell’Europa della Belle èpoque.
Di questo periodo affronto esclusivamente l'aspetto spensierato e ottimista dell'epoca fatta di progresso, spettacolo e invenzioni. L’obiettivo è quello di dare una panoramica della società europea nella fascia temporale compresa fra la fine dell’ ‘800 e l’inizio del ‘900 e di fornire informazioni essenziali rispetto a che cosa ha rappresentato la “Belle èpoque“, dove e quando è avvenuta.
Ho voluto quindi definire nella tesina prima il termine "Belle Époque" e successivamente presentare i "protagonisti”, ossia la borghesia, introdurre i maggiori fattori che hanno contraddistinto il periodo e le conseguenze, come l’immigrazione, la nascita della pubblicità e del consumismo affrontati anche in lingua inglese.
La seconda parte del documento si occupa dei luoghi di intrattenimento, del cinema e delle principali invenzioni.
La terza parte è dedicata a Parigi e agli altri grandi centri della modernità attratti dai richiami del nuovo secolo. La quarta ed ultima parte mette in luce l’incremento della partecipazione politica da parte dei “protagonisti”, grazie alla nascita della società di massa e all’affermarsi del nazionalismo e dell’antisemitismo. Proprio quest’ultimo aspetto è stato trattato in lingua tedesca, giacché successivamente starà alla base del “Mein Kampf”. La tesina di maturità permette i collegamenti alle varie materie.
Collegamenti
Belle Epoque, tesina
Storia -
La Storia della Belle Epoque
.Italiano-
Naturalismo con Emilè Zola e futuristi
.Tedesco -
Nazismo
.Inglese -
Pubblicità e consumismo
.Indice
ESAME DI STATO 2014-2015.......................................................................................................1
Christian Adami...............................................................................................................................1
Premessa.......................................................................................................................4
Introduzione.................................................................................................................5
Che cos’è la Belle époque ?.........................................................................................6
Lo sviluppo della scienza e della tecnologia..............................................................6
La Rivoluzione dei trasporti.............................................................................................................6
Nuove vie di comunicazione............................................................................................................9
Nuovi strumenti per comunicare......................................................................................................9
Lo sviluppo in campo medico-scientifico.................................................................10
L’aumento demografico.............................................................................................11
I flussi migratori.............................................................................................................................12
Il consumismo............................................................................................................12
La società diventa massa................................................................................................................12
L’industria dei consumi..................................................................................................................12
Il Taylorismo e la catena di montaggio...........................................................................................13
“Non è tutto oro quel che luccica”..................................................................................................13
Émile Zola......................................................................................................................................13
Trama de “Al paradiso delle signore”............................................................................................14
Altri strumenti di pagamento e di vendita......................................................................................15
Consumerism and advertising........................................................................................................15
La nuova finanza............................................................................................................................16
Il tempo libero............................................................................................................16
Il Grammofono:..............................................................................................................................16
Il Cinematografo e la nascita del Cinema:......................................................................................17
La Fotografia:.................................................................................................................................17
I grandi centri della modernità................................................................................18
L‘ Art Nouveau...............................................................................................................................18
Le avanguardie artistiche................................................................................................................18
L’Espressionismo............................................................................................................................19
La partecipazione politica.........................................................................................19
I socialisti........................................................................................................................................19
Dall’idea di nazione al nazionalismo..............................................................................................20
Ideologie im Dritten Reich........................................................................................21
Die Rassenhygiene.........................................................................................................................21
Die Lebensraum..............................................................................................................................22
Bibliografia e sitografia.............................................................................................23
2
3
Premessa
La scelta di approfondire il periodo della Belle èpoque è legata principalmente ad alcuni ricordi
della mia infanzia. All’ora trascorrevo le mie estati a casa della mia nonna materna di nome
Giuseppina, in compagnia dei miei cugini, che abitavano nella casa vicina, e di altri bambini che
avevano più o meno la mia età e che vivevano nello stesso paesino. Spesso ci trovavamo per giocare
a pallone, ai videogiochi, per fare passeggiate con i cani, per andare in bicicletta o per guardare
film. Un giorno assistemmo alla proiezione del noto film “Titanic”, ambientato nella seconda metà
dell’ 800 – inizio 900. Il progresso derivante dalle numerose scoperte mi lasciò a bocca aperta.
Vedere semplicemente l’eleganza e la cura nei dettagli, che caratterizzavano i grandi transatlantici,
le case, le strade mi suscitò un’emozione, che ancora oggi fatico a comprendere. Così, quando
quest’anno la professoressa Antonella Severi ci ha proposto velocemente l’argomento della Belle
èpoque, tale sentimento è riemerso, trasmettendomi un “brivido” che mi ha spinto a ricercare
informazioni su quell’epoca. 4
Introduzione
La "Belle époque" fu l'epoca dei sogni, delle illusioni e del progresso. L'umanità, infatti, sembrava
essere proiettata verso il miglior futuro, caratterizzato dalla fine dei conflitti, dall'aumento del
benessere, dalle scoperte farmacologiche e dalle nuove invenzioni che rendevano la vita, sia
lavorativa che privata, più semplice e comoda.
A ben vedere però la "Belle Époque" è stata un’epoca piena di contraddizioni: sfavillante e sfarzosa
da una parte, tutt’altro che socialmente pacificata dall’altra. Molti paesi europei, infatti,
attraversarono momenti di crisi dei loro sistemi politici, che misero talora in discussione le stesse
istituzioni liberali. Ma ancor più di quelle interne, erano le tensioni internazionali a provocare crepe
nella superficie dorata dell’Europa della Belle èpoque.
Di questo periodo affronto esclusivamente l'aspetto spensierato e ottimista dell'epoca fatta di
progresso, spettacolo e invenzioni. L’obiettivo è quello di dare una panoramica della società
europea nella fascia temporale compresa fra la fine dell’ ‘800 e l’inizio del ‘900 e di fornire
informazioni essenziali rispetto a che cosa ha rappresentato la “Belle èpoque“, dove e quando è
avvenuta.
Ho voluto quindi definire prima il termine "Belle Époque" e successivamente presentare i
"protagonisti”, ossia la borghesia, introdurre i maggiori fattori che hanno contraddistinto il
periodo e le conseguenze, come l’immigrazione, la nascita della pubblicità e del consumismo
affrontati anche in lingua inglese.
La seconda parte del documento si occupa dei luoghi di intrattenimento, del cinema e delle
principali invenzioni.
La terza parte è dedicata a Parigi e agli altri grandi centri della modernità attratti dai richiami
del nuovo secolo. La quarta ed ultima parte mette in luce l’incremento della partecipazione
politica da parte dei “protagonisti”, grazie alla nascita della società di massa e all’affermarsi del
nazionalismo e dell’antisemitismo. Proprio quest’ultimo aspetto è stato trattato in lingua tedesca,
giacché successivamente starà alla base del “Mein Kampf”.
5
Che cos’è la Belle époque ?
é
Il termine Belle poque (in italiano “epoca bella“) nacque in Francia in seguito alla Prima Guerra
Mondiale, per indicare, in contrapposizione agli orrori della guerra, il periodo nostalgico di
progresso e di benessere vissuto nel recente passato, almeno per le classi medie e medio-alte,
dagli Europei tra la fine dell’Ottocento e il 1914. In questi anni infatti si era diffuso un generale
ottimismo alimentato da uno sviluppo economico, sociale e culturale che sembrava inarrestabile.
Questa sensazione di benessere era sostenuta da una serie di elementi:
lo sviluppo della scienza e della tecnologia
lo sviluppo in campo medico-scientifico
l’aumento demografico
la nascita del consumismo
il colonialismo/imperialismo, grazie al quale l’Europa poteva
sfruttare i territori conquistati e le loro immense ricchezze
Lo sviluppo della scienza e della tecnologia
Come già detto, durante la Belle époque la tecnologia e la scienza liberarono
tutte le loro potenzialità, esercitando una straordinaria forza di attrazione
culturale e psicologica sulla popolazione europea. All'interno delle grandi
città si determinò un sostanziale miglioramento della vita materiale,
garantito da una serie di servizi totalmente nuovi. Basti pensare al sistema
fognario, alle strade asfaltate, alla diffusione dell’elettricità (ottenuta grazie
agli studi dell’italiano Galileo Ferraris) e alle sue numerose applicazioni le
quali riguardarono principalmente la vita quotidiana. La possibilità di
usufruire dell’energie elettrica diede un impulso enorme al funzionamento
delle fabbriche, mentre l’illuminazione elettrica andò a sostituire la poco
efficace e pericolosa illuminazione a gas. In questi primi apparvero i primi
elettrodomestici, nuovi mezzi di trasporto, vie e strumenti di comunicazione.
La Rivoluzione dei trasporti
Nel 1878, grazie a Werner Siemers, apparve la prima locomotiva mossa da un motore
elettrico la quale sostituì quella a vapore; 6
Nel 1890 a Londra fu creata la prima metropolitana (la “City and SouthLondon Railway“);
in questi anni furono realizzate anche le prime ferrovie transcontinentali (la ferrovia New-
York- San Francisco e la Transiberiana tra Mosca e Vladivostock);
Intorno al 1890, il motore a scoppio, inventato dagli italiani Eugenio Niccolò Barsanti e Felice
Matteucci nel 1853 e poi perfezionato dal tedesco Nikolaus August Otto nel 1862, che creò il
motore a scoppio a quattro tempi, fu impiegato nella produzione di automobili;
Tra il 1897 e il 1899 comparvero sulle strade londinesi i primi taxi mossi da motori elettrici;
7
Nel 1903 i fratelli Wright riuscirono a far sollevare da terra, per 300 metri un biplano dotato di
un motore a scoppio da 16 cavalli a Kill Devil Hill nella Carolina del Nord. Il vero pioniere
dell’aviazione fu però, l’ingegnere Alberto Santos-Dumont. Il suo volo del 12 novembre 1906
fu il primo riconosciuto ufficialmente in Europa in quanto un apparecchio più pesante dell'aria
era stato in grado di decollare autonomamente. Il primo aereo italiano fu costruito da Aristide
Faccioli nel 1908.
Cominciano ad alzarsi in volo, a fianco degli aerei, i primi dirigibili, mentre navi con scafo in
ferro e grandi transatlantici iniziano a solcare i mari; Questi ultimi erano vere città
galleggianti in servizio tra le due sponde
dell’Atlantico. Il più grande e tristemente più
famoso fu il Titanic, un lussuoso piroscafo
britannico che nel viaggio inaugurale seguì la
rotta da Southampton (Inghilterra) a New
York con oltre 2200 passeggeri bordo. Dopo
aver urtato un iceberg il 14 aprile 1912 il
Titanic si spezzò in due tronconi e colò a
picco in meno di tre ore; aveva percorso circa
due terzi della sua rotta. Da icona del
progresso, il Titanic si mutò così nel simbolo
di tutte le (false) illusioni della Belle époque. 8