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La sessione estiva incombe sulle teste degli studenti universitari come una spada di Damocle e ormai non c’è più tempo per tergiversare. L’unico modo per cercare di superare gli esami di giugno e luglio, senza rischiare di dover usufruire degli appelli di settembre è studiare sin da ora.
Tra le lezioni, i vari impegni quotidiani e la voglia di svagarsi durante queste calde giornate primaverili, l’idea di mettersi con la testa china sui libri non è particolarmente allettante. Tantopiù che la data dell’esame sembra ancora sufficientemente lontana da ostacolare l’ansia, che in questi casi spinge ad essere più produttivi.
In questo articolo troverai:
- Smettere di procrastinare
- Come si fa ad organizzare lo studio?
- Come suddividere le ore di studio?
- Visualizzare il carico di studio complessivo
- Quanto tempo studiare al giorno?
- Bilanciare studio e tempo libero
- Sfruttare i tempi morti
Smettere di procrastinare
Non ridursi all’ultimo è fondamentale, non solo perché consente uno studio più approfondito e evita che argomenti importanti vengano trascurati per colpa del poco tempo a disposizione, ma anche per tutelare la propria salute mentale, limitando l’ansia e lo stress, che lasciano il posto alla consapevolezza di essere ben preparati per affrontare il faccia a faccia con il professore. Non ci sono più scuse, è ora di smettere di rimandare a domani lo studio e di pensare ad un piano di lavoro ben bilanciato e realistico. Ecco come realizzarlo.
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Come si fa ad organizzare lo studio?
Partiamo dalle basi: procuratevi un’agenda o un planner e fissate nero su bianco i vostri impegni giornalieri e i vostri obiettivi. Scrivere a mano, utilizzando carta e penna, può essere un buon modo per memorizzare al meglio tutto ciò che dovrete segnare e per toccare con mano tutte le vostre scadenze e i vostri compiti. Ovviamente, nessuno vi vieta di utilizzare anche computer, tablet o smartphone, perciò, se vi trovate meglio sul digitale, cercate tra le mille app a disposizione e organizzate la vostra agenda virtuale.
Come suddividere le ore di studio?
Una volta che avrete un’agenda sotto mano, sarà il momento di pianificare nel concreto le proprie giornate. Procedete settimanalmente, dal lunedì alla domenica, e per prima cosa segnate tutti gli impegni fissi a cui non potete rinunciare. Lezioni, lavoro, sport, appuntamenti già stabiliti e così via. Una volta segnati tutti gli impegni inamovibili, cercate di individuare, tra le fasce orarie rimaste libere, quali sono i momenti che potreste dedicare allo studio.
Visualizzare il carico di studio complessivo
Prima, però, dovete farvi un’idea chiara di tutto ciò che dovete studiare. Mettete insieme i libri, le dispense e gli appunti presi fino ad ora e contate le pagine, per rendervi conto della mole di lavoro che con cui dovrete misurarvi. Senza farvi spaventare dal carico di lavoro (che andrà distribuito su più giorni e non studiato in una notte), iniziate a suddividere le cose da fare nei momenti liberi da altri impegni. Fissate degli obiettivi da raggiungere giornalmente, che dovranno essere completati e rispettati, tenendo conto delle scadenze e delle date degli appelli.
Quanto tempo studiare al giorno?
È inutile sovraccaricarsi di lavoro e pensare a piani di studio che prevedono una full immersion di dieci ore. Bisogna saper riconoscere i propri limiti e non alzare le aspettative fino ad un livello irraggiungibile. Siate onesti con voi stessi e ponetevi degli obiettivi effettivamente realizzabili. Non esiste un numero massimo di ore da dedicare allo studio, ma l’ideale sarebbe oscillare tra le 4 e le 6 ore al giorno.
Bilanciare studio e tempo libero
Come abbiamo già scritto, riempire con lo studio tutto il tempo libero che avete a disposizione è controproducente. Così facendo, fareste un danno non solo a voi stessi e alla vostra salute mentale, ma anche al vostro rendimento, che sicuramente risentirà della mancanza di attimi di riposo e svago. È necessario, quindi, conciliare i momenti di studio con quelli dedicati al relax e al divertimento. Eventualmente, consigliamo anche di ritagliarvi un intero giorno libero per uscire con gli amici o riposarsi.
Ovviamente la quantità di tempo libero dipende dalla vostra capacità di rispettare o meno il piano che vi siete prefissati.
Sfruttare i tempi morti
Davvero non abbiamo tempo di studiare o non vogliamo trovarlo? Spesso ci sembra di non avere tempo per fare nulla, ma riflettiamo: quanto tempo perdiamo in cose inutili, mentre potremmo destinarlo a qualcosa di produttivo? Per ottimizzare al meglio le proprie giornate, il segreto è saper sfruttare al massimo i tempi morti. Ovviamente non parliamo del tempo libero, che come abbiamo detto è sacro e indispensabile, ma di tutti quei momenti in cui non si fa proprio niente, nemmeno riposare. Perchè, per esempio, invece di trascorrere il tempo passato sui mezzi pubblici a scrollare annoiati sui social, non provate a rileggere gli appunti presi a lezione o anticiparsi qualche pagina di lavoro?