
Tutto quello che devi sapere, però, è che basta avere un metodo di studio efficace per riuscire a stare al passo con gli esami e i corsi.
Ora che stai per approcciarti all’università, dovrai imparare ad organizzare le tue giornate in modo da conciliare lo studio con tutti gli altri impegni per non ritrovarti con l'acqua alla gola durante il periodo delle sessioni.
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Quando studiare
Innanzitutto, ricordiamo che l’anno accademico è suddiviso in due semestri, durante i quali si svolgono le lezioni. Al termine dei sei mesi di insegnamento, gli studenti devono sostenere gli esami per verificare di aver assimilato le nozioni proprie di ogni corso di studio seguito. Gli esami possono essere sostenuti nel corso delle tre sessioni differenti: quella invernale, quella estiva e quella autunnale. Durante il periodo di lezione gli studenti non sono tenuti a svolgere alcuna prova d’esame. Insomma, nessuno ti darà i compiti per casa o ti interrogherà a sorpresa. Questo, però, non vuol dire che tu sia esonerato dallo studio. Anzi. Bisogna, infatti, tenere presente che la mole di lavoro richiesta ad uno studente universitario è molto più consistente rispetto a quella del liceo. Per questo, limitarsi a studiare solo nel periodo che precede la sessione d’esame non è una scelta saggia. Al contrario, ti consigliamo di dedicarti allo studio parallelamente alle lezioni, memorizzando quotidianamente i concetti veicolati durante le spiegazioni e confrontando gli appunti con le nozioni presenti nei libri di testo.
L’importanza degli appunti
Il primo passo da compiere per iniziare a studiare è seguire le lezioni e prendere appunti. Queste attività sono fondamentali per gli studenti e non vanno trascurate, nemmeno qualora nel corso che segui non ci sia l'obbligo di frequenza. Le nozioni che i professori trasmettono durante le lezioni fanno parte del materiale necessario per superare l’esame. Spesso, durante le spiegazioni, i docenti fanno approfondimenti o insistono particolarmente su alcuni concetti, che magari vengono trattati in modo più superficiale sui libri di testo. In altri casi, invece, le spiegazioni esemplificano e rendono più comprensibili gli argomenti, che sui manuali vengono illustrati attraverso un approccio più teorico. Durante le prime lezioni, quindi, è opportuno tenere a portata di mano i libri e confrontarli con gli appunti: maggiori saranno le differenze tra i due, più sarà importante seguire le lezioni. Spesso, l’aver prestato attenzione alle spiegazioni in aula diventa un fattore determinante per permetterti di raggiungere il massimo risultato nel giorno dell’esame.
Suddividere il carico di studio
Per riuscire ad ottenere risultati migliori è necessario essere consapevoli della mole di studio che caratterizza ogni corso che si segue. Il nostro consiglio, quindi, è quello di rimediare il prima possibile i manuali da studiare, per rendersi conto della consistenza del lavoro da svolgere. Suddividere le pagine da studiare è il punto di partenza per organizzare il piano di studio: può essere utile individuare il numero di giorni che si hanno a disposizione prima dell’esame e distribuire equamente tra questi il carico di lavoro. In questo modo, procedendo a piccoli passi, lo studio risulterà meno pesante e si avrà modo di memorizzare i concetti in modo più approfondito, giorno per giorno. Ovviamente la suddivisione dello studio deve essere organizzata in modo realistico e in base a quelle che sono le tue capacità di concentrazione: se pianifichi una tabella di marcia troppo ambiziosa, corri il rischio di non riuscire a raggiungere il tuo obiettivo oppure di portarla a termine nel modo sbagliato, vanificando tutti i tuoi sforzi.