Concetti Chiave
- Il razzismo è un fenomeno di emarginazione sociale basato su differenze culturali, etniche e di colore della pelle, nato nell'Ottocento con la schiavitù in America.
- Le persone straniere non devono essere emarginate poiché tutta la razza umana discende da un'unica specie, l'homo sapiens, e quindi siamo tutti uguali.
- Non dovrebbe esistere una piramide sociale di razze superiori e inferiori, per evitare ripetizioni storiche come il nazismo e l'olocausto.
- Gli immigrati necessitano di sostegno morale e psicologico in un paese estero, non di emarginazione sociale che li priva di supporto familiare e amicale.
- I pregiudizi verso gli stranieri, spesso basati su timori infondati, impediscono la comprensione e l'accettazione di culture e abitudini diverse.
Cos’è? Verso chi viene attuato?
tesi: le persone straniere non devono essere emarginate per due motivi:
1. perché siamo tutti uguali e perché queste persone sono deboli psicologicamente e devono essere aiutate
2. perché non deve esistere una piramide sociale che porterebbe ancora ad una razza migliore e una razza minore come il nazismo.
Chi è contrario a queste ipotesi, lo è per colpa dei pregiudizi, per me queste persone prima di criticare lo straniero dovrebbero conoscerlo.
Nel mondo molte persone vengono emarginate dalla vita sociale perché hanno diversa cultura, diversi usi e costumi e perché hanno la pelle di un altro colore.
Questo fenomeno, nato nell’ottocento in America con lo sfruttamento della schiavitù, viene definito con il nome di razzismo.
* innanzitutto perché gli studiosi di genetica hanno affermato che tutta la razza umana è nata da un'unica specie: l’homo sapiens, un umano simile ad una scimmia che è vissuto nel II secolo d.c. Ne consegue che, indipendentemente dal colore della pelle e dalla provenienza, siamo tutti uguali e dobbiamo avere tutti gli stessi diritti e gli stessi doveri.
* il secondo motivo è che non deve esistere una piramide sociale, dove ci sono razze migliori e peggiori. L’umanità, a causa di queste idee, ha già compiuto nel passato uno sbaglio immenso: il nazismo, che proclamava la superiorità della razza ariana rispetto a quella ebrea. Per questo motivo è stato compiuto l’atto storicamente più esecrabile che gli uomini potessero fare nei confronti di altri uomini: l’olocausto!
* Infine a mio avviso nel mondo non deve esistere il razzismo anche perché un immigrato che giunge in una nazione estera non può più contare sull’aiuto dei familiari e degli amici nei momenti di crisi.
Ha bisogno di un sostegno morale e psicologico che può ottenere solamente da persone di un'altra nazione.
Parecchi individui ragionano in modo diverso e pensano che coloro che provengono da paesi esteri devono essere emarginati soprattutto a causa di alcuni pregiudizi: temono che l’individuo straniero danneggi l’attività economica dello stato stesso, occupando posti di lavoro, e modifichi le abitudini di vita, portando usi e costumi provenienti da paesi lontani.
A mio parere questa ipotesi non ha nessun fondamento, perché prima di criticare una diversa cultura e differenti abitudini bisogna sforzarsi di comprenderle e accettarle. Per tutte le motivazioni che ho testé elencato sono fermamente convinto che il fenomeno del razzismo sia un comportamento infantile e sbagliato.
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di razzismo secondo il testo?
- Quali sono i motivi principali per cui il razzismo non dovrebbe esistere?
- Come il testo suggerisce di affrontare i pregiudizi verso gli stranieri?
- Qual è l'opinione dell'autore sul fenomeno del razzismo?
Il razzismo è definito come l'emarginazione di persone a causa della loro diversa cultura, usi, costumi o colore della pelle, un fenomeno nato nell'Ottocento in America con lo sfruttamento della schiavitù.
Il testo elenca tre motivi: siamo tutti uguali poiché deriviamo dall'homo sapiens, non deve esistere una piramide sociale di razze superiori e inferiori, e gli immigrati hanno bisogno di sostegno morale e psicologico.
Il testo suggerisce di conoscere e comprendere le diverse culture e abitudini prima di criticarle, poiché i pregiudizi spesso derivano dalla paura infondata che gli stranieri danneggino l'economia o modifichino le abitudini di vita.
L'autore considera il razzismo un comportamento infantile e sbagliato, privo di fondamento, e sottolinea l'importanza di accettare e comprendere le differenze culturali.