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Concetti Chiave

  • Il petrolio è una miscela di idrocarburi liquidi, fondamentale per l'energia mondiale e l'industria petrolchimica.
  • Deriva dalla trasformazione di organismi animali e vegetali depositati nei mari, che si sono scomposti in idrocarburi attraverso processi chimici.
  • Gli idrocarburi si accumulano nelle rocce porose, dette rocce magazzino, senza formare laghi sotterranei.
  • I giacimenti petroliferi vengono individuati tramite carotaggio e metodi geofisici come gravimetria e sismica.
  • Dopo l'esplorazione, la trivellazione permette di estrarre il greggio, che viene poi trasportato alle raffinerie tramite oleodotti o petroliere.
In questo appunto viene descritto il petrolio che è una miscela di idrocarburi liquidi. Il petrolio è la più importante risorsa energetica mondiale ed è anche la prima materia di base dell’industria petrolchimica che ci fornisce prodotti come le materie plastiche, le fibre sintetiche, i concimi chimici, ecc...

Indice

  1. Il petrolio
  2. Caratteristiche dei giacimenti petroliferi

Il petrolio

Il petrolio è il prodotto della trasformazione di organismi animali e vegetali che in seguito a complessi processi fisici e chimici che si sono svolti nel corso della lunghissima storia della terra hanno portato alla formazione di quelle rocce dette sedimentarie.
I mari della terra per milioni di anni sono stati popolati da esseri viventi e organismi che, alla loro morte, si sono depositati sul fondale marino insieme a fanghi ed altri detriti.
Questo miscuglio di sostanze prende il nome di sedimento; in esso, in assenza di aria, per l’opera di speciali batteri ed a determinate temperature e pressione, gli organismi si sono scomposti in sostanze chimiche: gli idrocarburi.
Gli idrocarburi che si formavano potevano essere liquidi o gassosi ma, essendo ugualmente più leggeri dell’acqua che impregnava le rocce, tendevano a risalire ed a concentrarsi nella parte più alta delle stesse: queste rocce diventavano, così, rocce magazzino. Petrolio articoloE’ importante ribadire che il petrolio impregna le rocce e non forma nel sottosuolo laghi o fiumi sotterranei.

Caratteristiche dei giacimenti petroliferi

Per rilevare la presenza di questi giacimenti petroliferi bisogna osservare il sottosuolo. L’esplorazione viene effettuata prelevando con alcune sonde campioni di terreno denominate carote, a diverse profondità per esaminarne le caratteristiche (metodo del carotaggio).
Successivamente si esamina il sottosuolo sia con il metodo gravimetrico che misura la compattezza del terreno negli strati sotterranei, sia con il metodo sismico con cui si provocano piccoli terremoti per mezzo di cariche esplosive e si misura l’onda acustica dagli strati sotterranei.

ricerca sulla ricerca del petrolio

Effettuate queste indagini preliminari si procede alla trivellazione del sottosuolo. Perforata la sacca petrolifera gli idrocarburi fuoriescono; successivamente si installano delle valvole che permettono di regolare la fuoriuscita del petrolio.
Il greggio estratto viene lasciato sedimentare in serbatoi e attraverso gli oleodotti o navi petroliere si trasporta alle raffinerie.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del petrolio e come si forma?
  2. Il petrolio si forma dalla trasformazione di organismi animali e vegetali che, attraverso processi fisici e chimici complessi, si sono depositati sul fondale marino e si sono scomposti in idrocarburi in assenza di aria.

  3. Come si identificano i giacimenti petroliferi?
  4. I giacimenti petroliferi si identificano osservando il sottosuolo tramite il prelievo di campioni di terreno, chiamati carote, e utilizzando metodi come il gravimetrico e il sismico per esaminare le caratteristiche del terreno.

  5. Qual è il processo di estrazione e trasporto del petrolio?
  6. Dopo le indagini preliminari, si procede alla trivellazione del sottosuolo per estrarre il petrolio, che viene poi regolato con valvole e trasportato alle raffinerie tramite oleodotti o navi petroliere.

Domande e risposte