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Concetti Chiave

  • La reazione elettrofila degli alcheni avviene in due fasi: formazione del carbocatione e conversione nel prodotto finale.
  • La velocità della reazione è determinata dal primo step, con un'energia di attivazione più alta rispetto al secondo.
  • I carbocationi terziari si formano più velocemente grazie a un'energia di attivazione inferiore rispetto ai secondari.
  • La stabilità dei carbocationi alchilici è aumentata dallo spostamento di densità elettronica verso l'orbitale p vuoto del carbonio positivo.
  • L'acidità degli idrocarburi varia: alchini più acidi degli alcheni, che a loro volta sono più acidi degli alcani.

Spontaneità e velocità delle reazioni degli alcheni

Se faccio il diagramma della razione elettrofila ho 2 step:
• 1° step: i reagenti formano il carbocatione, per fare questo devono superare una certa barriera energetica (il carbocatione si presenta in una valle, non in un picco, possiamo quindi trovarlo come specie)
• 2° step: si ha la conversione del carbocatione nel prodotto finale
La parte che determina la velocità è la prima visto che ha un energia di attivazione nettamente superiore a quella del secondo stadio: visto che il carbocatione terziario ha energia minore di quello secondario etc., presenterà anche una minore energia di attivazione per la sua formazione, dunque si formerà più velocemente degli altri e la reazione finale porterà al prodotto relativo. Nei carbocationi alchilici la dispersione e stabilizzazione della carica si realizza perché c’è uno spostamento di densità elettronica dai legami π C-H e C-C in direzione dell’atomo di C positivo. Ciò accade quando tali legami si allineano con l’orbitale p vuoto del C+. Più numerosi sono i legami C-C che forniscono elettroni per disperdere la carica positiva, più stabile è il carbocatione. Il legame C-H non è polare data la poca differenza di elettronegatività tra C e H; il protone dunque non tende a essere dissociato, così gli alcani hanno pKa nell'ordine di 60, dunque nel range del pH da 1 a 14 sono sempre protonati.
Il valore passa da 60 degli alcani a circa 40-45 per gli alcheni a 30-35 per gli alchini. Anche alcheni e alchini sono sempre protonati, ma se li confronto tra loro l'acidità di un alchino è maggiore di quella di un alchene che è maggiore di quella di un alcano: se consideriamo l'ibridazione del C, aumenta il carattere S man mano che aumento i doppi legami; questo vuol dire elettroni più vicini al nucleo e protoni più dissociabii.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo del carbocatione nella reazione degli alcheni?
  2. Il carbocatione si forma nel primo step della reazione elettrofila, superando una barriera energetica. La sua stabilità e velocità di formazione influenzano la velocità complessiva della reazione.

  3. Come si stabilizza un carbocatione alchilico?
  4. La stabilizzazione avviene tramite la dispersione della carica positiva, grazie allo spostamento di densità elettronica dai legami π C-H e C-C verso l'atomo di carbonio positivo, allineandosi con l'orbitale p vuoto del C+.

  5. Come varia l'acidità tra alcani, alcheni e alchini?
  6. L'acidità aumenta passando da alcani (pKa circa 60) ad alcheni (pKa circa 40-45) e alchini (pKa circa 30-35), a causa dell'aumento del carattere S con l'aumento dei doppi legami, rendendo i protoni più dissociabili.

Domande e risposte