Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Gli spettri di righe sono specifici per ogni elemento e vengono identificati tramite la frequenza spettroscopica o numero d'onda.
  • La Formula di Balmer calcola le lunghezze d'onda delle righe spettrali dell'idrogeno nel campo visibile utilizzando la costante di Rydberg.
  • Nell'atomo di Bohr, l'elettrone è legato al nucleo e richiede energia per liberarsi, con l'energia totale che aumenta con la distanza dal nucleo.
  • L'ipotesi quantistica stabilisce che gli elettroni si muovono solo su orbite stabili o quantiche, definite da valori discreti di raggi.
  • Il primo postulato di Bohr afferma che l'elettrone si muove su orbite circolari con momento angolare quantizzato, un multiplo intero di una costante.

Indice

  1. Spettro atomico e ipotesi quantistica
  2. Formula di Balmer
  3. Spettro dell'atomo di idrogeno
  4. Quantizzazione dell’atomo nucleare
  5. Atomo di Bohr
  6. Ipotesi quantistica

Spettro atomico e ipotesi quantistica

Ogni spettro di righe è sempre caratteristico dell’elemento in quelle condizioni di eccitazione. Per individuare le righe spettrali oltre a U e si utilizza la frequenza spettroscopica o numero d’onda che rappresenta il numero delle lambda contenuto nell’unità di lunghezza: 1/ = U (ni segnato).

Spettro dell'atomo di idrogeno

Formula di Balmer

Permette di calcolare le lunghezze d’onda delle righe di spettro nel campo del visibile: U =1/ = R (1/- 1/ n (numero intero Z) R (costante di Rydberg) ha un valore di 1,09677x = x

Quantizzazione dell’atomo nucleare

Atomo di Bohr

Bohr introduce la costante di Planck e la formula di BALMER.
Fc = forza centrifuga Fc=mr Fel= - x
U = Fel = - x

Fc = r Fc = Fc = Fa
= x

E =- = energia
Ec = energia cinetica
Et = Ec+Ep energia potenziale
Et = m- m=
Et= - A causa del segno negativo, l’energia aumenta al crescere della distanza r fra nucleo ed elettrone.

L’elettrone è legato al nucleo e per liberarlo occorre fornirgli una certa quantità di energia (energia di legame).

Ipotesi quantistica

Un elettrone che ruota attorno ad un nucleo deve rispettare certe particolari condizioni dinamiche ed energetiche.
Condizioni dinamiche (Qauntizzazione delle orbite): non è possibile il movimento dell’elettrone su tutte le orbite circolari ammesse dalla meccanica classica, ma soltanto su alcune di esse, dette orbite stabili o quantiche, i cui raggi assumono una successione infinita ma discreta (cioè non continua) di valori di raggi. Le orbite permesse devono essere quantizzate secondo calcoli matematici.
Primo postulato: In un atomo l’elettrone si muove descrivendo orbite circolari intorno al nucleo con momento della quantità di moto, L, che è un multiplo intero di
L = mvr = n
Decrolier = mv = mv = = mv =mvr

Domande da interrogazione

  1. Qual è la caratteristica principale dello spettro atomico di un elemento?
  2. Ogni spettro di righe è sempre caratteristico dell’elemento in quelle condizioni di eccitazione, utilizzando la frequenza spettroscopica o numero d’onda.

  3. Come si calcolano le lunghezze d'onda delle righe di spettro dell'atomo di idrogeno?
  4. La formula di Balmer permette di calcolare le lunghezze d’onda delle righe di spettro nel campo del visibile, utilizzando la costante di Rydberg.

  5. Qual è il principio fondamentale dell'ipotesi quantistica riguardo al movimento degli elettroni?
  6. L'ipotesi quantistica afferma che un elettrone può muoversi solo su orbite stabili o quantiche, che sono quantizzate e non tutte le orbite circolari ammesse dalla meccanica classica sono possibili.

Domande e risposte