Concetti Chiave
- Il raggio atomico è definito come la metà della distanza tra i nuclei di due atomi legati.
- Nella tavola periodica, il raggio atomico diminuisce lungo i periodi da sinistra a destra.
- L'aumento della carica nucleare nei periodi comporta una maggiore attrazione degli elettroni esterni, riducendo il raggio atomico.
- Il raggio atomico aumenta dall'alto verso il basso lungo un gruppo a causa dell'incremento dei livelli elettronici occupati.
- Gli elettroni interni riducono l'attrazione del nucleo, contribuendo all'aumento delle dimensioni atomiche nei gruppi.
Raggio atomico
Un tra le proprietà periodiche più importanti è il raggio atomico, che viene solitamente definito come la metà della distanza fra i nuclei di due atomi di un qualsiasi elemento legato ad un altro. Nella tavola periodica gli elementi sono sistemati in modo che il raggio atomico diminuisca nei periodi da sinistra verso destra. Infatti da sinistra verso destra aumenta il numero di protoni nel nucleo dell’atomo, e ciò comporta l’aumento della carica nucleare. Inoltre gli elettroni si dispongono via via nello stesso livello, quello esterno, perciò non ostacolano in alcun modo l’attrazione esercitata dal nucleo. Questo è molto importante, perché l’aumento della carica nucleare determina un’attrazione più forte verso gli elettroni esterni, l’atomo si contrae e il raggio atomico diminuisce. Un'altra osservazione importante è che il raggio atomico aumenta dall’alto verso il basso lungo un gruppo. Questo è dato da due fattori: il primo è che aumenta il numero dei livelli elettronici occupati, e di conseguenza dell’orbitale esterno; per di più aumentano i protoni nel nucleo. Il secondo fattore è ridotto dal fatto che gli elettroni interni contrastano l’attrazione del nucleo. Il risultato, infine, è l’aumento delle dimensioni degli atomi spostandosi verso il basso.