Concetti Chiave
- La nomenclatura chimica si divide in tre tipi principali: IUPAC, Spock e tradizionale, utilizzate per identificare i simboli degli elementi.
- Gli elementi chimici possono esistere da soli o combinarsi con altri per raggiungere una configurazione stabile, seguendo la teoria di Lewis.
- Idrogeno e ossigeno sono fondamentali nelle combinazioni chimiche, poiché tendono a legarsi facilmente con altri elementi, influenzando la formazione di composti.
- La distinzione tra metalli e non metalli è cruciale: i metalli formano idruri metallici con l'idrogeno e ossidi basici con l'ossigeno, mentre i non metalli formano idruri non metallici e ossidi acidi.
- Le combinazioni chimiche sono definite qualitativamente dagli elementi coinvolti e quantitativamente dal rapporto di combinazione, determinato dalle valenze.
Indice
Nomenclatura e combinazioni chimiche
La nomenclatura
La nomenclatura è il linguaggio utilizzato per laentificare i simboli. La nomenclatura di iupac, la nomenclatura di spock e la nomenclatura tradizionale sono i tre tipi di nomencature esistenti. L’elemento è la specie chimica più semplice esistente al mondo. Gli elementi possono fare due cose: rimanere da soli (non combinati) o possono combinarsi legandosi con altri elementi. Per gli elementi che si combinano è importante la teoria di lewis la quale afferma che tutti gli elementi, salvi i gas nobili, possono raggiungere l’ottetto tramite l’acquisto o la perdita di uno o più elettroni o tramite la condivisione. Nella tavola periodica vi sono due elementi che godono di peculiari particolarità: l’idrogeno e l’ossigeno. Date le sue caratteristiche l’idrogeno è come se costringesse tutti gli altri elementi a stabilire una combinazione di elettroni e l’ossigeno fa lo stesso, motivo per cui tutti gli elementi tendono naturalmente a legarsi con l’idrogeno o con l’ossigeno. Gli elementi che hanno la possibilità di rimanere da soli lo possono fare ad una condizione: combinandosi con l’idrogeno o con l’ossigeno.
Combinazioni chimiche
Metalli non metalli
Dal punto di vista generale si dice “l’elemento legato con l’idrogeno o con l’ossigeno” ma bisogna anche considerare se l’elemento è un metallo o un non metallo. Con l’idrogeno si combinano gli idruri metallici, mentre con l’ossigeno si legano gli idruri non metallici. Si parla di combinazione idrogenata se a combinarsi con l’idrogeno è un metallo )idrogenato metallico), mentre si parla di valenza ossigenata (idrogenato non metallico) se a legarsi con l’idrogeno è un non metallo. Il legame tra l’ossigeno e un elemento metallico forma un ossido basico, mentre il legame tra l’ossigeno e un elemento non metalli crea un ossido acido.
Le combinazioni chimiche, dal punto di vista simbologico, vanno definite da un doppio punto di vista:
- gli elementi che formano la combinazione (qualitativo);
- rapporto di combinazione ( quantitativo).
Il rapporto di combinazione lo deduciamo dalle valenze. La valenza è un concetto numerico che esprime la funzionalità di una specie chimica, cioè la capacità che quella specie ha di formare legami.
Domande da interrogazione
- Quali sono i tre tipi di nomenclatura chimica menzionati nel testo?
- Qual è il ruolo dell'idrogeno e dell'ossigeno nelle combinazioni chimiche secondo il testo?
- Come si distinguono le combinazioni chimiche tra metalli e non metalli?
I tre tipi di nomenclatura chimica menzionati sono la nomenclatura di IUPAC, la nomenclatura di Spock e la nomenclatura tradizionale.
L'idrogeno e l'ossigeno tendono a costringere gli altri elementi a stabilire combinazioni di elettroni, motivo per cui gli elementi si legano naturalmente con l'idrogeno o con l'ossigeno.
Le combinazioni chimiche si distinguono in base al tipo di elemento: con l'idrogeno si formano idruri metallici e non metallici, mentre con l'ossigeno si formano ossidi basici con metalli e ossidi acidi con non metalli.