Concetti Chiave
- Un legame covalente puro si verifica tra atomi identici con differenza di elettronegatività pari a zero, come nel fluoro molecolare F2.
- I legami covalenti polari si formano quando la differenza di elettronegatività è compresa tra 0,4 e 1,9, come nell'acqua tra H e O.
- Un legame ionico si manifesta quando la differenza di elettronegatività supera il valore di 1,9, comportando la cessione di elettroni.
- Sia i legami ionici che quelli covalenti sono considerati forti, con un significativo rilascio di energia durante la loro formazione.
- La classificazione di un legame come ionico o covalente dipende principalmente dal valore della differenza di elettronegatività tra gli atomi coinvolti.
Legame covalente puro, covalente polare e ionico: tre aspetti dello stesso fenomeno Prendiamo in esame il fluoro molecolare F2: quello tra i due atomi di F è un legame covalente puro, omopolare, la coppia di elettroni non tende ad avvicinarsi ne su un elemento ne sull'altro: questo succede con
molecole formate da due atomi uguali, poiché hanno Δelettronegatività= 0; se Δ Δe è compreso tra 0 e 0,4 si forma un legame di questo tipo. L'acqua per esempio presenta un Δ Δe di elettronegatività tra H e O di 1,24: il legame è quindi covalente polare, o eteropolare (tra due atomi con elettronegatività differente).
Quando il Δe è ancora superiore abbiamo un legame ionico, con la cessione di un elettrone. Sia i legami ionici che quelli covalenti sono legami forti, con grande rilascio di energia: a seconda del Δe di un un legame
forte lo chiameremo ionico o covalente. Legame covalente puro, covalente polare e ionico: tre aspetti dello stesso fenomeno Prendiamo in esame il fluoro molecolare F2: quello tra i due atomi di F è un legame covalente puro, omopolare, la coppia di elettroni non tende ad avvicinarsi ne su un elemento ne sull'altro: questo succede con
molecole formate da due atomi uguali, poiché hanno Δelettronegatività= 0; se Δ Δe è compreso tra 0 e 0,4 si forma un legame di questo tipo. L'acqua per esempio presenta un Δ Δe di elettronegatività tra H e O di 1,24: il legame è quindi covalente polare, o eteropolare (tra due atomi con elettronegatività differente). Questa comprende legami con Δe tra 0,4 e 1,7-1,9.
Quando il Δe è ancora superiore abbiamo un legame ionico, con la cessione di un elettrone. Sia i legami ionici che quelli covalenti sono legami forti, con grande rilascio di energia: a seconda del Δe di un un legame
forte lo chiameremo ionico o covalente.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra un legame covalente puro e un legame covalente polare?
- Quando si forma un legame ionico?
- Cosa accomuna i legami ionici e covalenti?
Un legame covalente puro si forma tra due atomi uguali con Δelettronegatività= 0, mentre un legame covalente polare si forma tra atomi con differente elettronegatività, con Δe compreso tra 0,4 e 1,7-1,9.
Un legame ionico si forma quando il Δe di elettronegatività è superiore a 1,7-1,9, comportando la cessione di un elettrone da un atomo all'altro.
Sia i legami ionici che quelli covalenti sono considerati legami forti, caratterizzati da un grande rilascio di energia.