Concetti Chiave
- Gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sono inquinanti atmosferici formati dalla combustione incompleta di materiali organici contenenti carbonio.
- Fonti principali degli IPA includono traffico veicolare, fumo di sigaretta, combustione di legno e carbone, e cottura alla griglia.
- Gli IPA con più di quattro anelli benzenici si attaccano alle particelle di fuliggine, rendendoli respirabili e pericolosi per la salute umana.
- La difficoltà di stabilire una relazione chiara tra IPA e cancro è dovuta all'esposizione a miscele di idrocarburi piuttosto che a singoli composti.
- Recenti interventi, come l'uso di convertitori catalitici e la riduzione della combustione all'aperto, hanno contribuito a diminuire la concentrazione di IPA nell'atmosfera.
IPA - Idrocarburi policiclici aromatici
Gli idrocarburi policiclici condensati sono definiti idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Sono inquinanti dell’atmosfera, fortemente implicati nei disturbi della salute. Si trovano nell’atmosfera, in quanto si formano in seguito alla combustione incompleta di materiali organici, contenenti carbonio. Le fonti principali nell’ambiente sono: traffico veicolare, catrame, fumo di sigaretta, superficie di alimenti affumicati o cotti alla griglia, fumo esalato dalla combustione di legno e carbone e da processi di combustione incompleta come quella dei rifiuti urbani. Il processo di formazione degli IPA durante la combustione è dovuto alla decomposizione di molecole di grosse dimensioni. Gli IPA con meno di quattro anelli benzenici rimangono nell’atmosfera allo stato gassoso, dove vengono degradati nel giro di 24 ore; quelli costituiti da più di quattro anelli, invece, vengono inglobati sulla superficie delle particelle di fuliggine e cenere. Tali sostanze sono pericolose perché, permanendo sulle particelle di fuliggine e cenere, vengono respirate dall’uomo e penetrano nei polmoni. La stabilità di tali composti comporta che queste particelle vengano anche trasportate in luoghi distanti dalle fonti di inquina-mento, ino a che non si depositano al suolo. Gli IPA rappresentano solo lo 0,1% delle polveri atmosferiche, ma la loro presenza nell’aria è un problema, perché molti risultano cancerogeni.
I più pericolosi sono il benzo[a]pirene (BaP) e il benzo[a]antracene.
La difficoltà nel determinare una relazione tra esposizione agli IPA e insorgenza del cancro è dovuta al fatto che l’uomo è sempre esposto a miscele di idrocarburi e non a singoli composti, quindi non è possibile individuare quali siano davvero pericolosi. È dimostrato che l’esposizione alle miscele IPA comporta un aumento dell’insorgenza del cancro, soprattutto in presenza di benzo(a)pirene. Non vi è però niente di certo sull’azione cancerogena dei singoli IPA in miscele complesse. È dimostrato che gli idrocarburi policiclici aromatici interagiscono con il metabolismo in vari modi. Recentemente si sono effettuati interventi per diminuirne la concentrazione nell’atmosfera. Il loro livello si è abbassato grazie all’utilizzo dei convertitori catalitici negli autoveicoli e al minor impiego di legno e carbone a favore di petrolio e gas naturale come fonti energetiche. Inoltre si è ridotta la pratica delle combustioni all’aria aperta, soprattutto di tipo agricolo, e vi è stato un miglioramento della tecnologia della combustione.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali fonti di IPA nell'ambiente?
- Perché gli IPA sono considerati pericolosi per la salute umana?
- Quali misure sono state adottate per ridurre la concentrazione di IPA nell'atmosfera?
Le principali fonti di IPA nell'ambiente includono il traffico veicolare, il catrame, il fumo di sigaretta, la superficie di alimenti affumicati o cotti alla griglia, e il fumo esalato dalla combustione di legno e carbone.
Gli IPA sono pericolosi perché, permanendo sulle particelle di fuliggine e cenere, vengono respirati dall’uomo e penetrano nei polmoni, e molti di essi risultano cancerogeni.
Sono stati adottati interventi come l'uso di convertitori catalitici negli autoveicoli, la riduzione dell'uso di legno e carbone a favore di petrolio e gas naturale, e il miglioramento della tecnologia della combustione.