Concetti Chiave
- La dissoluzione può essere un processo endotermico o esotermico, composto da due fasi principali: l'entalpia reticolare e l'entalpia di idratazione.
- L'entalpia reticolare riguarda la rottura dei legami nel solido, generando una nube di atomi liberi.
- L'entalpia di idratazione è sempre negativa, poiché l'acqua stabilisce legami forti con molecole cariche, rendendo il processo esotermico.
- L'entalpia totale della dissoluzione dipende dall'entalpia reticolare, solitamente positiva, e dall'entalpia di idratazione.
- La dissoluzione aumenta il disordine del sistema, rendendo la reazione spontanea ed esoergonica, mentre il ricompattamento del solido ridurrebbe l'entropia.
Entalpia di dissoluzione
Ci sono reazioni di dissoluzione endotermiche o esotermiche.La dissoluzione è un processo a due tappe:
1. entalpia reticolare: il solido rompe i legami delle proprie molecole formando una nube di atomi liberi;
2. entalpia di idratazione: la parte di energia messa in gioco quando questa nube di particelle interagisce con il solvente.
L’entalpia di idratazione
È sempre negativa, l'acqua è in grado di instaurare moltissimi legami con le molecole cariche e quindi l’idratazione è sempre una fase esotermica: l’acqua infatti interagisce fortemente con gli ioni, in particolar modo se sono piccoli e con elevata carica, quelli di questo tipo presentano la massima entalpia di idratazione. Il Δtotale dipende quindi quasi sempre dall'entalpia reticolare, che invece è generalmente positiva.In generale una reazione è spontanea se è esoergonica, cioè se fa aumentare l’entropia, cioè il disordine, di un sistema: la dissoluzione, che aumenta il disordine, è naturale mentre è innaturale riottenere il solido di partenza, cosa che abbasserebbe il disordine. Quando la sostanza si scioglie il disordine della soluzione aumenta ed il disordine totale aumenta ulteriormente in caso di una reazione esotermica, visto che il calore lo aumenta nell'ambiente circostante o immediatamente limitrofo.