Concetti Chiave
- Il monossido di carbonio si lega all'emoglobina con un'affinità 200-300 volte superiore a quella dell'ossigeno, competendo con esso.
- Un'esposizione a concentrazioni di CO superiori a 570 ppm nell'aria può essere letale.
- L'assorbimento di CO da parte dell'emoglobina varia con il tempo di esposizione e l'attività fisica.
- Il 2-3-bisfosfo-glicerato stabilizza l'emoglobina nella forma T, riducendo l'affinità per l'ossigeno e spostando l'equilibrio verso la forma deossi.
- Il pH basso e la presenza di protoni favoriscono la stabilizzazione dell'emoglobina nella forma T, simile all'effetto del 2-3-bisfosfo-glicerato.
Effetto del monossido di carbonio
Una stufa, in assenza di sufficiente ossigeno, determina uno spostamento dei prodotti da CO2 a CO, che se presente nell'aria in una concentrazione superiore a 570 ppm, determina la morte. La CO2 si lega ai gruppi N terminali dell'emoglobina, provocando solo una variazione nell’affinità con l’ossigeno, mentre il monossido di carbonio può legarsi con il ferro con un affinità di circa 200-300 volte superiore a quella dell'ossigeno. entrandovi quindi in competizione. Se si grafica l'assorbimento percentuale da parte delle emoglobine, si nota una differenza nelle pendenze a seconda del tempo (più tempo di esposizione determina un maggiore assorbimento) ma anche a seconda che l’individuo sia a riposo a sotto sforzo fisico, situazione nella quale l’assorbimento cresce.Il 2-3-bisfosfo-glicerato si trova in una tasca, circondato da 8 gruppi cationici, ed essendo una molecola molto carica negativamente, stabilizza l’emoglobina: dato che nello stato R questa cavità è molto stretta e che il 2-3-bisfosfo-glicerato non riesce a entrarvi, questa molecola stabilizza solo la forma T, e quindi la sua presenza spinge l’emoglobina verso la forma deossi, riducendone l’affinità all’ossigeno. Il principio è quindi similare a quello della presenza dei protoni, quindi dall’abbassamento di pH: dato che protoni e 2-3-bisfosfo- glicerato stabilizzano l’emoglobina in forma T, la loro presenza ne sposta l’equilibrio verso quella forma, quindi verso la forma deossi.