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Concetti Chiave

  • La cromatografia ascendente in fase liquida si utilizza per separare i pigmenti delle cime di rapa.
  • Il processo inizia con la macerazione delle foglie in alcol etilico per estrarre i pigmenti.
  • La soluzione pigmentata viene riscaldata e applicata su una striscia di carta per cromatografie.
  • L'etere di petrolio funge da solvente, permettendo la separazione dei pigmenti sulla carta.
  • Il risultato è una serie di strati di colore, dove il carotene si distingue per il suo giallo e le clorofille per il verde.

Cromatografia ascendente in fase liquida

Scopo: separazione dei pigmenti delle cime di rapa.

Materiali:
- cime di rapa;
- mortaio;
- pestello;
- alcol etilico;
- beuta (250 ml) ;
- becco bunsen e tre piedi;
- bacchettina di legno;
- striscia di carta per cromatografie;
- etere di petrolio;
- provetta;
- porta provette;

Procedimento: spezzettare la foglie delle cime di rapa, metterle nel mortaio e pigiarle con il pestello. Aggiungere alcol etilico, in modo da estrarre i pigmenti in alcool. Trasferire tutto nella beuta e scaldare per pochi minuti sul becco bunsen. Con la bacchettina di legno si trasporta il colore a circa 1,5 cm dal fondo della striscia di carta per cromatografie.

Deposizione: Ci trasferiamo sotto cappa e mettiamo in una provetta l'etere di petrolio e, dopo, la striscia con il colore. Mettiamo la provetta nel suo sostegno e attendiamo il risultato.

Conclusioni: L'etere, nella provetta, farà da solvente: trasporterà le sostanze del colore riportate, in modo che quella con maggiore affinità col solvente, tenderà a salire con esso. descrizione della cromatografia ascendente in fase liquidaIn questo modo si vengono a formare strati di spessore e colore diversi. Esempi di colore che possiamo riconoscere sono il giallo O del carotene, che cammina cinque volte la grandezza dello strato delle clorofille; il verde, con le variazioni in chiaro e scuro, che rappresentano tutti i tipi di clorofille.

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