Concetti Chiave
- La chimica organica è principalmente la chimica del carbonio, cruciale per la materia vivente insieme a H, N, O, P, S.
- Il carbonio forma legami stabili con se stesso e altri atomi, a differenza del silicio, che tende a ossidarsi.
- Il carbonio può formare quattro legami covalenti, con configurazioni come sp3 nel diamante e sp2 nella grafite.
- L'urea fu sintetizzata nel 1828, dimostrando che i composti organici non richiedono un "soffio vitale".
- Gli elementi del gruppo d, come Fe e Cu, agiscono come acidi di Lewis, formando complessi cruciali per la fisiologia.
Cenni di chimica organica
Quando si parla di chimica organica si intende “chimica del carbonio”. Perché esso è così essenziale? È il costituente della materia vivente insieme a H,N, O, P, S (CHONPS)Perché questo ruolo è detenuto dal carbonio e non dal silicio che occupa lo stesso gruppo del C ma un periodo più in basso? Perché C riesce a formare legami stabili con se stesso e con eteroatomi (atomi diversi dal C) mentre il silicio non è stabile quando forma legami, viene ossidato.
C è capace di formare 4 legami covalenti con se stesso e con eteroatomi
• Diamante: C ibridato sp3;
• Grafite: C ibridato sp2
La chimica organica nasce dal fatto che si pensava che tutto ciò che è organico avesse un "soffio vitale"; in realtà nel 1828 si sintetizzò l'urea a partire da una molecola inorganica. Gli elementi fondamentali e importantissimi per la materia chimica organica del gruppo d (Fe, Cu, Cr etc) sono acidi di Lewis (elettrofili) in grado di instaurare legami covalenti con molecole a ioni che possono fungere da basi di Lewis (nucleofili) a formare dei complessi, alcuni di notevole importanza fisiologia come l'emoglobina.
Chiamiamo l'atomo del gruppo d atomo centrale, che si lega a vari ligandi, specie che vanno a occupare dei siti comportandosi da base di Lewis (chelante= ligando che occupa più siti)