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Concetti Chiave

  • Il bronzo è una lega di rame e stagno, ma il termine si estende anche ad altre leghe ad alto contenuto di rame.
  • Numerose varianti di bronzo includono leghe con alluminio, silicio e berillio, ciascuna con proprietà uniche.
  • La concentrazione di stagno nel bronzo influisce su proprietà come la resistenza alla corrosione e la lavorabilità.
  • Alti tenori di stagno rendono il bronzo inadatto alla lavorazione plastica, ma ideale per fusioni.
  • Il colore del bronzo varia con il contenuto di stagno, passando dal rosso rame al bianco.
Bronzo

Lega di rame e stagno. Il nome di bronzo viene esteso anche ad altre leghe ad alto tenore di rame, quali quelle con l'alluminio (bronzo all'alluminio), con silicio (bronzo al silicio), con berillio (bronzo al berillio) e così via. Le caratteristiche di queste numerosissime leghe sono estremamente varie, consentendo un'ampio ventaglio di applicazioni pratiche. Al variare del tenore di stagno nel bronzo vero e proprio si ha infatti una variazione notevolissima delle proprietà delle leghe rame-stagno; ai bassi tenori di stagno esse assomigliano ancora molto al rame, se non che hanno una resistenza molto maggiore alla corrosione; al crescere di tali tenori si osserva una graduale diminuzione della lavorabilità, cui si accompagna un aumento della resistenza alla corrosione e un miglioramento delle proprietà meccaniche. Al di sopra del 20% circa in stagno, il bronzo non è più lavorabile per deformazione plastica; è invece facilmente utilizzabile per colate, cioè per la produzione di getti per fusione. Anche il colore varia col tenore di stagno; si va dal rosso rame al giallo oro al giallo chiaro infine al bianco.

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