Saretta.94
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Concetti Chiave

  • Nel XVII secolo, gli studi medici iniziano a spostarsi dal teorico al pratico, con maggiore ricerca sul campo.
  • Nel 1819, Laennec inventa lo stetoscopio, migliorando l'ascolto cardiaco che prima avveniva con l'orecchio sulla gabbia toracica.
  • Nel 1860, Pravaz sviluppa la siringa ad iniezione, rivoluzionando la somministrazione dei farmaci che prima era solo orale o cutanea.
  • Nel 1846, Marton introduce l'anestesia con l'etere, superando metodi rudimentali come l'ubriacatura e la rapidità chirurgica.
  • Nel 1847, Semmelweis riduce le infezioni operatorie migliorando le condizioni igieniche, nonostante il concetto di microbo non fosse ancora noto.

Evoluzione degli studi medici

Nel passato pochi medici studiavano sul campo la maggior parte studiava sui libri. A partire dal XVII secolo, iniziarono gli studi sul campo.

• 1819: Laennec inventò lo stetoscopio: prima di allora l’ascolto cardiaco avveniva appoggiando l’orecchio sulla gabbia toracica;

• 1860: Pravaz mette appunto la siringa ad iniezione: prima di allora la somministrazione di farmici era o orale o per via cutanea, sotto forma di unguenti.

Alcuni farmaci venivano inattivati dai succhi gastrici risultando inefficaci.

• 1846: William Marton e l’anestesia con l’etere : prima di allora l’anestesia consisteva nella perdita sensoriale attraverso un piccolo soffocamento, ubriacatura o botte in testa. Il chirurgo veniva considerato bravo in base alla sua rapidità. La chirurgia non si sviluppo perché i pazienti temevano l’operazione.

• 1847 Semmelweis e l’infezione operatoria: la maggior parte delle operazioni andavano male a causa delle infezioni dovute alle scarse condizioni igieniche. Non vi era ancora il concetto di microbo, ma il tasso di mortalità si ridusse.

Con l’introduzione dell’anestetico e dell’igiene operatoria il chirurgo diviene medico e non più macellaio ->sviluppo della chirurgia.

Domande e risposte