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Concetti Chiave

  • I vetrini per il microscopio ottico si dividono in due tipi: "a fresco" e "conservabili".
  • I vetrini a fresco prevedono l'inclusione di materiale vivo tra un vetrino portaoggetti e uno coprioggetti.
  • I vetrini conservabili implicano la preparazione e conservazione a lungo termine tramite uccisione e fissazione delle cellule.
  • La preparazione dei vetrini conservabili richiede la disidratazione delle cellule, immersione in parafina e taglio con microtomo.
  • La colorazione dei preparati avviene con diverse sostanze per evidenziare le strutture cellulari e identificare i batteri.

Indice

  1. Tipologie di vetrini
  2. Preparazione dei vetrini conservabili
  3. Processo di osservazione
  4. Colorazione e diagnosi batterica

Tipologie di vetrini

I Vetrini vengono usati solo con il Microscopio Ottico.

Esistono due tipologie di vetrini: quelli “a fresco” e quelli “conservabili”.
_Vetrini a Fresco: consistono nell’inserimento tra due vetrini, quello portaoggetti e quello coprioggetti, di materiale vivo: si mettono le cellule con dell’acqua sul vetrino portaoggetti e successivamente su di esso viene riposto il vetrino coprioggetti, in modo da formare un sandwich.

Preparazione dei vetrini conservabili

_Vetrini Conservabili: sono vetrini preparati in precedenza e posso essere conservati a tempo indeterminato. Richiedono l’uccisione delle cellule per essere conservati. Il processo di uccisione delle cellule consiste nella fissazione del preparato, nel quale inizialmente vengono disidratate facendole passare in concentrazioni crescenti di alcol; successivamente il preparato si inserisce in una soluzione lipidica, poi viene immerso nella parafina, in modo da rendere il campione rigido per essere tagliato.

Processo di osservazione

Per proseguire all’osservazione di questi preparati occorre effettuare altri processi: una volta effettuata la fissazione, si effettua il taglio del campione con il microtomo (simile ad affettatrice) e si ricavano delle piccole fette del preparato con parafina.

Dopo si passa all’allontanamento della stessa parafina dal preparato, facendolo passare velocemente su una fiamma.

Colorazione e diagnosi batterica

Infine si applicano delle sostanze coloranti al preparato per il contrato (come il giemsa, pas, gram, ematossilina, eosina, blu di metilene, che è l’inchiostro delle penne, colora in modo diverso la struttura della cellula. La colorazione dei Gram viene usata per i batteri: in base alla colorazione che assumono, si possono diagnosticare che tipo di batteri sono – gram positivi o gram negativi) e si chiude il preparato tra due vetrini, che vengono sigillati per essere conservati.

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