Concetti Chiave
- La mortalità evitabile si riferisce alla morte prematura di individui rispetto alla media della popolazione, evidenziando la necessità di interventi preventivi e terapeutici mirati.
- Perdita di individui giovani è un problema sociale significativo, mentre la perdita di anziani ha un impatto minore sulla società.
- Interventi sull'area della mortalità evitabile, come la trombolisi precoce e i trauma center, possono migliorare notevolmente le chance di sopravvivenza.
- La prevenzione primaria mira a ridurre l'esposizione ai fattori di rischio, intervenendo prima che le patologie si manifestino, come nel caso delle neoplasie maligne e dei traumi.
- Prevenzione secondaria e terziaria coinvolgono lo screening precoce e la gestione delle patologie croniche per prevenire complicanze e prolungare la sopravvivenza.
Mortalità evitabile
È definita come l’anticipazione della mortalità di alcuni soggetti rispetto alla media della mortalità della popolazione. La sua disaggregazione per cause consente di identificare gli obiettivi prioritari di intervento dal punto di vista preventivo, diagnostico e terapeutico.La perdita di individui in età precoce rappresenta un problema anche per la società, perché essa perde un individuo che era parte attiva del futuro della società stessa; al contrario, la perdita di soggetti anziani colpisce meno la società perché il suo ruolo in questa era meno rilevante rispetto ad un soggetto giovane.
Agendo sulla popolazione appartenente all’area della mortalità evitabile, si possono ottenere dei miglioramenti sostanziali. Esempi di azioni sono la trombolisi precoce, modelli clinici, organizzativi e gestionali che garantiscano la possibilità di intervenire sulle funzioni vitali in un tempo ragionevole (creazione di trauma center per stabilizzare il politraumatizzato e aumentarne le chance di sopravvivenza).
Altre informazioni
Esistono 3 possibili livelli di prevenzione:-
• Prevenzione primaria: ha lo scopo di ridurre l’esposizione ai fattori di rischio o ai fattori causali delle patologie, prima che questi agiscano in termini patogenetici sul bersaglio (= l’individuo).
Cause di morte evitabili tramite prevenzione primaria: Neoplasie maligne del tratto respiratorio superiore – lotta contro la dipendenza da fumo come prevenzione primaria. neoplasie maligne epatiche – offerta attiva di un farmaco (efficace) per i soggetti affetti da Hcv cronica per risolvere l’infezione e, quindi, bloccare la possibile evoluzione a cirrosi o Hcc. Neoplasie della vescica – promozione del corretto utilizzo della protezione individuale da parte dei lavoratori che si occupano della gestione di sostante chimiche che possono essere cancerogene (es. lavorazione della plastica negli anni ‘70-80. Disturbi vascolari cerebrali ed epatiti croniche – controllo dietetico e dell’assunzione di alcol. Traumi – rispetto delle regole della sicurezza stradale. Neoplasie maligne della cervice uterina – vaccinazione contro i ceppi di Hpv (agente causale)
• Prevenzione secondaria: consiste nell’esecuzione di test di screening con la conseguente possibilità di intervenire precocemente in senso preventivo rispetto alle possibili complicanze della malattia e, quindi, di allungare di decenni la sopravvivenza di un soggetto affetto. Cause di morte evitabili tramite prevenzione secondaria. Malattie genetiche – test genetici neonatali (es. fibrosi cistica). Neoplasie maligne della cervice uterina – Pap Test e Hpv-Dna
• Prevenzione terziaria: consiste nel monitoraggio e nella gestione delle patologie croniche, affinché non insorgano complicanze. Idealmente, in seguito al trattamento della fase acuta della malattia, il pz dovrebbe assumere una determinata terapia e svolgere una serie di controlli; tuttavia, questo spesso non accade portando a conseguenze dal punto di vista economico (a carico dell’individuao e di tutto il sistema sanitario). Cause di morte evitabili tramite prevenzione terziaria: ulcera gastrica – invitare il pz ad assumere comportamenti e abitudini corretti (perché pur avendola trattata farmacologica, se il pz continua ad es. ad avere potus importante si potrà ripresentare)
Domande da interrogazione
- Che cos'è la mortalità evitabile e perché è importante per la società?
- Quali sono i livelli di prevenzione per ridurre la mortalità evitabile?
- Quali sono alcuni esempi di prevenzione primaria per evitare cause di morte?
- Come può la prevenzione terziaria contribuire a ridurre la mortalità evitabile?
La mortalità evitabile è l'anticipazione della morte rispetto alla media della popolazione, e la sua riduzione è cruciale perché la perdita di individui giovani rappresenta un danno significativo per la società, mentre la perdita di anziani ha un impatto minore.
Esistono tre livelli di prevenzione: primaria (riduzione dei fattori di rischio), secondaria (screening precoce) e terziaria (gestione delle patologie croniche per evitare complicanze).
Esempi includono la lotta contro la dipendenza da fumo per prevenire neoplasie maligne del tratto respiratorio superiore e la vaccinazione contro l'HPV per prevenire neoplasie maligne della cervice uterina.
La prevenzione terziaria si concentra sul monitoraggio e gestione delle patologie croniche per evitare complicanze, come nel caso dell'ulcera gastrica, dove si incoraggia il paziente a mantenere comportamenti corretti per prevenire recidive.