Concetti Chiave
- I mezzi di contrasto nella risonanza magnetica si dividono in interstiziali, che diffondono fuori dai vasi, e organo-specifici, captati specificamente dagli organi.
- Questi mezzi possono influenzare il campo magnetico in modo paramagnetico o superparamagnetico, con i paramagnetici più rilevanti per l'uso clinico.
- La risonanza magnetica è superiore alla Tc nello stadiare lesioni maligne di testa e collo e nel visualizzare dettagliatamente i tessuti molli.
- Offre vantaggi significativi come l'assenza di radiazioni ionizzanti e la possibilità di effettuare scansioni in diversi piani senza spostare il paziente.
- È una tecnica multiparametrica che fornisce immagini di alta qualità anche senza l'impiego di mezzi di contrasto paramagnetici.
Indice
Tipi di mezzo di contrasto
In Rm ci sono due tipi di mezzo di contrasto:
• Interstiziali: sono molecole che diffondono fuori dai vasi, nell’interstizio (come nella Tc)
• Organo-specifici: sono molecole che vengono captate in modo specifico dai diversi organi (es. l’epatocita può captare il mezzo di contrasto e mediarne l’escrezione nella bile)
Caratteristiche dei mezzi di contrasto
Essi possono inoltre essere suddivisi, in relazione a come influenzano il campo magnetico, in paramagnetici e superparamagnetici. Quelli paramagnetici sono di maggior interesse per l’uso clinico e agiscono abbattendo il tempo di rilassamento T1.
Per quanto riguarda gli studi angiografici, si potrà dedurre come una Tc permetterà di ottenere informazioni sulla presenza di calcificazioni a livello delle arterie (aspetto, come già sottolineato, non studiabile mediante Rm), ma sarà anche vero che in un soggetto giovane con ipertensione nefrovascolare l’uso della Rm con mezzo di contrasto permetterà di ottenere immagini di eccellente qualità senza esporre il soggetto alle radiazioni.
Per le patologie di testa e collo la risonanza è un’indagine complementare o di seconda linea; tuttavia essa risulta superiore alla Tc nello stadiare le lesioni maligne. Di prima linea invece per le lesioni orbitali. La Tc evidenzia perfettamente la vena giugulare esterna, l’asse carotideo e il tumore, ma tutto lo scompaginamento strutturale è meglio visibile in risonanza grazie alla possibilità di evidenziare l’edema in T2. Alla risonanza non viene visualizzato l’osso ma essendo in grado di visualizzare l’edema, se vi è una frattura anche minima non visibile all’Rx e alla Tc, darà segnale. Perfetta per analizzare le lesioni di muscoli, tendini e legamenti. La lezione incomincia con la suddivisione degli studenti per il preappello. Per la spiegazione il professore ha seguito in modo abbastanza disordinato il manuale: “Primer of diagnostic Imaging E-Book” di Chen, Harisinghani e Weissleder, edizione 2019. La spiegazione è stata piuttosto confusionaria e poco chiara in alcune parti per cui la sbobina è integrata con quelle degli anni precedenti. La possibilità di vedere perfettamente i tessuti molli diventa fondamentale nella stadiazione dei tumori del retto, della vescica e dei tumori ginecologici in generale. Inoltre, è possibile visualizzare in modo specifico il tratto pancreatico-biliare senza necessità di un approccio invasivo.
Vantaggi della risonanza magnetica
In generale, altri vantaggi sono:
• Non utilizza radiazioni ionizzanti e quindi non sono stati dimostrati ad oggi effetti negativi a breve o a lungo termine
• Permette di studiare scansioni di diverso spessore, infatti dipende dalla forza del campo magnetico che si ha a disposizione. Con un campo magnetico elevato (8T) è possibile ottenere fette con spessore anche di 1 mm.
• Permette di studiare gli organi in ogni piano, senza spostare il paziente.
• Permette una elevatissima discriminazione dei tessuti ed un buon contrasto.
• Si può utilizzare con mezzo di contrasto paramagnetico, ma fornisce dettagli anche senza.
• È un esame multiparametrico
Domande da interrogazione
- Quali sono i due tipi di mezzo di contrasto utilizzati nella risonanza magnetica (Rm) e come si differenziano?
- Perché la risonanza magnetica (Rm) con mezzo di contrasto è preferibile alla Tc in certi casi, come nello studio delle patologie vascolari in soggetti giovani?
- Quali sono i principali vantaggi della risonanza magnetica (Rm) rispetto ad altre tecniche di imaging, come la Tc?
- In quali ambiti la risonanza magnetica (Rm) risulta essere superiore alla Tc e perché?
Nella Rm si utilizzano due tipi di mezzo di contrasto: gli interstiziali, che diffondono fuori dai vasi nell'interstizio, e gli organo-specifici, che vengono captati specificamente dai diversi organi. Questi mezzi di contrasto possono influenzare il campo magnetico in modo paramagnetico o superparamagnetico, con quelli paramagnetici che sono di maggiore interesse clinico.
La Rm con mezzo di contrasto è preferibile alla Tc in certi casi, come nello studio delle patologie vascolari in soggetti giovani, perché permette di ottenere immagini di eccellente qualità senza esporre il soggetto alle radiazioni ionizzanti, a differenza della Tc che può rivelare calcificazioni ma espone a radiazioni.
I principali vantaggi della Rm includono l'assenza di esposizione a radiazioni ionizzanti, la capacità di studiare scansioni di diverso spessore e in ogni piano senza spostare il paziente, un'elevata discriminazione dei tessuti e un buon contrasto, la possibilità di utilizzo sia con che senza mezzo di contrasto paramagnetico, e la sua natura multiparametrica.
La Rm risulta superiore alla Tc in diversi ambiti, come nello stadiare le lesioni maligne di testa e collo, nelle lesioni orbitali, e nell'analisi delle lesioni di muscoli, tendini e legamenti. Questo perché la Rm offre una migliore visualizzazione dell'edema in T2 e permette una visualizzazione dettagliata dei tessuti molli, essenziale nella stadiazione di tumori del retto, della vescica e ginecologici, oltre alla possibilità di visualizzare specificamente il tratto pancreatico-biliare senza approcci invasivi.