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Concetti Chiave

  • I macroinvertebrati, invertebrati di dimensioni superiori a 1 mm, sono utilizzati per valutare la qualità dell'acqua in ambienti fluviali.
  • La composizione delle comunità di macroinvertebrati cambia in risposta a inquinamento e alterazioni fisiche, fornendo un'indicazione sulla qualità dell'acqua.
  • Questi organismi sono poco mobili e rimangono esposti agli inquinanti, rendendoli indicatori efficaci non rilevati dalle analisi chimiche.
  • Molte specie di macroinvertebrati, come insetti, anellidi, crostacei, platelminti e molluschi, reagiscono diversamente ai livelli di inquinamento.
  • La presenza di specie sensibili è un segno di acque pulite, mentre specie resistenti predominano in ambienti inquinati, fungendo da bioindicatori.

Indice

  1. Relazioni tra macroinvertebrati e inquinamento
  2. Tipologie di macroinvertebrati
  3. Indicatori di qualità delle acque

Relazioni tra macroinvertebrati e inquinamento

Studi condotti su molti fiumi hanno mostrato che esistono relazioni tra le caratteristiche delle comunità di macroinvertebrati (invertebrati la cui taglia è uguale o superiore a 1 mm) e i livelli d’inquinamento delle acque. È quindi possibile formulare diagnosi della qualità di ambienti di acque correnti sulla base delle modificazioni nella composizione delle comunità di macroinvertebrati, indotte da fattori di inquinamento o da significative alterazioni fisiche dell’alveo. Infatti, poiché questi organismi sono poco mobili, non possono sottrarsi agli inquinanti (che, a causa dello scorrere dell’acqua, non vengono rilevati dalle analisi chimiche).

Tipologie di macroinvertebrati

Tra questi macroinvertebrati troviamo:

  • gli insetti (larve di plecotteri, efemerotteri, ditteri, odonati, coleotteri ecc.);
  • gli anellidi (vermi e sanguisughe);
  • i crostacei (gamberi, gammaridi e asellidi);
  • i platelminti (planarie);
  • i molluschi (bivalvi e gasteropodi).
  • Indicatori di qualità delle acque

    Gli esemplari sono numerati da 1 a 6 in relazione al livello di inquinamento tollerato. La presenza delle specie 1 e 2, ad esempio, sarà un indicatore di un fiume in buone condizioni.

    Macroinvertebrati – indice qualità dell’acqua articolo

    Mentre nei fiumi incontaminati si incontrano tutti questi organismi, nelle acque inquinate le specie più sensibili scompaiono e quelle più resistenti diventano predominanti. Quindi anche una specie che tende ad aumentare numericamente o in termini di biomassa in un contesto inquinato è un buon bioindicatore.

    Domande e risposte