paoletz00
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Concetti Chiave

  • L'ecografia è la principale tecnica diagnostica di primo livello per valutare i lobi ghiandolari, identificando noduli solidi o cistici e le loro relazioni con le strutture circostanti.
  • La Tc e la Rmn sono utilizzate nella diagnostica di secondo livello per sospetti di malignità, verificando l'estensione oltre la capsula tiroidea e l'invasione delle strutture peritiroidee.
  • La condizione "trachea a fodero di sciabola" ha implicazioni significative per l'intubazione e richiede un'estubazione post-operatoria più lenta.
  • La scintigrafia, utilizzando iodio marcato, aiuta a identificare noduli tiroidei caldi (benigni) e freddi (potenzialmente maligni), non essendo utile per l'anatomia ghiandolare normale.
  • La scintigrafia serve a distinguere noduli tiroidei funzionanti, che iperaccumulano tracciante, da quelli non funzionanti, che non captano iodio.

Indice

  1. Diagnostica di primo livello
  2. Diagnostica di secondo livello
  3. Approfondimento sulla scintigrafia

Diagnostica di primo livello

La diagnostica di primo livello, a differenza della mammella, è rappresentata unicamente dall’ecografia: questa permette di valutare in toto i lobi ghiandolari, la trachea e gli assi carotidei; inoltre si possono evidenziare eventuali noduli, la cui capsula è di facile identificazione ecografica. Infine, l’ecografia permette di valutare i rapporti con le strutture muscolari circostanti, con le strutture nervose e con la trachea sottostante, con il platisma e con la cute.
Si può identificare la presenza di nodulo solido oppure di un nodulo cistico (caratterizzato dall’assenza di pattern ecografico al suo interno), come si può vedere nelle immagini.

Diagnostica di secondo livello

Per la diagnostica di secondo livello si hanno la Tc e la Rmn. Queste metodiche si usano principalmente nei sospetti di malignità derivati dalla valutazione ecografica, e si va a verificare se le lesioni si estendono oltre la capsula tiroidea (quindi con diffusione extraghiandolare) oppure se vanno a invadere le strutture peritiroidee. Queste metodiche vengono utilizzate poi nel caso in cui il paziente presenti segni o sintomi che possano far sospettare infiltrazione dei piani posteriori (quindi non visibili ecograficamente) quali disfagia, disfonia o alterazione del timbro vocale.
Un quadro che si può riscontrare è quello della trachea “a fodero di sciabola”, condizione visibile nell’immagine a fianco, causato da un’alterazione del profilo tracheale ad opera della tiroide. Questa è una condizione da conoscere perché ha delle implicazioni importanti per quanto riguarda l’intubazione del paziente: l’anestesista dovrà di conseguenza usare un tubo più piccolo; inoltre, alla rimozione della ghiandola tiroidea, la cartilagine può aver perso forza e quindi la trachea può non essere più in grado di mantenere la sua normale conformazione. Questo necessiterà quindi di un’estubazione più lenta nel post- operatorio. In questo altro caso non si riesce più a vedere l’esofago: può essere dovuto ad una compressione o a un’infiltrazione dell’organo.

Approfondimento sulla scintigrafia

Altra metodica per la diagnostica di secondo livello è la scintigrafia: si utilizza lo iodio marcato, poiché la tiroide utilizza quasi esclusivamente tutto lo iodio presente nell’organismo.
La scintigrafia serve per studiare l’anatomia ghiandolare solo quando è patologica, non serve per studiare l’anatomia ghiandolare normale. Viene utilizzata laddove si identifichi la presenza di noduli tiroidei, per comprendere se questi noduli siano caldi o freddi.
I noduli caldi iperaccumulano tracciante e quindi danno un’iperproduzione ormonale: vengono quindi definiti noduli funzionanti e sono principalmente benigni; i noduli freddi non captano lo iodio e vengono definiti non funzionanti, tendenzialmente sono noduli neoplastici maligni.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la principale metodica diagnostica di primo livello per la valutazione dei lobi ghiandolari?
  2. La principale metodica diagnostica di primo livello è l'ecografia, che permette di valutare i lobi ghiandolari, la trachea e gli assi carotidei, oltre a identificare noduli solidi o cistici.

  3. Quando si utilizzano la Tc e la Rmn nella diagnostica di secondo livello?
  4. La Tc e la Rmn si utilizzano principalmente nei sospetti di malignità derivati dalla valutazione ecografica, per verificare l'estensione delle lesioni oltre la capsula tiroidea o l'invasione delle strutture peritiroidee.

  5. Quali sono le implicazioni della condizione "trachea a fodero di sciabola"?
  6. La condizione "trachea a fodero di sciabola" implica che l'anestesista debba usare un tubo più piccolo per l'intubazione e che l'estubazione post-operatoria debba essere più lenta, a causa della possibile perdita di forza della cartilagine tracheale.

  7. A cosa serve la scintigrafia nella diagnostica di secondo livello?
  8. La scintigrafia serve per studiare l'anatomia ghiandolare patologica, identificando noduli tiroidei caldi o freddi, dove i noduli caldi sono generalmente benigni e i noduli freddi tendenzialmente maligni.

Domande e risposte

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