Concetti Chiave
- La distensione addominale può essere causata da ileo paralitico, con distensione uniforme e presenza di gas anche in ampolla rettale.
- Nell'ileo meccanico, la distensione interessa solo i tratti intestinali a monte dell'ostruzione; l'assenza di aria nel colon discendente indica un blocco completo.
- In caso di ileo paralitico, il transito intestinale è impedito dalla paralisi della muscolatura, senza blocchi fisici.
- L'angiografia può rivelare un'occlusione acuta dell'arteria mesenterica superiore, trattata con ricanalizzazione e posizionamento di uno stent.
- L'intervento per ripristinare il flusso sanguigno include l'uso di un "palloncino" per dilatare il vaso occluso e l'inserimento di uno stent per mantenere aperto il lume vascolare.
Indice
Distensione addominale e ileo
Radiologicamente è possibile osservare distensione addominale sia in presenza di ileo paralitico che di ileo meccanico, con la differenza che, in assenza di peristalsi (ileo paralitico), è concesso solo il movimento dei gas; pertanto, la distensione si presenta uniforme e si rileva la presenza di gas anche in ampolla rettale.
Differenze tra ileo meccanico e paralitico
In caso di occlusione meccanica la distensione riguarderà invece solamente i tratti intestinali a monte. Ad esempio, se l’ostruzione interessa la fessura splenica si vedranno dilatati il colon trasverso e ascendente, mentre non si osserverà aria nel colon discendente e in ampolla rettale. In presenza di aria in ampolla rettale si tratta invece di una sub-occlusione meccanica.
Caratteristiche delle alterazioni intestinali
Per completezza vengono aggiunte le caratteristiche delle differenti alterazioni:
● un ileo è detto meccanico quando l’occlusione è dovuta a un ostacolo vero e proprio che blocca fisicamente il passaggio del materiale in transito in direzione dell’ano;
● un ileo è detto paralitico (o adinamico) quando non ci sono blocchi fisici nell’intestino ma il transito è comunque impedito da una paralisi della muscolatura propria dell’intestino con conseguente blocco della peristalsi, cioè di quella contrazione coordinata della muscolatura liscia presente nelle vie digerenti che permette al cibo di procedere in direzione dell’ano.
Immagine Tc e apporto arterioso
Viene mostrata un’immagine Tc, dapprima si identificano le differenti strutture e poi si pone attenzione all’apporto arterioso che viene definito “ridotto ad un pallino”. Nonostante le dimensioni ristrette il flusso è comunque sufficiente a garantire una adeguata perfusione anche se si iniziano a riconoscere anse in sofferenza con ristagno aereo e di liquido, diversamente dalle condizioni di ischemia però la parete è ancora sottile.
Intervento post-operatorio e angiografia
Viene riproposta l’immagine Tc della stessa paziente sopra descritta, questa volta dopo l’intervento (la pz post- intervento non scarica per tre giorni dopo i quai è stata effettuata la Tc). Il “pallino” che prima si vedeva non è più visibile indice che l’arteria mesenterica superiore si è chiusa, il cieco ha pareti inspessite e l’ileo non ha ancora l’aspetto pienamente ischemico.
In angiografia si evidenzia l’occlusione acuta iatrogena dell’arteria mesenterica superiore. L’arteria è stata ricanalizzata ma le anse rimangono sofferenti, si può osservare infatti la trombosi della vena porta e della vena mesenterica. Si effettua un accesso trans- epatico fino a raggiungere la vena di interesse e posizionare lo stent.
Procedura di ricanalizzazione arteriosa
L’intervento si vede molto sime a quello eseguito per la riperfusione miocardica; sotto guida angiografica si giunge in sede di occlusione, in via diretta o percorrendo a ritroso i circoli collaterali, la si oltrepassa e successivamente si gonfia il “palloncino” in modo da aumentare il lume vasale e permettere il posizionamento dello stent. Il sito di accesso più comune è l’arteria femorale superficiale, diversamente si può accedere anche “controcorrente” dall’arteria poplitea.
In caso di ostruzione del tripode celiaco è possibile attraversare la mesenterica e ripercorrere l’arcata al contrario fino a giungere al sito di ostruzione.
Domande da interrogazione
- Cosa si può osservare radiologicamente in caso di distensione addominale?
- Qual è la differenza tra ileo paralitico e ileo meccanico?
- Cosa significa quando si osserva aria in ampolla rettale in presenza di distensione addominale?
- Come viene effettuato l'intervento per riperfusione dell'arteria mesenterica superiore?
È possibile osservare distensione addominale sia in presenza di ileo paralitico che di ileo meccanico.
Nell'ileo paralitico non c'è peristalsi e la distensione addominale è uniforme, mentre nell'ileo meccanico la distensione riguarda solo i tratti intestinali a monte dell'occlusione.
Significa che si tratta di una sub-occlusione meccanica.
L'intervento viene effettuato sotto guida angiografica, attraverso un accesso trans-epatico fino a raggiungere la vena di interesse e posizionare uno stent.