Concetti Chiave
- L'approccio diagnostico in emergenza per un paziente anemico si concentra sui livelli di emoglobina e sul volume corpuscolare medio (Mcv) degli eritrociti.
- L'anemia può essere classificata in microcitica, normocitica o macrocitica in base al Mcv, con diverse cause come la sideropenia, la talassemia e le malattie infiammatorie croniche.
- La conta dei reticolociti aiuta a distinguere tra anemie iporigenerative e anemie emolitiche, offrendo indicazioni sulla causa sottostante dell'anemia.
- Il tempo di insorgenza dei sintomi e le comorbidità del paziente sono importanti per determinare l'approccio terapeutico e escludere perdite ematiche acute.
- La valutazione clinica include l'esame obiettivo per segni di instabilità emodinamica e l'analisi di parametri vitali per identificare la possibile eziologia dell'anemia.
Approccio ad un paziente anemico in emergenza
Di fronte ad un paziente anemico in Ps le opzioni dal punto di vista diagnostico sono limitate. L’approccio inurgenza si basa su pochi parametri:
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- Livelli di emoglobina
- Volume corpuscolare medio degli eritrociti (Mcv)
L’anemia in base al Mcv può essere: microcitica (Mcv
Altre possibili cause sono la talassemia e le malattie infiammatorie croniche (e altre condizioni più rare). Un Normocitica (Mcv 80-100 fl). Macrocitica (Mcv >100 fl):
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- Conta dei reticolociti Bassa -> anemia iporigenerativa. Alta (reticolocitosi > 120.000/mmc) -> anemie emolitiche
- Presentazione clinica: età, sesso, comorbidità. Es: donna, giovane, in età fertile -> la causa, più frequente, è sideropenica, da perdite mestruali eccessive.
Altri aspetti
È opportuno non dimenticare che le cause o i meccanismi di anemizzazione possono essere multipli nel singolo soggetto e il trattamento dell’anemia dipende dalla causa stessa. - Tempo di insorgenza dei sintomi: se compaiono gradualmente, nell’arco di settimane, è possibile escludere che si tratti di perdite ematiche acute, gravi; è, quindi, una situazione di equilibrio che permette un trattamento correttivo non così rapido, come può essere una trasfusione. Eventuali comorbidità predisponenti: esempi calo ponderale o alterazioni dell’alvo possono essere indicative di un paziente con neoplasia del colon non ancora diagnosticata Anamnesi farmacologica: ad esempio farmaci antitrombotici nell’anziano possono dare dei quadri di anemia ingravescente se hanno delle angiodisplasie a livello del tubo gastroenterico non riconosciute. Metodo digitale: valutazione nel fascicolo sanitario elettronico del paziente di recenti esami emocromocitometrici o di diagnosi pregressa di anemia sideropenica, che tende a recidivare.Esame obiettivo: diretto a capire se ci sono dei segni di instabilità emodinamica
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- Parametri vitali: polso, frequenza cardiaca in acuto generalmente aumentata, pressione arteriosa tendenzialmente diminuita
- Segni indicativi dell’eziologia dell’anemia stessa
- Itteo o subittero -> anemia emolitica
- Splenomegalia o adenopatie -> neoplasia ematologica magari non ancora diagnosticata
Domande da interrogazione
- Quali sono i parametri principali da considerare nell'approccio ad un paziente anemico in emergenza?
- Qual è la causa più frequente di anemia microcitica?
- Come si differenziano le anemie in base alla conta dei reticolociti?
- Quali sono alcuni segni clinici che possono indicare l'eziologia dell'anemia?
Nell'approccio in urgenza ad un paziente anemico, i parametri principali da considerare sono i livelli di emoglobina e il volume corpuscolare medio degli eritrociti (Mcv).
La causa più frequente di anemia microcitica è la sideropenia, soprattutto nei pazienti anziani, dove possono esserci forme carenziali miste.
Le anemie si differenziano in base alla conta dei reticolociti: una conta bassa indica un'anemia iporigenerativa, mentre una conta alta (reticolocitosi > 120.000/mmc) indica anemie emolitiche.
Alcuni segni clinici che possono indicare l'eziologia dell'anemia includono ittero o subittero per l'anemia emolitica, e splenomegalia o adenopatie per una possibile neoplasia ematologica non ancora diagnosticata.