Concetti Chiave
- La speciazione per poliploidia avviene in tempi brevi e senza separazione geografica nelle piante.
- Si verifica attraverso anomalie nella divisione cellulare che portano a un numero di cromosomi superiore al normale.
- Il fenomeno della poliploidia ha dato origine a specie come cotone, patate e grano.
- L'autopoliploidia consente la formazione di individui tetraploidi vitali e fertili.
- L'allopoliploidia deriva dall'incrocio tra specie diverse, ma gli ibridi sono generalmente sterili.
Speciazione nelle piante
In tutti i maggiori gruppi di piante si è avuta una speciazione in tempi brevi e per poliploidia, cioè per moltiplicazione del normale numero dei cromosomi e senza separazione geografica delle popolazioni (speciazione mediante poliploidia) .
La formazione di nuove specie nelle piante è causata infatti da anomalie nella divisione cellulare, che comportano la formazione di cellule con numero di cromosomi superiore al normale. La mancata disgiunzione cromosomica durante la meiosi, porta alla formazione di gameti diploidi, dalla fecondazione fra questi gameti, si formano individui tetraploidi, in grado di incrociarsi con altri tetraploidi. Il fenomeno è noto come poliploidia: il cotone, le patate, il grano ad esempio si sono originati mediante questo fenomeno. Nell’allopoliploidia, il numero superiore di cromosomi deriva invece dall’incrocio di individui appartenenti a specie diverse. Gli ibridi risultanti sono però generalmente sterili, poiché durante la meiosi i cromosomi omologhi non possono appaiarsi.
Poliploidia e allopoliploidia
La speciazione per poliploidia (autopliploidia) — Nelle piante si sono affermate nuove specie per moltiplicazione del normale numero dei cromosomi. La non disgiunzione degli omologhi alla meiosi porta alla formazione di gameti diploidi; per autofecondazione si forma uno zigote tetraploide normale. Gli individui tetraploidi possono essere vitali e fertili; in particolare essi sono capaci di autofecondarsi oppure di incrociarsi con altri tetraploidi. Le specie allopoliploidi si originano invece dall’ibridazione di due diverse specie di piante.