Concetti Chiave
- La duplicazione del DNA è essenziale per la divisione cellulare e avviene in modo semiconservativo, mantenendo un filamento della molecola originale in ogni nuova doppia elica.
- Il processo di duplicazione si basa sull'accoppiamento delle basi azotate: adenina con timina e citosina con guanina, guidato da enzimi che operano su più punti contemporaneamente.
- La scoperta della struttura del DNA da parte di Watson e Crick ha fornito la chiave per comprendere il meccanismo di copiatura del materiale genetico.
- La duplicazione del DNA è altamente accurata grazie a sistemi di controllo che correggono gli errori, riducendo le mutazioni a un nucleotide errato su un miliardo.
- Il processo richiede un notevole investimento energetico, essenziale per la sintesi dei nucleotidi e il funzionamento degli enzimi coinvolti nella replicazione.
Duplicazione del DNA
Prima di dividersi - per scissione binaria, mitosi o meiosi - ogni cellula deve duplicare il suo intero-genoma, cioè tutto il materiale genetico in essa contenuto. Il genoma può essere organizzato in uno o più cromosomi, ossia singole molecole di DNA compattate da particolari proteine. Potremmo paragonare tutto questo materiale genetico cellulare a un insieme di libri di cucina (i cromosomi), che contengono ricette (i geni) per la sintesi di decine di migliaia di proteine. Durante la duplicazione del DNA, la cellula copia tutta questa informazione, lettera dopo lettera . Questa modalità di duplicazione, è definita semiconservativa, perché ogni nuova doppia elica di DNA conserva un filamento della molecola originale. Ricordiamo che il DNA è un acido nucleico a doppio filamento. Ognuno dei due filamenti della doppia elica è composto da nucleotidi uniti dai legami a idrogeno che si instaurano fra le basi azotate: adenina (A) si appaia alla sua base complementare, la timina (T); la citosina (C) si combina con la guanina (G).Quando James Watson e Francis Crick riuscirono a individuare la struttura del DNA, si resero conto di avere scoperto anche la chiave per la sua duplicazione. Nell'articolo in cui descrissero la loro intuizione, affermarono: «Non è sfuggito alla nostra attenzione che gli appaiamenti specifici da noi postulati suggeriscono immediatamente un possibile meccanismo di copiatura del materiale genetico. I due ricercatori immaginavano che il DNA venisse srotolato in singoli filamenti, esponendo basi non appaiate che avrebbero attratto le loro basi complementari, guidando così la sintesi di due doppie eliche.
Il DNA non si duplica da solo: una schiera di enzimi copia l'intero genoma poco prima che la cellula si divida. Questi enzimi lavorano simultaneamente in centinaia di punti e origini di replicazione, su ciascuna molecola di DNA . È un processo equivalente a dividere i fogli di un documento da copiare su più fotocopiatrici, facendole funzionare tutte allo stesso tempo. Grazie a questa divisione del lavoro, copiare i miliardi di nucleotidi dei 46 cromosomi di una cellula umana richiede solo 8-10 ore. La duplicazione del DNA è molto accurata. Come per la correzione delle bozze di un libro, anche durante la sintesi delle nuove sequenze di nucleotidi esistono diversi sistemi di controllo che riducono la percentuale di errore a un nucleotide errato su un miliardo. Speciali enzimi riparatori assicurano l'accuratezza della duplicazione eliminando e sostituendo i nucleotidi non corretti. Nonostante i sistemi di controllo, però, a volte alcuni errori rimangono. Il risultato è una mutazione, ovvero un cambiamento nella sequenza del DNA della cellula.
Per continuare con l'analogia del libro di cucina, una mutazione è equivalente a un refuso rimasto in una delle ricette. La duplicazione del DNA richiede un forte investimento di energia, dato che una grande molecola di acido nucleico conti ne molta più energia potenziale di quanto risieda nei singoli nucleotidi. L'energia è necessaria per sintetizzare i nucleotidi c per creare i legami covalenti che li assemblano nel nuovo filamento di DNA. Inoltre, molti degli enzimi che partecipano alla duplicazione del DNA richiedono energia sotto forma di ATP per catalizzare le loro reazioni.
Domande da interrogazione
- Qual è il processo di duplicazione del DNA e perché è definito semiconservativo?
- Qual è il ruolo degli enzimi nella duplicazione del DNA?
- Come viene garantita l'accuratezza nella duplicazione del DNA?
- Cosa rappresenta una mutazione nel contesto della duplicazione del DNA?
- Perché la duplicazione del DNA richiede un forte investimento di energia?
La duplicazione del DNA è il processo attraverso il quale una cellula copia il suo intero genoma prima di dividersi. È definito semiconservativo perché ogni nuova doppia elica di DNA conserva un filamento della molecola originale.
Gli enzimi sono fondamentali nella duplicazione del DNA, poiché copiano l'intero genoma lavorando simultaneamente in centinaia di punti e origini di replicazione su ciascuna molecola di DNA, garantendo un processo efficiente e accurato.
L'accuratezza nella duplicazione del DNA è garantita da diversi sistemi di controllo che riducono la percentuale di errore e da speciali enzimi riparatori che eliminano e sostituiscono i nucleotidi non corretti, riducendo gli errori a un nucleotide errato su un miliardo.
Una mutazione rappresenta un cambiamento nella sequenza del DNA della cellula, simile a un refuso in una ricetta di un libro di cucina, che può verificarsi nonostante i sistemi di controllo durante la duplicazione del DNA.
La duplicazione del DNA richiede un forte investimento di energia perché la sintesi dei nucleotidi e la creazione dei legami covalenti nel nuovo filamento di DNA richiedono energia, così come molti enzimi coinvolti nel processo che necessitano di ATP per catalizzare le loro reazioni.