Concetti Chiave
- I cheratinociti e i globuli rossi raggiungono la loro funzione fisiologica solo quando la cellula non è più vitale.
- I cheratinociti originano dallo strato basale e accumulano cheratina fino a diventare parte dello strato corneo dell'epidermide.
- I globuli rossi sono distrutti dai macrofagi quando la loro membrana plasmatica subisce alterazioni.
- Il cambiamento di proprietà tintoriale nei globuli rossi è un segno della loro evoluzione, passando da basofili a eosinofili.
- I globuli rossi rinunciano a strutture cellulari tipiche per dedicarsi al trasporto di emoglobina.
Paragone tra cheratinociti e globuli rossi
È “intrigante” il paragone con un altro tessuto ovvero l’epidermide e in particolare con i cheratinociti. Essi originano nello strato basale da cellule staminali e passano la giovinezza impegnati nella sintesi di cheratina, un’altra proteina citosolica, che si accumula fino a che la cellula elimina nucleo e organelli andando a far parte dello strato corneo del tessuto. È interessante notare come la funzione fisiologica di entrambi questi due tipi cellulari si manifesti solo nel momento in cui, dal punto di vista biologico, la cellula non è più vitale in quanto non più in grado di produrre energia e di riparare i danni che inevitabilmente si accumulano nel tempo e quindi destinate ad essere eliminate.
Quelle dell’epidermide venendo rimosse meccanicamente per attrito con corpi esterni mentre i globuli rossi sono invece distrutti dai macrofagi che riconoscono alterazioni a carico della membrana plasmatica. Quest’ultimi sono considerati “non self” e trattati come corpi estranei e vengono quindi eliminati dall’organismo. Un altro importante segno dell’evoluzione del globulo rosso è il progressivo cambiamento di proprietà tintoriale: dall’iniziale basofilia dovuta alla straordinaria abbondanza di RNA ribosomiale alla tardiva eosinofilia dovuta alla perdita di ribosomi e l’accumulo di emoglobina. Questa cellula è impegnata soprattutto nel trasporto di emoglobina e, per dedicare l’intero volume a questa funzione, rinuncia a tutto il corredo di strutture che sono normalmente presenti in una cellula eucariotica.