Concetti Chiave
- Gli OGM sono organismi il cui genoma è stato modificato introducendo geni da altri organismi, con applicazioni in medicina, ecologia, agricoltura e zootecnia.
- In medicina, l'ingegneria genetica ha permesso lo sviluppo di farmaci ricombinanti e vaccini sicuri, superando limiti di produzione e rischi infettivi.
- Le tecniche di DNA ricombinante eliminano i rischi di trasmissione di malattie infettive da prodotti estratti da sangue o tessuti.
- I rischi degli OGM includono potenziali interazioni con altri organismi, minacciando la biodiversità e l'ecosistema.
- Gli OGM medici comprendono batteri o cellule che producono sostanze terapeutiche e organismi transgenici usati nella ricerca.
OGM, genesi ed applicazioni
Gli organismi geneticamente modificati indicati con l’acronimo OGM sono microrganismi, piante o animali il cui genoma è stato modificato attraverso l’introduzione di un gene, raramente più di uno, preso da un altro organismo. Le applicazioni degli OGM investono numerosi ambiti diversi: la medicina, l’ecologia, il settore agroalimentare e zootecnico. Dal punto di vista medico le tecnologie dell’ingegneria genetica hanno consentito la produzione di farmaci ricombinanti e di vaccini sicuri.
Il loro impiego rappresenta un grande avanzamento tecnologico, che si scontra però con problemi etici, e non solo; infatti, essendo tecniche utilizzate da relativamente pochi anni, non si conoscono ancora del tutto i possibili effetti che questi nuovi prodotti possono avere sull’uomo e sull’ambiente. Prima dello sviluppo della tecnologia del DNA ricombinante, la maggior parte dei farmaci umani, di natura proteica, era disponibile in quantità molto limitate, sia per gli elevati costi di produzione sia perché il loro meccanismo d’azione non era ben caratterizzato. Inoltre, i prodotti ottenuti per estrazione dal sangue o da tessuti dell’uomo o di animali erano a rischio di trasmissione di malattie infettive da parte di microrganismi patogeni eventualmente presenti nei donatori. Con la tecnologia del DNA ricombinante questi inconvenienti vengono eliminati. I rischi maggiori che si temono nell’utilizzo degli OGM riguardano le possibili interazioni degli organismi geneticamente modificati con gli altri organismi, sia dal punto di vista sanitario sia, soprattutto, da quello ecologico: si ritiene che l’uso indiscriminato degli OGM metta a rischio la biodiversità e dunque tutto l’ecosistema. Gli OGM di interesse medico appartengono essenzialmente a due categorie: quella dei batteri o di cellule isolate, che producono in coltura sostanze utili a scopo terapeutico o immunologico, e quella degli organismi transgenici, attualmente utilizzati soltanto nella ricerca.