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Concetti Chiave

  • Una piccola percentuale dei tumori, circa il 10%, presenta una ricorrenza familiare, tra cui il tumore della mammella, dell'ovaio, e il melanoma.
  • Questi tumori coinvolgono mutazioni che disattivano oncosoppressori o meccanismi di riparazione del DNA, con un'ereditarietà di tipo recessivo.
  • L'ipotesi dei "due colpi" di Alfred Nutson spiega che per attivare la predisposizione tumorale servono due mutazioni nei geni oncosoppressori.
  • I tumori familiari spesso si sviluppano in giovane età, a differenza di quelli sporadici che emergono in età avanzata.
  • Negli individui con un allele mutato ereditato, è necessaria solo una mutazione ulteriore per sviluppare il cancro.

Indice

  1. Ricorrenza familiare nei tumori
  2. Mutazioni e ereditarietà
  3. Ipotesi dei due colpi

Ricorrenza familiare nei tumori

Una piccola percentuale dei tumori (10%) presenta ricorrenza familiare: esempi sono il tumore della mammella e dell'ovaio, cancro poliposico del colon (FAPCC), cancro non poliposico del colon HNPCC (o sindrome di Linch, non funziona il Mismatch repair), melanoma, retinoblastoma.

Mutazioni e ereditarietà

In questi tipi di tumore sono implicate mutazioni disattivanti, perdita della funzione, negli oncosoppressori o di meccanismi di riparazione del DNA.

L’ereditarietà della predisposizione è di tipo recessivo: la familiarità è dovuta al fatto che da un genitore viene trasmessa una copia mutata di un gene oncosoppressore o di riparo del DNA, un individuo eredita dunque dal genitore una predisposizione genetica di sviluppare tumore nel corso della vita.

Ipotesi dei due colpi

Alfred Nutson arrivò a spiegare come avvenga questa familiarità, la sua ipotesi è quella dei "due colpi": quando sono coinvolti solo oncosoppressori nella genesi del tumore bisogna che ci siano due mutazioni, due colpi, che inattivano entrambi gli alleli di un certo oncosoppressore. I tumori che si sviluppano per ereditarietà,

dal punto di vista clinico, sono simili a quelli che si sviluppano sporadicamente, ma mentre questi ultimi si sviluppano in età avanzata, quelli familiari si sviluppano spesso anche in giovane età. Negli individui che presentano già un allele mutato, ereditato da un genitore, basta un solo colpo, una sola mutazione dell'altro allele, per sviluppare il cancro.

Domande e risposte