Concetti Chiave
- La teoria della Pangenesi di Ippocrate suggerisce che particelle chiamate "pangeni" si staccano dal corpo e vengono trasmesse alla prole attraverso gli organi sessuali.
- Aristotele propose che i figli ereditano la capacità di produrre caratteristiche, piuttosto che le particelle stesse che determinano quelle caratteristiche.
- L'ipotesi della mescolanza afferma che il materiale ereditario dei genitori si combina durante la fecondazione, simile alla mescolanza di colori, ma non spiegava la ricomparsa di caratteri in generazioni successive.
- Il Quadrato di Punnett illustra le combinazioni possibili di gameti e la frequenza dei caratteri seguendo le leggi di Mendel.
- Mendel scoprì che i caratteri recessivi scompaiono nella prima generazione eterozigote, riapparendo nella seconda, definendo il modello di trasmissione ereditaria.
Teorie antiche sull'ereditarietà
Pangenesi (Ippocrate): alcune particelle dette “pangeni” si staccano dalle varie parti del corpo ed entrano negli organi sessuali maschili e femminili per poi essere trasmessi alla nuova generazione; anche le modificazioni che si sviluppano nell’organismo durante la vita sono trasferite alla generazione successiva in questo modo.
Aristotele e l'ereditarietà
Aristotele: i figli che ereditano la capacità di produrre le varie caratteristiche dell’organismo e non le particelle che determinano quelle caratteristiche.
Ipotesi della mescolanza: il materiale ereditario proveniente dai genitori si mescola nella fecondazione dei caratteri della prole proprio come fanno il blu e il giallo per formare il verde, dopo che le informazioni genetiche di un carattere si sono mescolate, i due colori dovrebbero essere inseparabili come i pigmenti blu e giallo in una vernice verde, ma poi anche questa legge fu respinta perché non spiegava come i caratteri che scompaiono in una generazione possono riapparire in una successiva.
Quadrato di Punnett e Mendel
Quadrato di Punnett: mostra le possibili combinazioni dei gameti e le diverse frequenze con cui compaiono i caratteri della generazione secondo l’ipotesi di Mendel.
Fenotipo: caratteri fisici visibili da un organismo;
Genotipo: costituzione genetica
Mendel trovò lo stesso modello di trasmissione ereditaria: un carattere parentale recessivo scompariva nella prima generazione di eterozigoti e riappariva nella seconda.