Concetti Chiave
- La cromatina nel nucleo può essere elettrondensa e si distingue in eterocromatina compatta ed eucromatina dispersa.
- La cromatina è costituita da DNA e proteine istoniche, colorandosi bene nel nucleo cellulare.
- Il DNA si avvolge attorno agli istoni, formando fibre compatte il cui grado di compattazione varia con lo stato funzionale della cellula.
- Durante la mitosi, il DNA è altamente compattato, mentre nell'interfase i cromosomi occupano domini spaziali distinti.
- Ogni cromosoma ha un'organizzazione complessa, con domini specifici che influenzano la forma e la posizione del nucleo.
Struttura della cromatina
Il nucleo, come sanno tutti, contiene cromatina, che qui si presenta sotto forma di materiale elettrondenso. In realtà la densità di elettroni della cromatina è variabile: si passa da delle zone dove è molto compatta, e si chiama naturalmente eterocromatina, a delle zone invece dove la cromatina è più dispersa, e quella si chiama invece eucromatina. Il termine ‘cromatina’ fa riferimento a quella sostanza, quel qualcosa, che si colora bene nel nucleo. Attualmente corrisponde all’insieme di DNA e proteine istoniche.
Compattazione del DNA
La doppia elica, la quale si avvolge intorno agli istoni che, a loro volta, danno origine a delle fibre sempre più corte e sempre più compatte. Il grado di compattazione del DNA varia a seconda dello stato funzionale della cellula e, comunque, è inversamente proporzionale alla capacità che ha il DNA corrispondente di esprimersi geneticamente. Già è noto che il DNA è molto compattato durante la mitosi, invece durante l’interfase si è compreso che ogni cromosoma ha un suo particolare dominio spaziale, tende ad aderire ad una certa porzione di superficie dell’involucro nucleare e ciascun cromosoma presenta una complessa organizzazione ed è suddivisibile in diversi domini. (numerosità, forma, posizione del nucleo in relazione alle specifiche caratteristiche morfologiche e funzionali della cellula di appartenenza)