Concetti Chiave
- Le cellule ricombinanti sono utilizzate per produrre proteine specifiche, importanti nel campo medico, inserendo geni in batteri o lieviti facilmente coltivabili.
- L'insulina umana ricombinante prodotta da batteri OGM come Escherichia coli è identica a quella pancreatica e non provoca reazioni immunitarie nei diabetici.
- Quando i batteri non sono adatti per la produzione di alcune proteine, vengono utilizzati lieviti o cellule animali, sebbene siano più complessi da manipolare.
- I vaccini ricombinanti, come quello per l'epatite B, riducono i rischi associati ai vaccini tradizionali e presentano pochi effetti collaterali.
- L'ingegneria genetica elimina i rischi di contaminazione nei farmaci, come quelli legati all'ormone della crescita e ai fattori coagulanti.
Indice
- Produzione di proteine ricombinanti
- Importanza dei batteri OGM
- Evoluzione dell'insulina ricombinante
- Produzione di altre proteine mediche
- Vaccini ricombinanti e loro vantaggi
- Rischi eliminati dall'ingegneria genetica
Produzione di proteine ricombinanti
Le cellule e gli organismi manipolati mediante le tecniche del DNA ricombinante vengono usati per sintetizzare specifiche proteine, particolarmente utili in campo medico. Per ottenere una certa proteina, il gene che la codifica viene inserito in un batterio, in un lievito o in un altro tipo di cellula facilmente coltivabile e viene fatto moltiplicare in colture cellulari.
La proliferazione della cellula modificata crea molte copie del gene e quindi elevate quantità del prodotto corrispondente. Facendo crescere in coltura batteri, lieviti o cellule di mammifero ricombinanti è possibile produrre grandi quantità di una determinata molecola. In tale tipo di procedimento gli organismi utilizzati più spesso sono i batteri. Questo perché l’inserimento di geni estranei nei batteri risulta piuttosto facile grazie all’uso di fagi e plasmidi e perché la coltura batterica è semplice da allestire, cresce rapidamente ed è poco costosa, con una buona resa nella produzione della proteina che si vuole ottenere.
Importanza dei batteri OGM
Tra gli OGM di interesse medico, rivestono una notevole importanza i batteri che producono l’insulina umana, un ormone che viene somministrato ai pazienti diabetici. L’insulina prodotta dal batterio Escherichia coli è un ormone di natura proteica prodotto normalmente dal pancreas; nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo insulino-dipendente, un processo patologico ha distrutto le cellule produttrici di insulina e la sopravvivenza è affidata alla somministrazione di insulina esterna.
Evoluzione dell'insulina ricombinante
Fino a qualche tempo fa si utilizzava insulina bovina, che però causava svariati effetti collaterali nei pazienti. Nel 1982 è stata introdotta per la prima volta nel mercato l’insulina umana ricombinante, cioè prodotta da batteri OGM in cui era stato inserito il gene che codifica per l’insulina. Quella prodotta dal batterio ricombinante è identica a quella secreta dalle cellule del pancreas umano, può essere somministrata senza pericolo per un periodo molto lungo e non scatena alcuna reazione immunitaria nei pazienti diabetici.
Produzione di altre proteine mediche
Altre importanti proteine utili in ambito medico, prodotte dal batterio E. coli, sono l’interleuchina-2, l’ormone della crescita umano (HGH) e il fattore di crescita epidermico (EGF). Quando la produzione di un farmaco o di una proteina risulta troppo complessa per un batterio ricombinante, si utilizzano i lieviti o le cellule animali, che, per quanto più difficili da coltivare e manipolare, presentano possibilità di sintesi più sofisticate. Il lievito Saccharomyces cerevisiae, usato per preparare il pane e la birra, è un organismo eucariote che cresce piuttosto bene in coltura e che viene utilizzato per produrre alcuni tipi di interferoni e il vaccino per l’epatite B. L’eritropoietina umana (EPO), un ormone che stimola la formazione di globuli rossi nel sangue e, i fattori della coagulazione VIII e IX, sono proteine che vengono somministrate agli emofilici che ne sono carenti, entrambi sono prodotti coltivando cellule ricombinanti di mammifero.
La tabella sottostante riporta alcune delle principali proteine prodotte con l’ingegneria genetica.

Vaccini ricombinanti e loro vantaggi
I vaccini tradizionali presentano spesso controindicazioni dovute all’inoculazione di microrganismi patogeni (o parti di essi) uccisi o attenuati, poiché spesso possono avere effetti collaterali. Negli ultimi anni molti vaccini tradizionali sono stati sostituiti con vaccini ricombinanti. Il primo vaccino ottenuto con la tecnologia del DNA ricombinante è stato quello per l’epatite B, prodotto e immesso sul mercato nel 1986.
Per creare un vaccino ricombinante si inserisce un gene dell’agente patogeno che codifica per una specifica proteina antigenica in un batterio innocuo, in modo che produca la proteina corrispondente. Questo vaccino non presenta i rischi comunemente associati con l’uso di microrganismi patogeni vivi attenuati e dà pochissimi effetti collaterali, oltre a essere più facile da produrre rispetto ai vaccini tradizionali.
Rischi eliminati dall'ingegneria genetica
I vaccini attenuati potevano tornare virulenti e scatenare effetti collaterali gravi.
Oggi gli OGM permettono la fabbricazione di farmaci esenti da qualsiasi tipo di contaminazione.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo delle cellule ricombinanti nella produzione di proteine utili in campo medico?
- Perché i batteri sono spesso utilizzati nella produzione di proteine ricombinanti?
- Quali sono alcuni esempi di proteine prodotte da batteri ricombinanti?
- Come vengono prodotti i vaccini ricombinanti e quali vantaggi offrono rispetto ai vaccini tradizionali?
- Quali rischi sono stati eliminati grazie all'ingegneria genetica nella produzione di farmaci?
Le cellule ricombinanti vengono utilizzate per sintetizzare specifiche proteine inserendo il gene codificante in batteri, lieviti o altre cellule coltivabili, permettendo la produzione di grandi quantità di proteine utili, come l'insulina umana.
I batteri sono preferiti perché l'inserimento di geni estranei è facilitato dall'uso di fagi e plasmidi, e la coltura batterica è semplice, rapida, economica e offre una buona resa nella produzione proteica.
Alcuni esempi includono l'insulina umana, l'interleuchina-2, l'ormone della crescita umano (HGH) e il fattore di crescita epidermico (EGF), tutte prodotte dal batterio E. coli.
I vaccini ricombinanti sono prodotti inserendo un gene dell'agente patogeno in un batterio innocuo per produrre una proteina antigenica, riducendo i rischi associati ai vaccini tradizionali e offrendo meno effetti collaterali.
L'ingegneria genetica ha eliminato rischi come la trasmissione di encefalopatie virali dall'ormone della crescita estratto da cadaveri, contagi da HIV e epatiti dai fattori coagulanti, e la virulenza dei vaccini attenuati.