Concetti Chiave
- La clonazione utilizza il patrimonio genetico di un individuo per creare un essere identico, come dimostrato con la pecora Dolly nel 1996.
- Il processo richiede l'inserimento di un nucleo in una cellula senza nucleo, seguito da un trasferimento in un utero surrogato per la gestazione.
- La clonazione presenta limiti significativi, tra cui l'alto numero di embrioni necessari e problemi di invecchiamento precoce dovuti a telomeri più corti.
- Dal punto di vista economico, la clonazione potrebbe garantire la produzione di bestiame con caratteristiche uniformi e di alta qualità.
- Nonostante le potenzialità, la clonazione umana è attualmente considerata fantascienza, richiedendo ulteriori ricerche e sviluppo.
Un campo controverso di applicazione dell’ingegneria genetica è la clonazione.
La clonazione è processo che, utilizzando l’intero patrimonio genetico di un individuo, permette di ottenere un nuovo essere uguale all’individuo donatore. Il primo e più famoso
esperimento di clonazione di questo tipo è stata nel 1996 la pecora Dolly.
Processo e limiti della clonazione
Per avere un clone identico all’adulto è necessario utilizzare il nucleo, che contiene il patrimonio genetico completo tipico degli organismi adulti, questo viene messo in una cellula svuotato del suo nucleo, a questo punto basta trasferirlo nell’utero di una madre surrogata, il cui ruolo è unicamente quello di portare a termine la gravidanza. Nonostante ciò la clonazione ha ancora dei limiti, come ad esempio per clonare Dolly ci sono voluti 227 embrioni. Solo 29 sono cresciuti al punto da essere trasferiti in una madre surrogata e solo uno effettivamente è diventato un agnellino. Ancora da chiarire il problema dell’invecchiamento precoce, si è infatti scoperto che le cellule sono in realtà leggermente diverse dalle originali perché il loro DNA ha telomeri più corti. Quindi a un certo punto la loro lunghezza non è capace di proteggere la cellula che si riproduce in modo scorretto dando origine all’invecchiamento
Vantaggi economici e prospettive future
I vantaggi economici della clonazione sono molti, ad esempio: se nelle stalle si potessero allevare bestiame tutti identici e con le stesse particolari caratteristiche, si potrebbe garantire costantemente un prodotto di qualità. Il National Institute of Science americano ha finanziato 4,7 milioni di dollari in un ambizioso progetto per la clonazione di polli che crescano in fretta, con poco cibo e soprattutto sono resistenti alle malattie. Va detto che i mammiferi sono organismi che si sono evoluti grazie alle loro adattabilità. Essere identici, e non cambiare il modello di base, è utile quando le condizioni ambientali sono estreme e sempre uguali. Potrebbe essere una svolta per l’umanità…però bisogna ancora lavorarci. Per adesso la clonazione degli esseri umani è solo fantascienza.
Domande da interrogazione
- Che cos'è la clonazione e come funziona?
- Quali sono i limiti attuali della clonazione?
- Quali sono i potenziali vantaggi economici della clonazione?
La clonazione è un processo che utilizza l'intero patrimonio genetico di un individuo per creare un nuovo essere identico al donatore. Si utilizza il nucleo di una cellula adulta, che viene inserito in una cellula svuotata del suo nucleo e poi trasferito nell'utero di una madre surrogata.
La clonazione presenta limiti significativi, come la necessità di molti embrioni per ottenere un solo clone e il problema dell'invecchiamento precoce dovuto ai telomeri più corti nel DNA delle cellule clonate.
I vantaggi economici includono la possibilità di allevare bestiame identico con caratteristiche desiderate, garantendo un prodotto di qualità costante. Progetti come la clonazione di polli resistenti alle malattie e che crescono rapidamente sono già in corso.