Concetti Chiave
- I suini da ingrasso vengono suddivisi in due categorie principali: suino magro leggero per carni fresche e suino pesante da industria per carni lavorate, con pesi di macellazione diversi.
- L'alimentazione dei suini è strategica e varia in base al peso: dai 25 ai 60 kg viene somministrato mangime di accrescimento, mentre dai 60 kg fino alla macellazione si utilizza mangime di finissaggio.
- Il siero di latte è un componente chiave nell'alimentazione, variando la quantità in base al peso del suino, ma un'assunzione eccessiva può causare problemi digestivi.
- I suinetti vengono svezzati tra i 21 e i 28 giorni, passando gradualmente da un mangime di svezzamento a uno starter per avviare la fase di accrescimento-ingrasso.
- L'alimentazione è ad libitum per le femmine fino ai 100 kg e per i maschi castrati fino a 70-80 kg, successivamente viene razionata per gestire meglio l'accrescimento controllato.
Indice
Strategie produttive per suini
A partire dai suini di 25kg, bisogna definire la strategia produttiva in base alla destinazione delle carni. Il suino magro leggero è destinato alla produzione di carni fresche, non conservate; hanno un peso alla macellazione di 90-110kg.
Il suino pesante da industria è invece destinato alla produzione di carni lavorate; hanno un peso alla macellazione di 125-135kg in Europa.
In Italia, in cui la produzione tipica è il prosciutto crudo, si necessita di carni più mature e quindi il peso alla macellazione può superare i 160kg.Alimentazione e accrescimento
La sua alimentazione è relativamente semplice. Ha un rapido accrescimento delle masse muscolari. Il livello nutritivo della dieta viene mantenuto sempre alto.
Tra i 25 e i 60kg si somministra il mangime di accrescimento (o di magronaggio). Dai 60kg fino alla macellazione invece si somministra il mangime di finissaggio. L’alimentazione è ad libitum nelle femmine fino ai 100kg e nei maschi castrati fino ai 70-80kg (i maschi mangiano più delle femmine quindi è necessario tenerli separati). In seguito si somministra un alimento razionato.
È caratterizzato da cosce di adeguata pezzatura e carni mature, con deposizione di un discreto strato adiposo.
Tra i 25 e i 60kg viene somministrato mangime di accrescimento ad libitum. Tra i 60 e i 110kg avviene la fase di magronaggio razionato. Tra i 110 e i 160kg invece avviene la fase di finissaggio razionato. Per questi suini, un animale di 110kg non è macellabile perché la carcassa risulterebbe sproporzionata nelle sue componenti di muscolo e di grasso. L’accrescimento è moderato (500/600g al giorno), così da ottenere carni mature.
Utilizzo del siero nell'alimentazione
Si somministrano due pasti al giorno in broda o borlanda. Si utilizza siero acido (derivato dalla produzione di formaggi a pasta dura) o dolce (da formaggi a pasta molle, migliore). Nel siero acido è presente l’acido lattico, nel siero dolce è presente il lattosio. L’utilizzo di siero con acido lattico è efficace per mantenere il pH intestinale corretto. Inoltre il siero contiene lattoalbumine, lattoglobuline, parte di minerali e vitamine idrosolubili (quella che non è andata a finire nel formaggio). Un secondo trattamento al siero di latte lo trasforma in scotta, il residuo della produzione di ricotta che risulta essere privo di albumine. Anche la scotta viene utilizzata ma ha un effetto nutrizionale limitato.
La quantità di siero utilizzata nell’alimentazione di questi suini è notevole: tra i 25 e i 60kg si utilizzano 3-4 L al giorno; tra i 60 e i 110kg, 8-10 L; fino alla macellazione, dagli 11 fino ai 15 L al giorno. Un eccessiva assunzione di siero comporta diluizione dei succhi gastrici con conseguente diminuzione della digeribilità delle proteine, minor assorbimento di Ca (rachitismo), ha un effetto lassativo (maggior produzione di liquami).
Svezzamento e alimentazione dei suinetti
I suinetti, in allevamento intensivo, si svezzano tra i 21 e i 28 giorni, a circa 5.5kg. Si possono attuare due strategie: o si allontana la madre o si allontana la madre, a seconda di com’è strutturata la gabbia e la sala parto. Lo svezzamento in due tempi (prima tolgo i più sviluppati, poi gli altri) viene utilizzato pochissimo. A partire dallo svezzamento (21-28gg) fino ai 45 giorni i suinetti mangiano il mangime di svezzamento, che non è più quello sottoscrofa ma è un mangime ancora molto “qualitativo”. Dal 45° giorno (12-14kg) al 65°-70° si somministra un mangime prestarter (è diverso da quello prestarter sottoscrofa). Dal 65°-70° giorno (25kg), si somministra un mangime starter per l’inizio della fase di accrescimento-ingrasso; si tratta di pellet dal diametro di 4mm e si somministrano 40-50g di mangime per kg di peso vivo.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra suini magri leggeri e suini pesanti da industria?
- Come viene gestita l'alimentazione dei suini da ingrasso?
- Qual è il ruolo del siero nell'alimentazione dei suini?
- Quali sono le fasi di alimentazione per i suinetti in allevamento intensivo?
- Quali sono le conseguenze di un'eccessiva assunzione di siero nei suini?
I suini magri leggeri sono destinati alla produzione di carni fresche e vengono macellati a un peso di 90-110kg, mentre i suini pesanti da industria sono destinati alla produzione di carni lavorate e vengono macellati a un peso di 125-135kg in Europa, e oltre 160kg in Italia per il prosciutto crudo.
L'alimentazione dei suini da ingrasso è relativamente semplice e ad alto livello nutritivo. Tra i 25 e i 60kg si somministra mangime di accrescimento ad libitum, mentre dai 60kg fino alla macellazione si somministra mangime di finissaggio, con alimentazione razionata dopo i 100kg per le femmine e 70-80kg per i maschi castrati.
Il siero, sia acido che dolce, è utilizzato per mantenere il pH intestinale corretto e fornire nutrienti come lattoalbumine e lattoglobuline. Tuttavia, un eccesso di siero può ridurre la digeribilità delle proteine e causare effetti lassativi.
I suinetti vengono svezzati tra i 21 e i 28 giorni e iniziano con mangime di svezzamento fino ai 45 giorni. Dal 45° al 65°-70° giorno ricevono mangime prestarter, e dal 65°-70° giorno (25kg) iniziano con mangime starter per la fase di accrescimento-ingrasso.
Un'eccessiva assunzione di siero può diluire i succhi gastrici, diminuire la digeribilità delle proteine, ridurre l'assorbimento di calcio causando rachitismo, e avere un effetto lassativo aumentando la produzione di liquami.