Concetti Chiave
- Le razioni umide, ottenute mescolando acqua e mangime, sono fondamentali per i suini e migliorano l'indice di conversione alimentare riducendo le patologie gastroenteriche.
- Il siero di latte, un sottoprodotto del caseificio, viene utilizzato per creare razioni umide ricche di proteine, essenziali per la dieta dei suini.
- Negli allevamenti alternativi, gli adulti suini possono integrare la loro dieta con foraggio verde e altri alimenti naturali come fieno e radici.
- Durante la gravidanza delle scrofe, l'aumento di peso è cruciale: un incremento insufficiente può influire negativamente sui suinetti e sulla produzione di latte.
- Per ridurre la competizione alimentare, le scrofe in gravidanza sono gestite in gabbie singole inizialmente, passando poi a box collettivi, con la possibilità di somministrare alimenti sia umidi che secchi.
Utilizzo del siero di latte
La particolarità del suino è che si utilizzano anche razioni umide, che si ottengono mescolando 3- 2,5 parti di acqua con una parte di mangime e vengono chiamate brode. Si può inoltre utilizzare il siero di latte (sottoprodotto principale del caseificio, solitamente in polvere); per evitare i costi di trasporto e dell’eliminazione dell’acqua per ottenere il siero in polvere, si può annettere un allevamento suino direttamente al caseificio.
Questo veniva fatto normalmente fino a poco tempo fa, mentre ad oggi ci sono delle macchine che dal siero di latte estraggono le diverse componenti (minerali, vitamine e proteine come le lattoalbumine e le lattoglobuline), le concentrano così da far rimanere sostanzialmente acqua. Il siero di latte è talmente ben trattato che l’acqua ottenuta può essere scaricata direttamente nei fiumi. Il suino è in grado di utilizzare bene le proteine del siero, a cui viene aggiunto lo sfarinato (preparato tenendo conto della componente proteica del siero) ottenendo una razione umida molto gradita dal suino. Le razioni umide aumentano l’indice di conversione alimentare e diminuiscono una serie di patologie dell’apparato gastroenterico (in particolare, ulcere esofagee e gastriche).
Non sono utilizzati nell’allevamento industriale. Negli allevamenti alternativi vengono utilizzati solo per gli adulti; al pascolo o in porcilaia, gli animali possono assumere foraggio verde (erba), insilato, fieno, radici e tuberi affettati.
Gravidanza e alimentazione
La gravidanza dura 114 giorni (3 mesi, 3 settimane, 3 giorni); il fabbisogno alimentare di gravidanza si rileva nell’ultimo terzo della gravidanza, perché nei primi due è così basso che è compreso nel fabbisogno di mantenimento. Ci sono poche differenze nell’alimentazione delle primipare rispetto alle multipare.
In gravidanza vi è un aumento fisiologico del peso di 30-50kg. In caso di un aumento di peso inferiore, diminuiscono il peso vivo dei suinetti alla nascita, le riserve materne e la produzione di latte; la numerosità della nidiata rimane invece invariata. Se l’aumento di peso è maggiore, invece, la scrofa avrà scarso appetito durante la lattazione (sindrome metabolica e chetosi causano nausea), con conseguente calo di peso vivo (l’energia viene recuperata dalle riserve), ritardo del calore e ipofertilità (analogamente alla sindrome della vacca grassa).
Gestione alimentare in gravidanza
Nel primo mese di gravidanza è necessario limitare gli eccessi energetici (causano mortalità embrionale); vengono utilizzate gabbie singole per razionare e limitare la competizione per il cibo (è però probabile che le normative cambino).
Dal secondo mese di gravidanza possono stare in box collettivi, fino a 15 giorni prima del parto. L’alimento può essere somministrato in broda (4:1 in acqua); in questo modo aumenta il tempo di assunzione dell’alimento e diminuisce la competizione. Vengono utilizzati anche autoalimentatori per l’alimento secco. Possono essere utilizzati anche alimenti un po’ più fibrosi perché i fabbisogni sono moderati.
Domande da interrogazione
- Qual è la particolarità dell'alimentazione dei suini?
- Come viene utilizzato il siero di latte nell'alimentazione dei suini?
- Quali sono le considerazioni alimentari durante la gravidanza dei suini?
- Quali sono le pratiche di gestione alimentare per le scrofe in gravidanza?
La particolarità dell'alimentazione dei suini è l'uso di razioni umide, chiamate brode, ottenute mescolando acqua e mangime. Queste razioni migliorano l'indice di conversione alimentare e riducono patologie gastroenteriche.
Il siero di latte, sottoprodotto del caseificio, viene utilizzato per creare razioni umide per i suini. Le sue proteine sono ben utilizzate dai suini, e l'acqua residua può essere scaricata nei fiumi.
Durante la gravidanza, l'aumento di peso fisiologico è di 30-50 kg. Un aumento inferiore può ridurre il peso dei suinetti e la produzione di latte, mentre un aumento eccessivo può causare problemi metabolici e ipofertilità.
Nel primo mese di gravidanza, si limitano gli eccessi energetici per evitare mortalità embrionale. Dal secondo mese, le scrofe possono stare in box collettivi e ricevere alimenti in broda per ridurre la competizione.