carlottazamperlini
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Concetti Chiave

  • La produzione di uova richiede energia metabolizzabile, con 122 Kcal necessarie per un uovo di 68g, traducendosi in 90 Kcal di energia netta.
  • La proteina principale delle uova, l'albumina, richiede un fabbisogno di produzione pari a quello di mantenimento, evidenziando l'importanza nutrizionale.
  • Il periodo di lattazione nei mammiferi è un momento di stress metabolico significativo, con la produzione di sostanza secca attraverso il latte che supera di gran lunga il peso vivo dell'animale.
  • La composizione del latte varia tra specie e individui, influenzata da fattori come la razza e il livello di produzione, con il grasso che tende ad aumentare durante la lattazione.
  • L'apporto di fibra nella dieta influisce sulla percentuale di grassi nel latte, poiché la fermentazione della cellulosa nel rumine genera acidi grassi essenziali per la produzione di latte.

Produzione di uova

Sempre legato al fabbisogno di riproduzione vi è il fabbisogno per la produzione delle uova. In questo caso, la domanda di energia e dei principi nutritivi cambia a seconda dal numero e dal peso delle uova prodotte.
Un uovo di 68g richiede 122 Kcal di energia metabolizzante e questo è un dato importante. Bisogna ricordare che negli avicoli non si riesce a distinguere le feci dalle urine. 122 Kcal di energia metabolizzabile del mangime producono 90 Kcal di energia netta, energia alla base della produzione.
Poi vi sono i valori di fabbisogno addizionale di produzione. La proteina principale presente nelle uova è l’albumina ed essendo così tanta il fabbisogno di produzione è pari a quello di mantenimento.
Nei mammiferi troviamo il fabbisogno di lattazione: relativo alla sintesi dei componenti del latte e alla secrezione dello stesso e ad una serie di adattamenti metabolici che comportano una maggiore attività dell’apparato respiratorio, dell’apparato circolatorio, dell’apparato endocrino e del sistema nervoso. Convenzionalmente, in 365 giorni dell’anno 60 sono di asciutta e 305 di lattazione. In questi 300-305 giorni di lattazione la quantità di sostanza secca prodotta con il latte della bovina è oltre due volte il suo peso vivo ed è oltre 4/5 volte il contenuto di sostanzasecca dell’animale stesso. Pertanto, il periodo di lattazione della bovina è un momento stress metabolico discreto, ed è per questo che vengono dati 60 giorni di riposo all’animale per riprendersi prima della lattazione successiva. Il latte di coniglio hail 51% di sostanza secca il 20% di proteine e ha 348Kcal per ogni L in termini di energia.

All’interno della stessa specie ci sono delle differenze per quanto riguarda la percentuale di grassi e di proteine. Tendenzialmente, più la produzione in termini di Kg è alta e più è difficile mantenere uguale la concentrazione del latte. Ci sono cause di ordine razziale e individuale: in genere, il grasso aumenta con il procedere della lattazione, ma diminuisce la quantità di latte prodotto e la proteina ha il minimo durante il picco di lattazione perché viene superata la capacità dei batteri ruminali di fornire amminoacidi da sintesi ruminale e non è possibile fornire abbastanza proteina bypass per coprire il fabbisogno. Ad esempio, la quantità di fibre della razione hanno un impatto sulla percentuale di grasso. Questo perché gli acidi grassi del latte vengono costituiti dalla mammella a partire da residui come l’acetilcoenzima A. L’acido acetico è prodotto nel rumine a partire dalla fementazione della cellulosa. Quindi, più è presente fibra e cellulosa nella razione e più sarà alta la quantità di acido acetico che verrà assorbito direttamente dalle pareti del rumine (essendo un acido grasso) e più costituenti si avranno per la costituzione del latte come l’acido butirrico. L’acido butirrico è costituito da 4 atomi di carbonio ed è costruibile combinando due residui di acido acetico.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il fabbisogno energetico per la produzione di un uovo di 68g?
  2. Un uovo di 68g richiede 122 Kcal di energia metabolizzante.

  3. Qual è il periodo di lattazione convenzionale per i mammiferi e perché è importante?
  4. Convenzionalmente, il periodo di lattazione è di 305 giorni con 60 giorni di asciutta per permettere all'animale di riprendersi dallo stress metabolico.

  5. Come influisce la quantità di fibre nella razione sulla composizione del latte?
  6. La quantità di fibre influisce sulla percentuale di grasso nel latte, poiché più fibra e cellulosa portano a una maggiore produzione di acido acetico, che è un costituente del grasso del latte.

  7. Quali sono le differenze nella composizione del latte all'interno della stessa specie?
  8. All'interno della stessa specie, ci sono differenze nella percentuale di grassi e proteine, influenzate da fattori razziali e individuali, e dalla quantità di latte prodotto.

Domande e risposte