Concetti Chiave
- Il lattosio nel latte viene sintetizzato dalla mammella partendo dal glucosio, mentre i grassi derivano principalmente da riserve adipose, non dall'ultimo pasto consumato dall'animale.
- Durante la lattazione, le bovine utilizzano riserve lipidiche e scheletriche per soddisfare il fabbisogno energetico e minerale, attraversando tre distinti periodi di bilancio energetico.
- L'accrescimento degli animali varia in base alla genetica e all'alimentazione, con un ritmo che rallenta dalla nascita fino alla pubertà e ulteriormente dopo di essa.
- Le razze bovine si distinguono in precoci e tardive in base al momento della pubertà, influenzando la possibilità di ingrassare e il peso finale degli animali all'ingrasso.
- Un bilancio energetico positivo è essenziale per l'incremento ponderale, consentendo la deposizione di grasso e muscoli, guidato dalla composizione della materia neoformata.
Indice
Sintesi del lattosio e metabolismo energetico
Il lattosio è sintetizzato nella mammella a partire dal glucosio, il grasso a partire dall’acido acetico (nei ruminanti), dal glucosio o dagli acidi grassi plasmatici di origine alimentare o dalle riserve adipose. Con l’instaurarsi della lattazione l’organismo riceve come messaggio metabolico la richiesta di energia e, di conseguenza, si attiva la glicolisi. Gli acidi grassi presenti nel sangue non derivano dall’ultimo pasto che l’animale ha fatto, ma derivano in grandissima parte dalle riserve adipose e questo è il motivo per cui le riserve adipose devono essere sufficienti (né troppo basse né troppo abbondanti ad inizio lattazione).
Riserve energetiche e minerali durante la lattazione
La razione delle bovine lattifere nel massimo periodo di lattazione non soddisfa la domanda di energia e di calcio e fosforo e quindi l’animale utilizza le riserve lipidiche per l’energia e le riserve scheletriche per i minerali. Della lattazione si distinguono tre periodi:
1. un primo periodo con bilancio energetico in passivo, dove la bovina mobilizza le sue risorse
2. un bilancio in pari, intermedio
3. un bilancio in attivo, che permette la reintegrazione delle riserve energetiche a fine lattazione.
Accrescimento e pubertà nelle razze bovine
L’accrescimento è caratterizzato da una dimensione definita dall’animale allo stadio adulto e da una velocità di accrescimento. L’alimentazione adeguata consente gli incrementi ponderali che sono geneticamente possibili, l’accrescimento ottimale consente delle prestazioni produttive e riproduttive ottimali. La velocità di accrescimento declina gradualmente dalla nascita fino alla pubertà e declina rapidamente dopo la pubertà. Questo è il motivo per cui le razze bovine che raggiungono velocemente la pubertà non possono essere ingrassate tantissimo . Dopo questo periodo si può fare aumentare di peso l’animale, ma non deporrà più tanta proteina muscolare, ma grasso. Per questo motivo ci sono delle razze per le quali un vitellone all’ingrasso fine periodo pesa 450 Kg e altre per le quali la fine dell’ingrasso è a 600 Kg. Le prime sono quelle che tendenzialmente hanno la pubertà più precoce e per questo vengono chiamate razze precoci e sono razze tipicamente da latte. Per queste razze (Simmental) non è possibile ingrassare il vitello più di tanto perché all’inizio della pubertà otteniamo delle carcasse che non si possono più vendere . Al contrario, quelle razze per le quali la pubertà è più tardiva (Piemontese) le si possono ingrassare più a lungo poiché la pubertà è più tardiva e vengono dette razze tardive. Quindi, la precocità o il fatto di essere razze tardive sono misurate sulla base del momento in cui avviene la pubertà o nel momento in cui questa razza inizia a deporre grasso.
Incremento ponderale e bilancio energetico
L’incremento ponderale è conseguente al bilancio positivo della materia, cioè per deporre grasso e muscoli il bilancio energetico deve essere positivo. La domanda alimentare può essere desunta dall’”attivo” di questo bilancio cioè dalla quantità e dalla composizione della materia neoformata.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo delle riserve adipose durante la lattazione?
- Come si suddivide il periodo di lattazione in termini di bilancio energetico?
- Qual è l'importanza della velocità di accrescimento nei bovini?
- Come si differenziano le razze bovine precoci e tardive?
Durante la lattazione, le riserve adipose forniscono energia poiché gli acidi grassi nel sangue derivano principalmente da queste riserve, non dall'ultimo pasto dell'animale.
Il periodo di lattazione si suddivide in tre fasi: un primo periodo con bilancio energetico passivo, un periodo intermedio con bilancio in pari, e un periodo finale con bilancio attivo per reintegrare le riserve energetiche.
La velocità di accrescimento è cruciale per le prestazioni produttive e riproduttive ottimali, declinando gradualmente dalla nascita alla pubertà e rapidamente dopo la pubertà.
Le razze precoci, come la Simmental, raggiungono la pubertà rapidamente e non possono essere ingrassate eccessivamente, mentre le razze tardive, come la Piemontese, possono essere ingrassate più a lungo grazie alla pubertà più tardiva.