Concetti Chiave
- I coccidi si localizzano principalmente nell'epitelio, sub-epitelio o lamina propria dei polli.
- La patogenicità dei coccidi varia da bassa ad alta, influenzata dalla quantità di parassiti ingeriti e dalle condizioni ambientali.
- La gestione inadeguata dell'ambiente di allevamento, con alta carica infestante, è una causa principale della coccidiosi.
- Metodi efficaci per ridurre la coccidiosi includono l'uso di disinfettanti potenti e la modifica degli ambienti per ridurre l'infestazione.
- L'immunità contro i coccidi è principalmente di tipo cellulo-mediato, con protezione significativa contro i merozoiti.
Parassiti dei polli
Si nota anzitutto dove, i coccidi, si vanno a localizzare: epitelio, sub-epitelio o lamina propria.Si nota inoltre la patogenicità: quelli superficiali hanno bassa patogenicità, alcuni hanno una patogenicità moderata, altri invece hanno un’alta patogenicità. Come si può notare alcuni hanno sia bassa che media patogenicità, altri sia moderata che alta, questo perché dipende dalla quantità di parassiti ingeriti (ovviamente se
ne vengono ingeriti pochi, allora la patogenicità sarà minore) e poi dipende anche dall’ospite, ma il concetto principale è che se un animale ha la coccidiosi la colpa è dell’allevatore, perché ha messo l’animale in un ambiente con molti coccidi, quindi un ambiente con un’alta carica infestante.
Esempio: se una cagna partorisce una cucciolata in casa, i cuccioli non sono a rischio di coccidiosi perché è un ambiente in cui non c’erano cuccioli in precedenza, quindi la carica infestante era molto molto bassa. La cucciolata che nasce in un allevamento invece ha un rischio maggiore perché la carica infestante è molto alta in quell’ambiente.
Ovviamente si può intervenire attraverso la pulizia utilizzando però disinfettanti molto forti (esempio: candeggina oppure UV oppure ancora il vapore, quest’ultimo in particolare è possibile utilizzarlo in tutte le parti delle gabbie, anche quelle in plastica). Quindi se c’è un problema di coccidiosi è perché non è stata gestita bene.
Esempio 2: il capretto che ha la coccidiosi non è mai il primo che nasce, ma è tra gli ultimi della stagione. Una soluzione a questo è semplicemente mettere gli ultimi nati dove non sono stati messi quelli nati prima. Quindi non è importante solo la gestione della pulizia, ma gli ambienti in cui l’animale vive, per abbassare la carica infestante, ma portano ad un’immunità di tipo protettivo. Questo termine non sta ad indicare che in un soggetto resistenze non si vedano le oocisti, ma se ne vedono poche (1-3 oocisti per grammo di feci). In un soggetto malato se ne osservano molte (50 mila oocisti su grammi di feci). Che ci siano 1-4 oocisti per grammo di feci non rappresenta un problema dal punto di vista clinico, perché è vero che distruggerà qualche cellula intestinale, però l’epitelio intestinale viene continuamente distrutto e poi ricostruito. Il problema è quando c’è un numero abbondante di oocisti che distruggono moltissime cellule intestinali.
Si è visto che l’immunità non è tanto nei confronti degli sporozoiti, quanto nei confronti dei merozoiti, ovvero quelli che fanno al riproduzione sessuata. Questo anche perché lo sporozoita sta poco tempo, i merozoiti invece restano a lungo. La protezione immunitaria è soprattutto di tipo cellulo mediato.
L’allevamento all’aperto, ad esempio, è una soluzione momentanea, perché in un primo periodo la carica infestante è bassa (perché è un ambiente nuovo) ma poi aumenta. È vero però che all’aperto le oocisti, a parità di superficie, hanno una sopravvivenza minore perché sono sottoposte agli UV, caldo e freddo. In un allevamento di polli il punto migliore di crescita per i coccidi, è la zona della lettiera vicino agli abbeveratoi, perché è l’unica zona umida (temperatura ed ossigeno sono più o meno uguali in tutto il capannone, quindi non sono fattori limitanti). Se viene messo un grigliato a livello degli abbeveratoi, per cui l’acqua e le feci sono più in basso, l’animale non arriva a beccare, già viene ridotta notevolmente la probabilità di coccidiosi.
Domande da interrogazione
- Dove si localizzano i coccidi nei polli?
- Qual è la relazione tra la patogenicità dei coccidi e la quantità ingerita?
- Chi è responsabile della coccidiosi negli animali?
- Quali sono i metodi di pulizia per combattere la coccidiosi?
- Qual è il punto migliore di crescita per i coccidi in un allevamento di polli?
Si localizzano nell'epitelio, sub-epitelio o lamina propria.
La patogenicità dei coccidi dipende dalla quantità di parassiti ingeriti. Se se ne ingeriscono pochi, la patogenicità sarà minore.
L'allevatore è responsabile della coccidiosi negli animali, poiché ha messo gli animali in un ambiente con molti coccidi.
I metodi di pulizia per combattere la coccidiosi includono l'uso di disinfettanti forti come la candeggina, l'uso di raggi UV e l'utilizzo del vapore.
Il punto migliore di crescita per i coccidi in un allevamento di polli è la zona della lettiera vicino agli abbeveratoi, poiché è l'unica zona umida.