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Concetti Chiave

  • I mammiferi si distinguono dai rettili per il pelo, l'allattamento della prole e la capacità di mantenere una temperatura corporea costante.
  • Le zampe dei mammiferi terrestri hanno dita, mentre quelle delle specie aeree e acquatiche sono adattate rispettivamente al volo e al nuoto.
  • La bocca dei mammiferi ha labbra muscolose e denti differenziati, e quasi tutti hanno un olfatto sviluppato.
  • La maggior parte dei mammiferi sono vivipari, portano i piccoli nell'utero e li nutrono tramite la placenta.
  • Esistono mammiferi ovipari come l'ornitorinco e l'echidna, e i marsupiali che accolgono i piccoli in un marsupio dopo una nascita precoce.

Indice

  1. Caratteristiche generali dei mammiferi
  2. Anatomia e sensi dei mammiferi
  3. Riproduzione e classificazione dei mammiferi

Caratteristiche generali dei mammiferi

Anche i mammiferi discendono dai rettili, dai quali però differiscono perché hanno il corpo coperto da pelo, allattano la prole e mantengono una temperatura corporea costante (omeotermia). Nelle specie terrestri le zampe sono provviste di quattro o cinque dita, talvolta trasformate in zoccolo o provviste di artigli. All'estremità posteriore del corpo vi è la coda, più o meno sviluppata, che funge da organo di equilibrio. Nelle specie aeree (i pipistrelli) gli arti anteriori sono modificati in strutture atte al volo; nelle specie acquatiche invece, come le balene, i delfini e le foche, gli arti anteriori sono modificati in organi adatti al nuoto, le natatoie, che solo occasionalmente vengono usate per gli spostamenti sulla terra.

Anatomia e sensi dei mammiferi

La bocca è delimitata da labbra provviste di robusta muscolatura per afferrare e trattenere il cibo. I denti sono differenziati per forma e funzione in quattro tipi: incisivi, canini, premolari e molari. Attaccata al pavimento della cavità beccale è situata la lingua. Appena sopra la bocca si aprono le narici: quasi tutti i mammiferi hanno un olfatto molto sviluppato. La respirazione è polmonare e i movimenti respiratori sono favoriti dalla presenza del diaframma, un muscolo che divide la cavità toracica da quella addominale. Gli occhi sono posti anteriormente e in alto sul capo. L'udito è molto sviluppato.

Riproduzione e classificazione dei mammiferi

A eccezione dell'echidna e dell'ornitorinco australiani, che depongono uova, tutti gli altri mammiferi sono vivipari. La gran parte di essi appartiene al gruppo dei placentati, quegli animali nei quali i piccoli sono portati nell'utero materno per un certo periodo (gestazione) durante il quale sono nutriti attraverso la placenta, e poi partoriti. Ai placentati appartengono i seguenti ordini principali: insettivori (talpa), chirotteri (pipistrello), roditori (topo), lagomorfi (coniglio, lepre); sdentati (formichiere) ; cetacei (balena, delfino); proboscidati (elefante); artiodattili (bue, maiale, capra), perissodattili (cavallo, zebra, ippopotamo), carnivori (canidi, felidi, orsi, foche) e primati (proscimmie, scimmie).

L'altro gruppo principale di mammiferi è quello dei marsupiali che, non avendo la placenta, partoriscono i piccoli a uno stadio assai precoce per poi accoglierli nel marsupio, una tasca ventrale (talora dorsale) della madre, dove essi completeranno il loro sviluppo nutrendosi del latte secreto dalle ghiandole mammarie. Alla sottoclasse dei mammiferi ovipari appartengono l'ornitorinco e l'echidna: alla schiusa delle uova, i loro piccoli si nutrono del latte secreto da rudimentali ghiandole mammarie situate all'interno del marsupio materno.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali differenze tra i mammiferi e i rettili?
  2. I mammiferi differiscono dai rettili perché hanno il corpo coperto da pelo, allattano la prole e mantengono una temperatura corporea costante (omeotermia).

  3. Come si adattano gli arti dei mammiferi a diversi ambienti?
  4. Nei mammiferi terrestri, le zampe hanno dita, mentre nei pipistrelli gli arti anteriori sono modificati per il volo e nelle specie acquatiche come balene e delfini, gli arti anteriori sono trasformati in natatoie per il nuoto.

  5. Quali sono i due principali gruppi di mammiferi e come si differenziano?
  6. I due principali gruppi di mammiferi sono i placentati, che nutrono i piccoli attraverso la placenta durante la gestazione, e i marsupiali, che partoriscono i piccoli a uno stadio precoce e li accolgono nel marsupio per completare lo sviluppo.

Domande e risposte

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