Concetti Chiave
- I platelminti sono i più semplici animali a simmetria bilaterale e presentano tre strati cellulari distinti: ectoderma, mesoderma ed endoderma.
- Questi animali sono i primi a mostrare cefalizzazione, con un capo e una direzione di avanzamento orientata.
- I vermi piatti a vita libera, come le planarie, si nutrono di animali morti e possiedono macchie oculari foto-sensibili e estroflessioni chimicamente sensibili.
- Tutti i platelminti sono ermafroditi, possedendo organi riproduttori maschili e femminili, ma la riproduzione sessuata avviene tra individui diversi.
- Oltre alle specie libere, i platelminti includono numerose specie parassite, come la tenia o verme solitario.
Caratteristiche dei platelminti
Sono i più semplici tra gli animali a simmetria bilaterale.
Oltre alla simmetria bilaterale, rispetto a poriferi e celenterati nei platelminti, detti più comunemente vermi piatti, compaiono tre distinti strati di cellule:
- ectoderma, il più esterno;
- mesoderma, intermedio;
- endoderma, il più interno.
Essi formano altrettanti tessuti specializzati.
I platelminti inoltre sono i primi animali cefalizzati, forniti cioè di un capo, e direzionali, ossia con direzione di avanzamento orientato.
Anatomia e alimentazione
I vermi piatti a vita libera, come le planarie, si nutrono di frammenti di animali morti; i residui, non digeriti, vengono espulsi dalla bocca. Presentano macchie oculari foto-sensibili e delle piccole estroflessioni laterali, capaci di recepire stimoli di natura chimica.
Riproduzione e parassitismo
Tutti i platelminti sono ermafroditi: ogni individuo cioè reca contemporaneamente gli organi riproduttori maschili e femminili. La riproduzione sessuata avviene però tra due individui diversi, che si scambiano gli spermatozoi.
Il gruppo dei platelminti comprende, oltre alle specie libere, numerose specie parassite. Tra esse ricordiamo la tenia o verme solitario.