carlottazamperlini
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Concetti Chiave

  • L'alimentazione delle bovine influisce sulla capacità di sintesi delle proteine batteriche, necessarie per soddisfare il fabbisogno proteico dell'animale.
  • Per proteggere gli acidi grassi omega 3 dall'ambiente riducente del rumine, vengono utilizzati microincapsulati che si dissolvono nell'abomaso, influenzando il gusto del latte.
  • Il latte è una fonte complessa di nutrienti, tra cui vitamine, proteine, grassi, minerali ed elettroliti, ma è carente di ferro, rame, magnesio e manganese.
  • La caseificazione del latte, attraverso la precipitazione della caseina, rende il formaggio una ricca fonte di calcio utile per la salute delle ossa.
  • Il colostro, nella prima fase della lattazione, è più ricco di proteine e vitamine rispetto al latte, ma il neonato ha una limitata capacità di digerire gli zuccheri.

Indice

  1. Effetti dell'alimentazione sulla produzione di proteine
  2. Protezione degli acidi grassi nel rumine
  3. Composizione complessa del latte
  4. Produzione di colostro e sue caratteristiche
  5. Sintesi delle proteine del latte

Effetti dell'alimentazione sulla produzione di proteine

L’alimentazione ha un effetto sulla percentuale delle proteine perché a seconda del tipo di proteine e dell’energia a disposizione dei microrganismi vi sarà la capacità della bovina di costruire proteina batterica in grado di coprire tutto o meno questo fabbisogno. Una parte di grassi possono direttamente essere assorbiti come acidi grassi a lunga catena e questi a volte passano nel latte. Per esempio, per un certo periodo si è deciso di arricchire il latte con gli acidi grassi omega 3 come l’acido alfa linolenico, che è un acido grasso costituito da 18 carboni con tre doppi legami. Sw questo acido venisse messo all’interno del rumine, che è uno tra gli ambienti più riducenti della terra, questi doppi legami verrebbero subito saturati e quindi sarebbe inutile metterlo.

Protezione degli acidi grassi nel rumine

Per proteggere questi acidi grassi dall’ambiente riducente del rumine vengono aggiunti microincampsulati e la capsula li protegge nel rumine e si sciolgono solo una volta raggiunto l’abomaso che ha un PH acido e quindi vengono assorbiti e possono così passare nel latte. Questo è un sistema costoso che modifica le caratteristiche del latte (alcuni acidi grassi come l’Epa hanno un gusto vagamente simile a quello del pesce e questo modifica le caratteristiche del latte).

Composizione complessa del latte

Il latte è una produzione molto complessa e molto ricca che vi sono una serie di componenti importanti. Per quanto riguarda i minerali, è povero di ferro, di rame, di magnesio e di manganese. Sono necessari cloro, sodio, potassio (elettroliti), zinco e iodio. La funzionalità della tiroide è influenzata dal fatto che l’organismo sta producendo il latte. Vi sono molte vitamine come la vitamina A, la vitamina D e molte vitamine del gruppo B che possono essere idrosolubili o liposolubili. Le proteine come la

caseina, la lattoalbumina, le lattoglobuline α β e γ che sono in soluzione colloidale. Il grasso che è in emulsione e il lattosio che è in soluzione e calcio e sodio che in parte sono legati alla soluzione colloidale e in parte legate alle proteine.

La caseificazione è la precipitazione della caseina in una trabecolatura tridimensionale che ha paracaseinato di calcio ed è il motivo per cui il formaggio è una buona fonte di calcio utile per il rimaneggiamento osseo.

Produzione di colostro e sue caratteristiche

La prima parte della lattazione non è la produzione di latte, ma è la produzione di colostro che, rispetto al latte, è più ricco di sostanze secche, di ceneri, di vitamina A e di proteine. Il colostro contiene il monolattosio. In questa fase, il neonato ha una capacità di digerire gli zuccheri limitata perché l’attività dell’enzima lattasi è meno efficace.

Sintesi delle proteine del latte

Anche la caseina e le β lattoglobuline sono sintetizzate a partire dagli amminoacidi plasmatici. Invece, provengono direttamente dal plasma le lattoalbumine e le α e le γ lattoglobuline ed i minerali e vitamine.

Il fabbisogno di lattazione è complesso da misurare perché bisogna tenere conto della quantità di latte, la sua composizione e la legge della produttività decrescente (se la bovina lattifera produce 1 Kg di latte questo Kg costa una certa quantità di energia e proteine, se la stessa bovina produce 50 Kg di latte il cinquantesimo Kg costerà più energia e proteine del primo kg perché la produttività è decrescente).

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'effetto dell'alimentazione sulla produzione di proteine batteriche nelle bovine?
  2. L'alimentazione influisce sulla capacità delle bovine di costruire proteine batteriche, che dipende dal tipo di proteine e dall'energia disponibile per i microrganismi.

  3. Come vengono protetti gli acidi grassi omega 3 nel rumine delle bovine?
  4. Gli acidi grassi omega 3 vengono microincapsulati per proteggerli dall'ambiente riducente del rumine, permettendo loro di sciogliersi e assorbirsi nell'abomaso.

  5. Quali sono le carenze minerali nel latte e quali minerali sono necessari?
  6. Il latte è povero di ferro, rame, magnesio e manganese, mentre sono necessari cloro, sodio, potassio, zinco e iodio.

  7. Qual è la differenza tra colostro e latte nella prima fase della lattazione?
  8. Il colostro è più ricco di sostanze secche, ceneri, vitamina A e proteine rispetto al latte, e contiene monolattosio.

  9. Come si misura il fabbisogno di lattazione nelle bovine?
  10. Il fabbisogno di lattazione è complesso da misurare e dipende dalla quantità di latte, la sua composizione e la legge della produttività decrescente.

Domande e risposte