Concetti Chiave
- La diversità nel mondo animale deriva da cambiamenti casuali, noti come mutazioni, che sono ereditabili secondo Darwin.
- La teoria di Darwin elimina l'idea che l'ambiente induca cambiamenti, sostenendo invece che le mutazioni avvengano casualmente.
- La selezione naturale agisce su queste mutazioni, favorendo la sopravvivenza degli individui più adatti all'ambiente.
- Darwin si ispira a Malthus, che sostiene che le risorse limitate portano a una lotta per la sopravvivenza tra le popolazioni.
- Per l'evoluzione, è cruciale la capacità riproduttiva: le caratteristiche vantaggiose si trasmettono alle generazioni future, mentre quelle sfavorevoli tendono a scomparire.
Indice
Origine della diversità animale
Da cosa deriva la diversità nel mondo animale? Per Darwin deriva da cambiamenti casuali: non è l'ambiente a indurre i cambiamenti, che sono casuali, ma questi sono ereditabili, e Darwin affermava questo pur non sapendo specificare come questi cambiamenti nascessero e fossero ereditati. Il passo avanti è quello di eliminare l'idea Lamarckiana che i caratteri vengano indotti dall'ambiente.
Selezione naturale e sopravvivenza
Su questa diversità creata da eventi casuali (che oggi chiamiamo mutazioni) agisce la forza naturale della selezione: non tutti gli esseri viventi in un certo ambiente ce la fanno, ma c'è una lotta per la vita che assicura la sopravvivenza non dei migliori, ma dei più adatti al determinato ambiente in cui vivono.
Influenza di Thomas Malthus
Questa teoria della lotta per la sopravvivenza la mutua dal l'economista britannico Thomas Malthus (1766-1834), che si occupava di economia politica e demografia affermando che le popolazioni non possono crescere in maniera indefinita e senza regolazione poiché le risorse non aumentano in maniera proporzionale, ma sono anzi limitate: si instaura quindi una lotta per la sopravvivenza.
Darwin pensa che in natura tutti gli organismi viventi siano soggetti a questa lotta: le variazioni vantaggiose tendono a essere conservate, perché un individuo con caratteristiche più vantaggiose tende a sopravvivere maggiormente di chi non le possiede e, riproducendosi, a trasmettere la caratteristica alla generazione seguente. Per l'evoluzione non è importante il singolo individuo, ma la specie, è influente la fitness riproduttiva del singolo: per incidere sull'evoluzione una caratteristica favorevole deve essere trasmessa per riproduzione. Le caratteristiche sfavorevoli vengono invece eliminate col tempo, dal momento che è più difficile che l’individuo che le porta sopravviva fino a riprodursi.