Concetti Chiave
- I pesci ossei rappresentano il 96% delle specie di pesci esistenti, caratterizzati da uno scheletro osseo rinforzato da fosfato di calcio.
- Possiedono la linea laterale per percepire le vibrazioni nell'acqua e le branchie sono coperte da un opercolo mobile.
- La vescica natatoria, un'importante caratteristica, permette loro di galleggiare a diverse profondità.
- Si dividono in pesci a pinne a raggi, come tonni e salmoni, e pesci con pinne lobate, come i celacanti.
- I pesci con pinne lobate sono imparentati con i tetrapodi e includono i pesci polmonati con polmoni simili ai tetrapodi.
Caratteristiche dei pesci ossei
I pesci ossei, o osteitti, sono i più antichi e comprendono il 96% delle specie di pesci esistenti (il resto sono pesci cartilaginei). Essi hanno uno scheletro di tessuto osseo rinforzato da depositi di fosfato di calcio. Anche loro, come i pesci cartilaginei, hanno la linea laterale (un organo di senso situato lungo il corpo che permette di sentire le vibrazioni nell'acqua circostante), ma in questo caso le loro branchie sono coperte da un opercolo mobile, che dirige l'acqua sulle branchie, eliminando la necessità di nuotare ininterrottamente. Un'altra loro importante caratteristica è la vescica natatoria: una sacca piena d'aria che, espandendo e contraendosi, consente al pesce di galleggiare a varie profondità nella colonna d'acqua.
Diversità e classificazione
I pesci ossei si dividono in: pesci a pinne a raggi e pesci con pinne lobate. I primi sono quasi tutti i pesci ossei: anguille, pesce gatto, tonni, trote, salmoni, … Hanno pinne a forma di ventaglio, composte da sottili lembi di pelle flessibile sorretti da spine ossee (i raggi). I pesci con pinne lobate sono imparentati con i tetrapodi. Le loro pinne carnose sono composte da ossa e muscoli. Tale categoria include: i pesci polmonati (con polmoni omologhi a quelli dei tetrapodi) e i celacanti, che sono il più antico gruppo di vertebrati dotati di mascelle.