Concetti Chiave
- La lattazione nelle vacche da carne è limitata, con un picco di produzione di latte di 9 kg al quarto mese, ma il fabbisogno energetico rimane superiore a quello della gravidanza.
- La contaminazione microbica, specialmente da clostridi, rappresenta un pericolo per la produzione di formaggio, influenzando le caratteristiche organolettiche del latte.
- Un'adeguata produzione di latte è cruciale per lo sviluppo corretto del sistema nervoso nei vitelli, seguito dai sistemi scheletrico, muscolare e adiposo.
- La capacità di ingestione della sostanza secca varia in base a età, sesso, razza e condizioni ambientali, influenzando il fabbisogno energetico calcolato tramite unità foraggere latte e carne.
- La deposizione di grasso nei bovini dipende da razza, sesso e stato di ingrassamento, con le razze precoci che accumulano grasso più rapidamente rispetto a quelle tardive.
Alimentazione delle vacche da carne in lattazione
Anche le vacche da carne hanno una lattazione ma la produzione di latte è poca (picco di 9 kg) di conseguenza il fabbisogno di lattazione è molto contenuto ma sempre più alto di quello di gravidanza. Il picco avviene al quarto mese.Il fabbisogno complessivo è dato da quello di mantenimento (il maggiore), da quello di lattazione e da quello di gestazione.
Di conseguenza non ci può essere contaminazione microbica, in particolare da clostridi, i quali conferiscono occhiature nelle forme di formaggio. Tutte le sostanze che alterano le caratteristiche compositive del latte, quelle casearie o quelle organolettiche, come l’utilizzo di essenze erbacee che danno gusti amari o la presenza di insilati in azienda (basta anche solo la presenza senza la somministrazione per dare problemi) rappresentano un pericolo nella produzione del formaggio. Si osserva come nelle razze tardive i picchi sono spostati verso destra.
Il primo sistema a crescere ed arrivare a maturazione è il sistema nervoso. Se la madre non ha una produzione di latte adeguata il primo sistema che si accresce in modo non corretto è il sistema nervoso, poi si arriva a problemi a livello del sistema scheletrico, poi muscolare e infine adiposo.
Un altro importante fattore è la capacità di ingestione della sostanza secca che varia in base ad età, sesso.
e razza ma anche in base alle caratteristiche degli alimenti, alle tecniche di preparazione degli alimenti, alle modalità di somministrazione delle diete e alle condizioni ambientali. Il fabbisogno energetico: nel caso del bovino il riferimento all’energia netta è calcolato attraverso due sistemi che sono le unità foraggere latte e le unità foraggere carne. Il discriminante rispetto all’utilizzo del primo o del secondo sistema è proprio la velocità di accrescimento: in animali con un livello nutritivo maggiore o uguale a 1,35 il riferimento da utilizzare è quello dell’unità foraggera da carne, a livelli inferiore si utilizza invece l’unità foraggera da latte.
A seconda dell’animale che si considera si possono utilizzare diversi tipi di alimentazione:
-
- Impiego di soli concentrati (metodo Preston o Barley-beef)
- Impiego di solo foraggio (allevamenti bradi o semi bradi)
Il fabbisogno minerale e vitaminico non dipende da processi di adipogenesi. Per quanto riguarda il fabbisogno di fibra è opportuno che una razione contenga 10-12% di fibra grezza sulla sostanza secca.
L’accrescimento varia in base a:
-
- Razza: precoci (depositano grasso precocemente) o tardive (depositano grasso tardivamente);
- Sesso: maschi depositano il grasso più tardivamente;
- Stato di ingrassamento: animale più grasso depone più grasso di un animale magro.
Domande da interrogazione
- Qual è il picco di produzione di latte nelle vacche da carne in lattazione?
- Quali sono i principali fabbisogni nutrizionali delle vacche da carne in lattazione?
- Quali sono i rischi associati alla contaminazione microbica nel latte?
- Come varia la deposizione di grasso nei bovini in base al peso e all'accrescimento giornaliero?
- Quali fattori influenzano l'accrescimento dei bovini?
Il picco di produzione di latte nelle vacche da carne in lattazione avviene al quarto mese e raggiunge circa 9 kg.
I principali fabbisogni nutrizionali includono il mantenimento, la lattazione e la gestazione, con il mantenimento che rappresenta il fabbisogno maggiore.
La contaminazione microbica, in particolare da clostridi, può causare occhiature nei formaggi e alterare le caratteristiche compositive, casearie e organolettiche del latte.
La deposizione di grasso aumenta con l'accrescimento giornaliero; ad esempio, un vitellone di 250 kg che cresce di 1 kg al giorno depone 135 g di grasso, mentre uno di 450 kg deporrà 255 g.
L'accrescimento dei bovini varia in base alla razza (precoci o tardive), al sesso (i maschi depositano grasso più tardi) e allo stato di ingrassamento (animali più grassi depongono più grasso).