Concetti Chiave
- Le vescicole extracellulari, scoperte nel 1983, includono esosomi e microvescicole, studiate intensamente solo recentemente.
- Esosomi (30-100nm) derivano da vescicole intracellulari, mentre microvescicole (100-1000nm) sono prodotte da gemmazioni della membrana plasmatica.
- Microvescicole portano contenuti citoplasmatici come RNA e proteine, mentre gli esosomi contengono sostanze diverse per il loro processo di formazione.
- Gli esosomi si formano da endosomi maturi che possono essere rilasciati tramite esocitosi per mediare la segnalazione cellulare.
- Gli esosomi trasportano mRNA, microRNA, proteine e lipidi ad altre cellule, fungendo da veicoli per la comunicazione intercellulare.
Indice
Vescicole extracellulari
Le vescicole extracellulari sono state scoperte nel 1983, furono però studiate approfonditamente solo di recente. Si distinguono in:
• esosomi, di dimensioni comprese tra i 30nm e i 100nm e derivanti da vescicole intracellulari,
• microvescicole, di dimensioni comprese tra i 100nm e i 1000nm e prodotte da gemmazioni della membrana plasmatica; e son presenti in tutti i fluidi corporei.
Differenze tra esosomi e microvescicole
Vi è un ulteriore differenza tra esosomi e microvescicole perché le microvescicole portano con sé del contenuto del citoplasma, come RNA e proteine; gli esosomi invece contengono sostanze differenti perché prodotti in questa maniera: una cellula per endocitosi ingloba delle vescicole provenienti dall’esterno della cellula, si forma così l’endosoma precoce.
N.B.: sulla membrana cellulare sono presenti antigeni vengono quindi trasferiti sugli endosomi.Formazione e funzione degli esosomi
Dall’endosoma precoce, divenuto maturo, e da materiale proveniente dall’apparato di Golgi si formano corpi multivescicolari (MVB) i quali potrebbero essere inglobati da un lisosoma oppure potrebbero raggiungere la membrana plasmatica e per esocitosi essere rilasciati sotto forma di esosomi. Gli esosomi possono ora raggiungere altre cellule e fungere da mediatori della segnalazione cellulare, veicolando da una cellula all’altra mRNA, microRNA, proteine e lipidi.