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Concetti Chiave

  • Le cellule procariote sono organismi unicellulari primitivi, non compartimentati, che si riproducono asessualmente e si dividono in eubatteri e archeobatteri.
  • Le cellule eucariote, più complesse e compartimentate, comprendono organismi sia unicellulari che pluricellulari, come protisti, animali, piante e funghi.
  • La diversificazione dei procarioti ha dato origine a due domini: procarioti ed eucarioti, con gli archea considerati discendenti dei primi procarioti.
  • La tassonomia, ideata per classificare le specie, utilizza caratteristiche simili e capacità riproduttive per definire i gruppi, con un focus sulla morfologia e, oggi, sul genoma.
  • La classificazione tassonomica proposta da Linneo va dal dominio alla specie, illustrata con l'esempio del leopardo: dominio eucarioti, regno animali, fino alla specie panthera pardus.

Indice

  1. Organismi procarioti ed eucarioti
  2. Evoluzione e diversificazione
  3. Concetto di specie e tassonomia

Organismi procarioti ed eucarioti

Forma primitiva, non compartimentata, organismi unicellulari a riproduzione a sessuata, organizzati in due regni:

eubatteri

archeo batteri

Eucariote

Più complessa, posteriore, compartimentata, in cui i compartimenti danno una razionalizzazione al lavoro cellulare.

Possono essere:

• Unicellulari: regno dei protisti, sottoregno dei protozoi

• Pluricellulari: regni dei protisti, animali, piante, funghi (anche pochi funghi eucarioti unicellulari: lieviti) (ci sono sia protisti uni che pluricellulari)

Evoluzione e diversificazione

Un progenitore comune procariote si è evoluto per un lungo periodo nelle acque, durante la quale c’è stata una diversificazione in due domini: procarioti ed eucarioti.

Gli archea si pensa siano i discendenti dei primi procarioti comparsi sulla terra, vivono in nicchie isolate anaerobiche (come era l’atmosfera primordiale).

Concetto di specie e tassonomia

I naturalisti, avendo a che fare con milioni di specie, hanno ideato un contenitore, il concetto di

specie: un gruppo di individui che hanno caratteriste simili e in grado di accoppiarsi e produrre prole fertile (si riferisce a organismi con riproduzione sessuata, per quelli a sessuati la definizione di specie si concentra sulla morfologia e al giorno d'oggi sul genoma).

Questa è la tassonomia proposta da Linneo, dal raggruppamento più grande al più piccolo, qui con l’esempio di un leopardo:

1. Dominio: eucarioti

2. Regno: animali

3. Filuum: cordati (hanno anche solo per una fase embrionale una corda dorsale)

4. Classe: mammiferi

5. Ordine: carnivori

6. Famiglia: felidi

7. Genere: pantere

8. Specie: leopardo (panthera pardus)

Domande e risposte